amianto: prevenzione/eliminazione, ricerca sanitaria e risarcimenti

La seconda “Conferenza Governativa sull’amianto e le patologie correlate” si terrà a Venezia il prossimo 22-24 Novembre 2012. Era stata promossa dalle stesse associazioni che tutelano le vittime, tra cui Medicina democratica. Purtroppo il Governo non sembra dare spazio alle le nostre proposte. Che sono: 1) La prevenzione: eliminare l’amianto dal territorio nazionale (32 milioni di tonnellate), una vera “grande opera”. 2) La sorveglianza sanitaria ed epidemiologica e la ricerca clinica. 3) Il risarcimento alle vittime.
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e l’asl di alessandria sta a guardare

Il PFOA, inquinante organico assunto per via alimentare, cancerogeno e mutageno, quotidianamente scaricato -come da noi denunciato- dalla Solvay Specialty Polymers di Spinetta Marengo in Bormida e rinvenuto alle foci del Po, sarà monitorato nel sangue di donne fertili in un progetto finanziato dalla Comunità Europea e coordinato con l’Assessorato alla Tutela della salute e sanità della Regione Piemonte.
Purtroppo il biomonitoraggio non riguarda Alessandria, che è l’area più interessata da questo veleno industriale.
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giornata di mobilitazione europea

Medicina Democratica sostiene le motivazioni che hanno portato alla proclamazione delle iniziative indette il 14 novembre su scala europea per il lavoro e la solidarietà contro le politiche di austerità poiché esse colpiscono pesantemente i diritti dei lavoratori e dei cittadini aumentando le diseguaglianze sociali all’interno dei diversi Stati e fra gli Stati stessi: clicca qui.

no tav terzo valico a sale

Venerdì 16 novembre 2012 ore 21 presso la sala consiliare del comune di Sale incontro pubblico con gli amministratori locali per discutere del terzo valico ferroviario e delle cave previste sul nostro territorio parteciperanno Angelo Barco, sindaco del comune di Sale• Alberto Mallarino, referente delegato dei comuni al “tavolo tecnico regionale”• Tino Balduzzi, movimento “no tav – terzo valico” Alessandria• Nikolai Poutintsev, comitato autogestito “no terzo valico”• Marco Goggi, vicesindaco del comune di Sale.

mentre le vittime piangono al processo , guardate questi elegantoni come se la ridono

In una immagine ammirate l’assessore Gianni Ivaldi con il Direttore Generale di Solvay Italia Marco Colatarci. Stanno ridendo perché Solvay ha chiesto l’estromissione dal processo del Comune di Alessandria. Nell’altra immagine vi godete, a fianco del direttore Bigini, i sindacalisti Cisl e Uil Muliere e Bricola, solerti sponsor dell’azienda che hanno dismesso le remote tute da operaio per indossare gli abiti usati al loro matrimonio.
Clicca qui Il Piccolo del 7/11/12
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solvay contro ausimont: gioco vero o finto?

