Lettera Inviata ai 200 Sindaci Alessandrini

Egr. sig. Sindaco
e, per Suo tramite, egr. sigg. Consiglieri
Vi alleghiamo l’ordine del giorno approvato il 19 febbraio 2010 dal Consiglio della Comunità Montana Valli Curone, Grue e Ossona, Val Borbera e Valle Spinti.
Nell’auspicio che approviate delibere di modifica degli Statuti comunali, dichiarando l’acqua ‘bene comune e diritto umano universale ’ ed il servizio idrico come ‘privo di rilevanza economica’, e sottraendosi in questo modo alla incostituzionale normativa nazionale.
ORDINE DEL GIORNO
Riconoscimento dell’acqua come bene comune e del servizio idrico integrato come servizio privo di rilevanza economica
Premesso che
• la gestione del servizio idrico integrato in Italia e attualmente regolata dall’ art. 23 bis della legge n. 133/2008;
• la norma in questione già nella sua primitiva formulazione contemplava, in via ordinaria, il conferimento della gestione dei servizi pubblici locali a imprenditori o società mediante il ricorso a gara, facendo largo forzatamente all’ingresso di privati;
• il recente art. 15 del Decreto Legge 25/09/2009 n. 135, “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e per l’esecuzione di sentenze della Corte di giustizia delle Comunità europee”, convertito nella legge 20/11/2009 n. 166 – che ha modificato l’art. 23 bis del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 – muove passi ancor più decisi verso la privatizzazione dei servizi idrici e degli altri servizi pubblici prevedendo l’affidamento della gestione dei servizi pubblici a rilevanza
economica a favore di imprenditori o di società in qualunque forma costituite individuati mediante procedure competitive ad evidenza pubblica o, in alternativa, a società a partecipazione mista pubblica e privata con capitale privato non inferiore al 40% e la cessazione degli affidamenti “in house” a società totalmente pubbliche, controllate dai comuni (in essere alla data del 22 agosto 2008) alla data del 31 dicembre 2011;
ritenuto che
• l’acqua rappresenta fonte di vita insostituibile per gli ecosistemi, dalla cui disponibilità dipende il futuro degli esseri viventi;
• l’acqua costituisce un bene comune dell’umanità, un bene comune universale, un bene comune pubblico, quindi indisponibile, che appartiene a tutti;
• il diritto all’acqua e un diritto inalienabile: l’acqua non può essere proprietà di nessuno, bensì bene condiviso equamente da tutti;
• l’accesso all’acqua deve essere garantito a tutti come un servizio pubblico;
• già alla luce dell’attuale nuovo quadro legislativo, e sempre più in prospettiva, se non affrontato secondo principi di equità, giustizia e rispetto per l’ambiente, l’accesso all’acqua rappresenta una vera emergenza democratica;
• la privatizzazione dell’acqua è un epilogo da scongiurare perché espropria l’acqua potabile dal controllo degli Enti locali e dei cittadini e consegna il bene comune ” acqua” al mercato, con tutte le
ripercussioni sociali che questa può generare, in specie nelle zone di montagna;
• le istituzioni hanno la libertà e l’autonomia di scegliere se fornire in prima persona un servizio di interesse generale o se affidare tale compito a altro Ente (pubblico, privato), in piena legittimità e
coerenza con le vigenti direttive europee sui servizi pubblici locali;
• il Consiglio Provinciale di Alessandria il 20 dicembre 2004, ha approvato, con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione dell’opposizione, l’Ordine del giorno sui “Riconoscimento dell’Acqua come Bene Comune e Patrimonio dell’Umanità” e l’accesso all’acqua potabile come “Diritto fondamentale Universale, degno di protezione giuridica”;
• la Comunità Montana Valli Curone Grue Ossona ha a suo tempo attraverso una mozione approvata dal Consiglio in data 23 aprile il proprio appoggio alla legge di iniziativa popolare per la ripubblicizzazione del servizio idrico;
Tutto ciò premesso e considerato,
il Consiglio della Comunità Montana Valli Curone, Grue e Ossona, Val Borbera e Valle Spinti
DICHIARA L’ACQUA
• un bene comune ed insostituibile per la vita di ogni vivente;
• un diritto inviolabile, universale, inalienabile ed indivisibile dell’uomo, che si può annoverare fra quelli di riferimento previsti dall’art. 2 della Costituzione della Repubblica Italiana;
DICHIARA
il Servizio Idrico Integrato un servizio pubblico privo di rilevanza economica in quanto servizio pubblico per garantire l’accesso all’acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini;
IMPEGNA
la Giunta affinché tale riconoscimento sia riportato nell’ambito dello Statuto della nuova Comunità cosi come hanno fatto e stanno facendo numerosi Enti locali italiani ed affinché il presente documento sia trasmesso all’ATO 6 Alessandrino e a tutti i Sindaci della Comunità Montana.