Principali cause: malattie cerebrovascolari, tumori a fegato, reni, stomaco leucemie. Manca lo studio delle cause ambientali.
Clicca qui Maria Teresa Marchese “I killer della Valle Scrivia”.
Giorno: 1 Maggio 2018
Italia nucleare. Settant’anni di sudditanza a Nato e Usa.
Dal De Gasperi del 1949 al Di Maio del 2018. Clicca qui Manlio Dinucci
Basta amianto. Il governo riattivi gli incentivi.
Richiesta di Green Italia, Leu e Possibile, con 40mila firme. Da 32 a 40 milioni di tonnellate di manufatti amianto sono sul territorio, sopra migliaia di edifici pubblici. Migliaia di vittime
Clicca qui Antonio Sciotto.
Mille cittadini dai carabinieri per denunciare il petrolchimico Api di Falconara.
Fughe di inquinanti. Malattie in aumento. Nessuna riconversione produttiva. Manifestazioni ed ennesimo scontro con i lavoratori.
Clicca qui Sandra Amurri “Fuoriuscita di greggio: allarme benzene. Denunce ai pm e corteo”.
Non si ferma No Tap, la battaglia per gli ulivi.
Sigilli della magistratura nell’area a vincolo paesaggistico di altri 448 alberi espiantati per far posto al gasdotto che dall’Azerbaijan, dopo la Puglia, attraverserà l’Italia per raggiungere l’Europa . Melendugno è militarizzata da mesi. La lotta non si ferma.
Clicca qui Maria Cristina Fraddosio “Tap, battaglia per gli ulivi. Sequestrato un cantiere”.
La Cassazione annulla la vendetta politica della Corte di Appello di Torino che aveva condannato i NoTav a 130 anni di reclusione.
Furono due giornate di scontri il 27 giugno e il 3 luglio 2011 all’assalto delle recinzioni appena installate in Valsusa. Clicca qui Il Fatto Quotidiano. Clicca qui un’intervista all’avvocato Gianluca Vitale.
Gli schiavi della Lazzaro di Castelnuovo Scrivia.
Sono vittime di reati che vanno dalle minacce, all’abuso di autorità, alla disapplicazione delle norme contrattuali e del lavoro, all’impiego di personale irregolare, all’estorsione, all’uso di epiteti ingiuriosi. Clicca qui il “Presidio permanente di Castelnuovo Scrivia”.
Tre morti al giorno, oltre 2.000 infortuni e 40.000 nuove situazioni di invalidità permanente all’anno, senza contare i numeri della “strage silenziosa” legata alle varie malattie professionali.
Sono le cifre drammatiche che caratterizzano nel nostro Paese il fenomeno degli infortuni sul lavoro e per renderle sempre più visibili e note all’opinione pubblica, oltre 5.000 persone marceranno a Teramo, in uno degli eventi promossi dall’ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro). (continua…)