La strategia è sempre la stessa: rinviare-rinviare in attesa di prescrizioni e indulti. Nell’udienza del 7 novembre gli imputati hanno infatti cercato di ricominciare il processo d’accapo riproponendo in Corte di Assise tutte le eccezioni che il GUP giudice delle indagini preliminari aveva già respinto al termine di defatiganti udienze. Come Medicina democratica siamo tranquilli che tutte le parti civili da noi rappresentate –cittadini e lavoratori ammalati o eredi dei defunti- hanno tutti i diritti di essere presenti al processo e risarciti per i danni ampiamente documentati sia come causa che come effetti. Sgradevole oltre ogni limite, per mancanza di rispetto per le vittime, è stata l’affermazione di uno degli avvocatoni difensori che “a Spinetta Marengo non c’è mai stato nessun pericolo”. Va rilevato inoltre il tentativo degli imputati di estromettere dal processo quali parti civili i cosiddetti “enti esponenziali”, cioè le associazioni ambientaliste, anche se nessun avvocato si è azzardato a proporlo contro Medicina democratica. Mentre perfino per il Comune di Alessandria è stata chiesta l’eliminazione. Su tutto deciderà il Tribunale. Ma il clou più atteso dell’udienza è stata la richiesta di Solvay di costituirsi parte civile contro Carlo Cogliati, cioè contro il già presidente dell’Ausimont, ma anche poi presidente della Solvay, cioè paradossalmente “Solvay vuole costituirsi parte civile contro se stessa”. Lo stesso difensore di Cogliati ha spiegato alla Corte il perché del paradosso. Cogliati come capro espiatorio serve come “anticipo dell’azione di rivalsa”, in parole povere per scaricare il barile sull’Ausimont venditrice che, estinta, non può far fronte agli ingenti costi di bonifica, i quali secondo noi e il Pubblico ministero competono a Solvay compratrice. Lo stesso avvocato ha rincarato la dose: “E’ di Solvay penalmente la responsabilità maggiore rispetto all’Ausimont, non ha fatto nessuna bonifica, la gestione dissennata è stata proprio quella dal 2002” (anno di cessione formale dello stabilimento da Ausimont a Solvay n.d.r). C’è tra il folto pubblico chi vede nello scontro Ausimont-Solvay un reciproco massacro e chi invece un gioco delle parti per salvarsi entrambe le rispettive chiappe. Che non siano le vittime di entrambe le società “dissennate”, ben detto, a pagarne i prezzi!
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riprende il processo solvay

Il prossimo 7 novembre. Il Tribunale chiamato a decidere… se Solvay può costituirsi parte civile… contro se stessa! La chiusura dell’impianto Algofreni usata come arma di ricatto occupazionale contro la Magistratura. La ricca società belga non vuole pagare la bonifica e cerca di scaricare il barile su Ausimont che non ha una lira. Intanto sotterra i veleni sotto montagne di rifiuti.
Clicca qui il comunicato stampa integrale che abbiamo mandato agli organi di informazione.
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unire le forze per un’altra europa

Dall’8 all’11 novembre a Firenze si tiene l’incontro europeo “Firenze 10+10. Unire le forze per un’altra Europa”: movimenti, sindacati e associazioni di tutta Europa si scambieranno esperienze e proposte alternative alle politiche che hanno portato l’Europa alla crisi. Nel decennale del Social Forum 2002 anche Medicina Democratica sarà presente al con un suo spazio autogestito.

inquinamento elettromagnetico a Novi e Ovada

Ad Ovada ci sono 11 stazioni e 4 nuove domande. Sotto la spinta del Comitato, contro “antenna selvaggia” il Comune di Ovada ha votato il Piano di localizzazione delle antenne per gli impianti radioelettrici, cioè l’individuazione delle aree di proprietà municipale dove è possibile installare postazioni con minore impatto elettromagnetico inquinante. Ma contro il ripetitore al cimitero già si è costituito un comitato. Intanto a Novi Ligure, dopo la battaglia della cittadinanza, è stata rimossa su ordine del tribunale l’antenna di piazza della Repubblica.

povera alessandria

Sono taroccati i dati che il Comune di Alessandria fornisce alle statistiche ufficiali (Il Sole 24Ore) per tentare di elevarsi dalla sua mediocrità. Esempio le piste ciclabili, che in realtà sono finte, come finte sono le zone 30. Inoltre sono abbondantemente sotto la media nazionale gli alberi e i giardini, le isole pedonali, nonchè il trasporto pubblico, mentre lo smog spadroneggia insieme ai rifiuti urbani. Più che una “città verde” è una “città al verde”, che non riesce a pagare gli stipendi ai dipendenti comunali (ma spreca i soldi per un ponte faraonico e inutile).

come si compra la salute

Il capannone chiuso può attendere: gli alessandrini sono condannati ad asfissiare nelle puzze della discarica di Castelceriolo, come conferma l’immarcescibile direttore dell’Aral, Piercarlo Bocchio. Intanto le falde continuano ad essere inquinate da decenni di teloni bucati. Tale situazione, da sempre tollerata dal Comitato di Castelceriolo in cambio di pochi spiccioli di IMU, peggiora ulteriormente per l’abbandono della raccolta differenziata porta a porta.

