Sarà una udienza decisiva quella dell’11 marzo 2010 davanti al Tar Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte, per il nostro ricorso contro Ministero dello sviluppo economico, SOGIN Società Gestione Impianti Nucleari e ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale,
per l’annullamento, previa sospensione, del decreto ministeriale che, in alternativa al deposito nazionale ultrasicuro per millenni, autorizza contro legge a Bosco Marengo (Alessandria) la costruzione, già di per sé rischiosa per lavoratori e territorio, di un insicuro deposito di scorie nucleari da stoccarsi pericolosamente (attentati, terremoto, falde acquifere ecc.) almeno fino al 2020 secondo la Regione e secondo la Sogin per un periodo del tutto indeterminato. Senza ipocrisie: sarebbe un deposito definitivo. Dove tombare centinaia di fusti radioattivi vecchi e nuovi. In un sito assolutamente inidoneo neppure per uno stoccaggio temporaneo: sia per le condizioni antropiche del territorio (densità popolazione) sia per le caratteristiche geomorfologiche del terreno (sismico, con falde), come dimostrerebbero agevolmente le (omesse) indagini geotecniche e il (mancato) assoggettamento alla valutazione di impatto ambientale – VIA.
La pronuncia del Tar diventerà un precedente con enorme valenza per tutto il territorio nazionale. Se a noi favorevole, ad essa si potranno appellare tutti i siti italiani che hanno ereditato i rifiuti nucleari delle centrali dismesse. Soprattutto la sentenza del Tar metterà in discussione l’intera strategia nucleare del Governo, come affermato dallo stesso. Siamo consapevoli che si tratta di lotta impari, una formica contro l’elefante, o Davide contro Golia.
Il ricorso al Tar Piemonte era stato presentato nell’aprile 2009, tramite l’avvocato Mattia Crucioli, da parte di Medicina democratica, Comitati, Legambiente, Pronatura e tre consiglieri regionali (Deambrogio, Comella, Moriconi), poi sostenuto da una entusiasmante sottoscrizione popolare [vai a cliccare per controllare l’elenco dei sottoscrittori], con l’aiuto di Beppe Grillo, senza alcuna partecipazione dei Comuni; anzi, avendo attivamente contro il Comune di Bosco Marengo, la Provincia di Alessandria e la Regione Piemonte. Addirittura il Governo ha mandato in campo l’Autorità per l’energia elettrica e il gas, con la volgare intimidazione che se viene accolto il nostro ricorso… gli utenti dovranno sopportare maggiori costi.
Contro il ricorso la Sogin, cioè il Governo, si era opposta con una infinità di pretesti e cavilli in tutte le sedi, ma subendo ben due sentenze del Tar e una del Consiglio di Stato. Il tentativo della Sogin, con uno stuolo di avvocati famosi e super pagati, era di scippare, di spostare la sede processuale da Torino a Roma, sede ritenuta vicina alla propria sfera di influenza, e comunque di rinviare in continuazione la sentenza definitiva. Né va sottovalutato il tentativo di “prenderci per fame” così dilatando i costi del procedimento, disegno rintuzzato dalla eccezionale sottoscrizione popolare. Tale strategia, malgrado le ipotesi di reato presentate nell’esposto di Medicina democratica alla Procura della Repubblica di Alessandria, ha però consentito alla Sogin di avviare i lavori di smantellamento dell’impianto nucleare di Bosco Marengo, di trattamento-condizionamento-stoccaggio di materiali radioattivi, con sversamento degli stessi nell’ambiente sia sotto forma di effluenti liquidi (l’esondabile rio Lovassina) sia di effluenti aeriformi, con gravissimo pericolo per il territorio circostante e per l’incolumità della salute pubblica delle generazioni presenti e future. Lavori illegittimi, senza VIA e addirittura privi delle prescritte preventive approvazioni ISPRA, iniziati perfino tramite un contratto di appalto precedente la contestata autorizzazione ministeriale; dunque lavori carenti in sicurezza nucleare e protezione sanitaria. Lavori che -abbiamo chiesto- siano immediatamente sospesi: l’impianto di Bosco deve essere mantenuto in “custodia protettiva passiva”, alla quale per legge è obbligata la Sogin, in sicurezza come è avvenuto finora, in attesa dell’individuazione dell’idoneo deposito nazionale previsto dalla legge dove confluire le scorie di Alessandria e degli alti impianti italiani, cioè con il rilascio del sito esente da vincoli di natura radiologica, prato verde, senza deposito.
