No muos, combattivo corteo verso la base usa. La polizia attacca.

Dal campeggio No Muos in contrada Ulmo/Niscemi è partita la manifestazione sino ai cancelli della base Us Navy Nrtf, controllata in modo massiccio da polizia e digos, camionette, jeep, auto, elicotteri, poliziotti pure a cavallo…Un corteo combattivo e determinato contro la guerra, contro l’occupazione con le basi militari dei territori come la Sicilia con il beneplacito dei governi italiani asserviti agli USA/Nato, contro gli strumenti di morte come il Muos oggi anche al servizio della guerra interimperialista in Ucraina. All’arrivo al primo cancello della Base il corteo è avanzato determinato verso di esso, alla battitura delle reti la polizia ha attaccato in modo assolutamente spropositato il corteo sparando getti di acqua con gli idranti sui manifestanti  nonché lanciato lacrimogeni illegali al gas CS.

Quanto hanno guadagnato i Premi Attila Benetton dalla vendita di autostrade allo Stato.

La plusvalenza realizzata con la cessione al consorzio capitanato da CDP è di ben 5,31 miliardi di euro. tutto messo nero su bianco nella semestrale di Atlantia – per la famiglia di magliari veneti, che possiede il 30% della holding, il guadagno pro-quota sfiora 1,8 miliardi…  La beffa per lo Stato. Ha restituito ad Atlantia tutti i soldi incassati dalla privatizzazione

La notizia è passata sottotraccia, quasi fosse una questione di ordinaria amministrazione. Ma qui di ordinario c’è ben poco (continua)

Modello Genova, soldi e politica: il nuovo potere fondato sulla tragedia del ponte.

Per effetto della tragedia del 2018, in città è arrivata una quantità di denaro pubblico senza precedenti, quasi 8 miliardi di euro, intorno alla quale si è cementata l’alleanza tra il presidente di regione Giovanni Toti e il sindaco Marco Bucci. Il  crollo del Ponte Morandi ha trasformato il capoluogo ligure in un prototipo politico economico che molti vorrebbero esportare nel resto d’Italia. Invece parliamo di un sistema che utilizza soldi – 6 miliardi, forse in futuro addirittura 8 – per realizzare opere, ma soprattutto per cementare un sistema di potere. Per costruire e comprare consenso. Parliamo, prima di tutto, di finanziamenti dall’Italia e dall’Europa; una quantità forse mai vista in una sola città. 

La Lanterna. Perfino lei. Intorno al simbolo di Genova nascerà una distesa di container: un’opera bocciata anni fa dal ministero dei Beni Culturali che oggi viene realizzata con la scorciatoia delle procedure straordinarie. Così arrivano 30 milioni di finanziamenti pubblici per tombare una calata, portare migliaia di contenitori sotto il faro più famoso del mondo. A beneficio, secondo alcuni, di una persona sola: Aldo Spinelli, imprenditore e finanziatore del centrodestra di Giovanni Toti e Marco Bucci. 

Schiumata record, il venerdì nero del Bacchiglione.

Un circolo di pescatori documenta la ennesima contaminazione del corso d’acqua a Debba: gli strali di Guarda sul depuratore di Longara. E intanto sul mondo ecologista si moltiplicano le preoccupazioni per i cascami piemontesi dell’affaire Pfas: fioccano  commenti a non finire dopo che una troupe della tv di Stato belga ha reso noti i risultati delle analisi del sangue effettuati su alcuni residenti della zona di Spinetta Marengo ad Alessandria. Clicca qui VicenzaToday 

Avvelenamento da Pfas. I Comitati accusano. La Solvay è “stupita”. Il sindaco fa lo slalom.

Questione Solvay: senza soluzione di continuità fra sindaci?

Il sangue degli spinettesi analizzato dall’università di Liegi in Belgio L’esposizione media è 5 volte più alta nella popolazione del sobborgo rispetto a quella alessandrina, ed in alcuni casi anche 10 volte maggiore.

L’azienda è stupita e negachiama in correo le Amministrazioni. Lino Balza: “Il sindaco fa lo slalom tra Solvay e ambiente”. Clicca qui Solvay: tutte le istituzioni sapevano del sangue contaminato dei lavoratori.).