monastero bormida comune virtuoso

Il Comune di Monastero Bormida si è aggiudicato il “Premio Cultura ecologica” per il 2012 grazie alla creazione di un percorso attrezzato sul “Sentiero delle cinque torri”, di aree verdi lungo il Bormida. di sentieri boschivi, della raccolta rifiuti porta a porta, e della “casetta dell’acqua”.

una centrale in meno

l’Alpha Trading è stata costretta a rinunciare a costruire a Carbonara Scrivia la centrale a olio vegetale (colza, girasole, soia, 998 kw) a rischio di ossidi di azoto, monossido di carbonio, acido cloridrico ecc.

Che squallidi questi scienziati offesi contro la magistratura.

Padre dell’ambientalismo scientifico, Marcello Cini (fisica teorica), con Franco Basaglia (psichiatria: manicomi aperti) e il nostro Giulio Maccacaro (epidemiologia: salute in fabbrica) , è stato uno degli scienziati di fama internazionale contestatori della scienza accademica ufficiale e della corporazione dei loro colleghi che fino al ’68 sostenevano essere la scienza neutrale. La scienza è invece un prodotto storico, come ogni altra attività umana, in quanto condizionata dalla società in cui viene esercitata, il suo uso -buono o cattivo- è determinato dal contesto sociale. Dunque non è a-storica: la scienza non è mai neutrale. Cini, appena scomparso, non si sarebbe unito al coro scandalizzato per la sentenza che condanna i sismologi per il terremoto dell’Aquila. Forse è vero che i terremoti non si possono prevedere, ma è ancora più vero che non è lecito prevedere che non avverranno. Clicca qui Angelo Baracca.

una buona ragione per non votare matteo renzi

Almeno una buona ragione c’è per gli ambientalisti: l’entusiastico elogio che il finto sindaco di Firenze in finto arrivo su camper ad Alessandria ha dedicato a Guido Ghisolfi, noto miliardario esponente del PD alessandrino ma imprenditore soprattutto famigerato per aver tentato di affibbiare a Rivalta Scrivia un maxi impianto di etanolo da agrocombustibili.

C’è anche una scienza a favore della salute

Per ricordare Michelangiolo Bolognini , medico ed epidemiologo di Medicina Democratica, scomparso il 25 agosto scorso sono previste varie iniziative da parte di MD (tra cui una borsa di studio per un ricercatore che studi l’eziologia dei tumori del pancreas). Sapremo dare indicazioni precise prossimamente. Intanto clicca qui un sempre attualissimo intervento (del 1983) di Alex Langer, uno dei fondatori del movimento ecologista, e clicca qui uno splendido contributo dello scienziato Renzo Tomatis su Giulio Maccacaro, riportando tra l’altro l’attualità del MAC (Massima Concentrazione Accettabile di una sostanza) che deve essere zero per i cancerogeni.

i morti sul lavoro nel 2012

Ad ottobre si sono superati i 500 morti sui luoghi di lavoro e se si aggiungono i lavoratori morti sulle strade e in itinere si arriva a oltre 1000 morti complessivi. Le vittime sono tutte documentate dall’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro (clicca qui) mentre sono volutamente sottostimate da statistiche ufficiali, politica e media.

tumori da telefonini: la cassazione conferma le condanne

Clicca qui la sentenza che facilita le altre cause su casi di tumore da esposizioni lavorative sia a CEM/ELF (linee elettriche ad alta tensione) che a radiofrequenze (non solo cellulari e cordless, ma anche radioemittenti e radar), ma potrebbero aprire la strada per il riconoscimento ed il risarcimento anche di patologie acute di varia natura dovute ad esposizioni a CEM, e persino a patologie imputabili ad altri agenti ambientali “non tabellati” dall’INAIL.