In definitiva, mentre il Parlamento approvava il rilancio governativo del nucleare in Italia, l’obbiettivo nazionale tanto del ricorso al Tar che dell’esposto alla Procura era triplice: affermare in nome di tutti gli ex siti nucleari l’illegalità dello smantellamento degli impianti per trasformarli in depositi definiti “temporanei” “a tempo indeterminato”, cioè definitivi, nonché rivendicare invece la realizzazione -prevista dalla legge- di un deposito nazionale ultrasicuro per millenni, e infine affermare inequivocabilmente l’assurdità di proporre nuove centrali nucleari senza aver neppure risolto l’eredità delle vecchie.
A 22 anni dal vittorioso referendum popolare del 1987 che ha imposto, in Italia la chiusura delle centrali nucleari, Medicina democratica ripropone il suo storico No a qualsiasi opzione nucleare con il dossier sul numero 186 della Rivista: contributi di Luigi Mara, Lino Balza, Fabrizio Varese, Mycle Scheideir e Antony Froggatt.
l’elenco completo dei sottoscrittori ai ricorsi Tar del Piemonte e Consiglio di Stato:
Addesso Antonio
Agliardi Mariangela
ALDO BADALONI
ALEMAGNA FABIO
Alessandrini Sonny
Amato Antonio
ANTONELLINI MASSIMO
ANTONELLINI SILVIO
Arena Fabio
Armano Giulio
Ass. LibLab – Valassina
Aurora Fulvio
BADOCCHI STEFANO
Baleani Luciano
Baleani Stefano
BARACCA ANGELO
BARBARA VERRI
Barberis Giorgio
Bardi Maurizio
Barile Anna Maria
BARRA PAOLO
Bartoli Francesco
Bartolomei Daniela
Baruffaldi Marina
Basso Patrizia
Belardi Graziano
Bellotti Bruna
Benedetti Maria Bianca
BENEDETTI MARIA BIANCA
Beppe Grillo
Berrino Maddalena
Berto Valentina
BERTOLOTTI GIORGIO
BIANCHI GIANLUCA
Bionda Andrea
Boato Michele – Ecoistituto Veneto
BOCCACCIO ANDREA
Boccazzi Monica
Bocchio L.
BONOTTO MARCO
Borsari Marilena
Bottazzi Gabriele Jonah
BOTTAZZI GABRIELE JONAH
Bottiroli Danilo Giacinto
Briola Enrico
Buccino Marco
Budini Giulio
Bugarda Gianluigi
BUONASORTE MAURO
Burattin Flavio
C. Consulting Srl
CALANCA DANIEL
Calcaterra Gabriele
Caldiroli Marco
Caneva Sabrina
Cannizzaro Gioacchino
Cannizzaro Gioacchino
Capra Renata
CARBONE GIAMPIERO
Carbone Giampiero e Mario
CARDIN CATERINA
CASAGNI SERGIO. CASAGNI S. CENNI C. TRAB
Casagrande Franco
CASARI LELIO
Cassua Giulia
Catoni Stefania
Cattaneo Giovanna
Cerizza Ivan
Cimurri Caterina
Cioffi Giuseppina
Cipani Annalisa
CLAUDIO DANESI
COLOMBO ALESSANDRO
Comitato Civico Rivalta Vivibile
Comitato Civico Rivalta Vivibile
Comitato Fraschetta
CORBETTA MARIA
Coro’ Marcella
CORTI LUCIA
COTOGNI ROBERTO
CRISPINO PAOLA
CUB Alessandria
Dagnino Nicoleta
Dalolio Andrea
De Ambrogio Alberto
DE BELLIS DONATELLO
De Giorgi Raffaele
DE GRAZIA GIANFRANCO
De Laurenzis Cosimo
Debbia Stefano
Del Sarto Alessio
Dell Aiera Emanuela
Dellarole Carlo
Di Carluccio Luigi
Di Stefano Gaia
Di Tucci Assunta
DIENI FRANCESCO
DIODATI MARCO
DOLCINO ELIS ABETTA
Donati Angela
Fabbri Fabiana
Fassola Raffaella
Fava Maurizio
Favaron Luca
FERNANDA GUARDUCCI
Ferretti Carla
Ferri Sergio
Ferro Enrico Giovanni
Fiabane Luca
Fierro Paolo
FISSORE FEDERICO
Flanagan Stephen
Fontana Chiara