Il servizio (http://lapulceonline.it/2022/08/18/avvelenamento-da-pfas-il-comitato-accusa-la-solvay-e-stupita/) è de  GIORNALE PUNGENTE DELLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA: SOLO PER VERI ROMPIBALLE. FATTI MISFATTI E STRAFATTI.

Depositato l’ esposto alla procura di Alessandria: clicca qui.

Rete Ambientalista: “La popolazione di Spinetta Marengo è contaminata da Pfas”.

Abbiamo le prove: la popolazione è sicuramente contaminata da Pfas, PerFluorinated Alkylated Substances. È la Rete Ambientalista a lanciare l’allarme: “Le analisi del sangue parlano chiaro”. Clicca qui. Fondato nel 2006, ViPiù - Vera Informazione è “quotidiano indipendente su Veneto (focus Vicenza), Italia, Europa e mondo e su Perle e borghi d’Italia”.

Chemviron sorvegliata speciale per i Pfas.

Insieme ai tecnici dello Spisal,  sopralluogo dei carabinieri ambientali NOE alla Chemviron, lo stabilimento chimico di Legnago che tratta i reflui della Miteni, la fabbrica del distretto Agno-Chiampo finita al centro dell’affaire Pfas. La questione è nota da tempo e riguarda la filiera dello smaltimento dei reflui da Pfas, i temuti derivati del fluoro realizzati dalla trissinese Miteni finiti nelle acque di falda e poi trattati proprio dalla Chemviron. Nel corso di tale sopralluogo si sono riscontrate delle criticità e per tale motivo lo “Spisal  sta valutando i provvedimenti da adottare al fine di eliminare e ridurre al livello più basso tecnicamente possibile l’esposizione dei lavoratori alla polvere di carbone”. Dopo un esposto del gruppo Mamme No Pfas, il Servizio prevenzione igiene sicurezza ambienti di lavoro dell’Ulss 9, ossia lo Spisal, già nel  novembre scorso aveva effettuato un sopralluogo. Dopo il quale i lavoratori sono stati invitati nel programma di screening.

Basta proroghe al benzopirene di Italiana Coke.

A Cairo Montenotte nei primi mesi dell’anno picchi altissimi di benzopirene nell’aria 7 volte superiori al valore obiettivo sui 12 mesi. Già nel 2020 e 2021 erano stati superati i valori medi annuali.

Evidentemente ad Italiana Coke non viene imposto di rispettare  tutte le prescrizioni date dagli enti preposti e ribadite dai Giudici amministrativi: Consiglio di Stato nel 2021 e Tar Liguria pochi giorni fa che ha rigettato il ricorso di Italiana Coke contro le prescrizioni della Regione. Italiana Coke ha tempo fino a metà agosto per installare il sistema di monitoraggio di emissioni previsto dall’AIA , per cui è stata concessa una proroga di 50 giorni per difficoltà a reperire le forniture. Il numero di morti di tumore del sangue e di organi a Cairo è per gli uomini 90 volte superiore rispetto al resto della regione e 70 volte per le donne. Altre proroghe non sono ammissibili.

I Premi Attila non tramontano mai.

Non ci dimentichiamo dei nostri PREMI ATTILA supervotati: i Benetton che dal crollo del ponte Morandi ci hanno ulteriormente guadagnato, Salvini che ha dimezzato i sondaggi, Renzi che ha ridotto il risultato elettorale a meno di un decimo, Draghi che da cardinale si aggira al Quirinale. E Fabrizio Palenzona, che merita un aggiornamento ( a cura di Gianni Barbacetto) del suo diploma (clicca qui):

Se Giorgia Meloni vincerà le elezioni del 25 settembre – come prevedono i sondaggi – salirà per prima al Colle e indicherà al presidente della Repubblica il nome a cui affidare l’incarico di formare il nuovo governo: il suo. A rassicurare i mercati, i poteri italiani e i circoli internazionali ci stanno pensando da tempo i tre tutori che le stanno preparando la strada, i tre tenori che le insegnano a stare a tavola, a dimenticare i toni da borgatara, a trasformarsi in statista. Sono tre democristiani doc con radici nella Prima Repubblica: Guido Crosetto, Fabrizio Palenzona, Luigi Bisignani. Ovvero politica, affari e grembiulini, ben dosati e shakerati… Gemello diverso di Crosetto è Fabrizio Palenzona, l’Obelix di Tortona. Stessa militanza nella Dc in Piemonte, ha poi un percorso politico più tortuoso (passa anche per la Margherita e Matteo Renzi), ma una lineare e purissima vocazione per il potere. Diventò socio, nel consorzio di camionisti Unitra, di Marcellino Gavio, potentissimo costruttore e padrone delle autostrade [altro Pemio Attila, N.d.R.],  poi da Camionista si fece Banchiere (nominando se stesso, allora presidente della Provincia di Alessandria, nella Fondazione Crt), fino a diventare vicepresidente di Unicredit e consigliere di Mediobanca. Uomo di peso, re dei lobbisti, Obelix si fece pure insediare dai Benetton al vertice di Aiscat, l’associazione dei concessionari di autostrade, ma anche degli aeroporti di Roma e di Impregilo, allora colosso delle costruzioni. Politico, Camionista, Uomo-autostrada, Banchiere, “Credente peccatore” (autodefinizione) e cattolico tradizionalista, ma anche fraterno amico del super-massone Giancarlo Elia Valori, Palenzona ha avuto rapporti altalenanti con Luigi Bisignani (tangente Enimont, P2, P4 eccetera)… Mentre il centrosinistra litiga, i tre tenori lavorano.

Solvay: tutte le istituzioni sapevano del sangue contaminato dei lavoratori.

L’indagine epidemiologica dell’Università di Liegi (clicca qui) è contestata da Solvay. Questi i punti salienti della sua replica del 18 agosto 2022, che commentiamo punto per punto.

“Dal 2004 Solvay effettua il biomonitoraggio di tutti i lavoratori potenzialmente esposti ai PFAS …”.

E’ la prima volta che Solvay fa pubblicamene questa ammissione. Le analisi del sangue privatamente eseguite dall’azienda erano state rivelate dal nostro esposto in magistratura nel 2009, documentate con alcuni referti dei valori inusitati di PFOA rilevati, chiedendo perciò analisi pubbliche sia per i lavoratori che per i residenti.

“I risultati delle analisi vengono comunicati annualmente in modo dettagliato e trasparente a tutti i dipendenti e alle rappresentanze sindacali, oltre che agli Enti pubblici di controllo competenti.”

La rivelazione è clamorosa. Comune, Asl, Arpa, Provincia, Regione, sarebbero stati in possesso dei dati da otto anni. Non ne avrebbero mai fatto cenno alla popolazione  per rassicurarla o, viceversa, per avviare indagini sierologiche pubbliche per lavoratori e dipendenti. L’affermazione è sconcertante rivolta all’ex assessore all’ambiente Claudio Lombardi.

“I risultati di più di 5.000 analisi non destano alcuna preoccupazione dal punto di vista clinico-tossicologico. La sorveglianza medica pluriennale, continua e costante dei dipendenti non indica correlazioni con effetti patologici associati all’esposizione professionale ai PFAS.”.

Questa indagine epidemiologica -tale è definibile perché mette in relazione i valori ematochimici con le eventuali malattie (insomma il rapporto causa/effetto)- andrebbe portata a conoscenza del mondo scientifico internazionale, perché contesta l’infinità di studi che hanno dimostrato la correlazione dei Pfas con le più gravi patologie: al sistema immunitario, infertilità, gravidanza, interferenti endocrini, cancri  ai tesaticoli  eccetera. A maggior ragione perché le analisi Solvay si riferiscono al PFOA, messo al baldo dalla Convenzione di Stoccolma per la sua indiscussa morbilità. Solvay non solo avrebbe controllato i valori Pfas nel sangue  ma anche provveduto alle visite mediche di ogni specialità clinica. E tutti i lavoratori sarebbero risultati in piena salute. 

“Ricordiamo inoltre che Solvay ha recentemente annunciato l’impegno per eliminare volontariamente l’uso dei fluorotensioattivi (un tipo di PFAS utilizzato come additivo) globalmente: entro il 2026 realizzerà quasi il 100% dei suoi fluoropolimeri senza l’uso di fluorotensioattivi presso il suo stabilimento di Spinetta Marengo (AL)“.

Uno scrupolo che sarebbe… eccessivo alla luce della situazione idilliaca descritta. In realtà si tratta dell’ennesima menzogna.  Rivelatrice del dolo di questa azienda. Infatti ho depositato un esposto alla procura di Alessandria (clicca qui).  Il quattordicesimo.

Lino Balza Movimento di lotta perla salute Maccacaro.