Forti Lia Chiara, Giorgio – Messi
Fortuna Christian Giuseppe
Forum Ambientalista
Galleani Gloriano
Gallo Ciro
GANDOLFI CECILIA
Gasparini Elvira
GATTEI.COM DI GATTEI ALESSIO
Gatti Alfonso
Gavagni Cristian
GERARDI STEFANO
Germano Federico
Ghio Enrica
GIOVANNI VASSALLO
Giraudi Francesco
Gola Giacomo
Greppi Edoardo
GRILLO GIUSEPPE PIERO
GRULLA GIANPIERO
Gruppo Consiliare Ecologisti Uniti a Sinistra
Gruppo Consiliare Rifondazione Comunista
Gruppo Consiliare Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo
GUIDETTI SABRINA
Hellmann Alessandro
HUTTER BRIGITTA
Iadanza Paola
Iudicone Giovanni
IVAN ALESSI
LAMONACA VINCENZO
LANDONI CLAUDIA
Legambiente Circolo Ovadese
Livraga Giancarlo
MACCARI DANIELE
Macciò Enrica
Malatesta Giovanni
Mandarino Piero
Manfreo Carla
Manno Domenico
Mara Luigi
MARCO OLIVA RICORSO
Mauro Antonella
MAURO BORGOTTI
Mazzia Maurizio
MAZZOLI MASSIMO
Meaglia Piero
Medicina Democratica
Memore Luisa
MENCHI PAOLO
Meniconi Flavio
Mensi Nicoletta
Menta Anna Maria
Meola Marco
MERCURIU ANDREANA
Minetto Gianluca
Monti Adriana
Montobbio Giovanni
MORELLI MARCO
MUNEROTTO FEDERICO
Muriti Michele
MUSSO NICOLA
Naggi Giovanni
NAVONI AMALIA
Niccoli Giovanni
Niccoli Pietro
Oddone Angelo
Oddone Lorenzo
OLIVETTI MATTIA
OLIVETTI MATTIA
OLIVIERI ERICH SIMON
PACI FEDERICO
Pampaluna Emilio
Panizza Pietro e Mantelli Lorenza
Paolicchi Monica
Paravidino Marta
PASERO CLAUDIO
Patrizia Gentilini
Patrone Dario
Pavanelli Lina
PENURIA RUSSO STEFANO
Perotti Marcella Luisa Maria
Petrarca Francesco
Pezzotta Giovanni
PEZZOTTA GIOVANNI
Piacentino Francesco
Piccinin Liliana
Pier Luigi Cavalchini (Pro Natura Alessandria)
PIGATTO PABLITO
Pirolo Claudio
PISCOPO GIUSEPPE
Poggio Pierpaolo
Poliandri Gianfranco
Prina Teresio
Pro Natura Piemonte
Progetto Ambiente
Raffaghello Lisa
Raggi Giuseppe
RAMORINO DONAT
Rampi Paola
Repetti Angelo
Rifondazione Comunista-Federazione
Rimossi Franco
Rimossi Luigi
Rocchetti Patrizia
Romagnano Luciano Aristide, Scotto
Romagnano Luciano e Scotto
RONCHI NICOLA
ROSANI GABRIELE GIANLUCA
ROSSI CLAUDIO
Sabbadini Raffaele
Sanna Giuseppe
SANNA SALVATORE
SANREMO SOSTENIBILE
Santandrea Bruno
Sanvittore Rita
SARLI DORIANA
Sartori Bruna
SATTA ANNAMARIA
Savioli Stefano
Sbalc* Rosa
SBRIGATA SILVIO ALESSANDRO
SCIACCA PIETRO
Scomparin Francesco
Semino Benedetto
Sessi Mario
Sessi Mario
SILVIO VITAGLIANO
SOLAZZO PAOLO
SOMMARIVA PAOLO GIORGIO
Sommaruga Laura
Spazzini Carlo
Stasi Gino
Stefania Fusero
STOP MOTO DI EGIDI MATTIA
Taffetani Luca
TAGLIENTO ROBERTO
Talpo Marcello
Tamai Lucia
TAMBURINO MARIA LUISA
TARONI MARIA TERESA
TEMPESTI LORENZO
TESTASECCA FABRIZIO
Tondelli Pierpaolo
TONTI FABIO
Tufo Raffaela
Valerio Federico
Vallero Sabrina
Valsecchi Laura
Variale Gennaro
Veltre Eliana
Vergagni Francesco
Vessali Jian
Vinella Fabio
ZACCARDO DONALD
ZANINI LAURA
Zanni Paolo
Zavatta Musolino Desi
ZILIANI DONATELLA
Zocchi Renato
Zucca Gian Domenico
Zucca Giandomenico
ZUCCONI LUCA
L’importo dei versamenti sul Conto Corrente Postale è pari a € 7.755,00.
L’importo dei versamenti sul Conto Corrente Bancario è pari a € 22.815,00.