In Veneto i Pfas di Arzignano.

L’associazione ecologista Cillsa di Arzignano ha acceso i suoi riflettori sulla salubrità dell’acqua potabile coinvolta dalle concerie di Arzignano, dove il gestore pubblico del servizio idrico Acque del Chiampo «ha rilevato la presenza di 14 nanogrammi per litro di Pfoa» nell’acqua, concentrazione che appunto  «rende l’acqua non potabile dal punto di vista sanitario». Il Pfoa infatti  è stato certificato da IARC sicuramente cancerogeno sopra ogni dubbio.

I Pfas di Cologna Veneta.

Un’ordinanza del Consiglio di Stato ha stabilito ulteriori verifiche sulla presenza di Pfas nelle acque scaricate nel fiume Fratta che scorre nell’Est Veronese, e che verranno svolte da un esperto del corso di Ingegneria chimica e dei processi industriali dell’Università di Padova. Tra i sospettati c’è lo stabilimento della Sirp s.p.a. a Cologna Veneta tenuto sott’occhio dalla Provincia di Verona già dal 2016. Tra l’azienda conciaria e l’ente pubblico è nata infatti una diatriba che ha portato prima il Tar del Veneto e ora il Consiglio di Stato a esprimersi e a indagare.

Altri Pfas in Trentino.

Il monitoraggio verso l’ex discarica della Maza, lì dove per almeno un ventennio senza criterio sono stati portati i rifiuti di tutto l’Alto Garda per un milione di metri cubi d’immondizia, è da anni costantemente seguito e approfondito  da Appa,  con un nutrito gruppo di ricercatori affiancato dal Dipartimento d’ingegneria dell’Università di Trento, nonchè anche dall’Adep, l’Agenzia per la depurazione.

Oggetto degli studi: acque reflue, fanghi di depurazione e percolato, tre elementi presenti che accomunano i Pfas in  micro-sostanze inquinanti emergenti come i farmaci umani o di uso veterinario. 

Pfas in Svizzera, in quasi la metà delle acque sotterranee.

Nel Canton Ticino,  a Sant’Antonino si beve acqua minerale a causa del pozzo che fornisce il 90% del fabbisogno idrico del Comune, una fonte indispensabile ma contaminata dai composti chimici PFAS. Un inquinamento causato dal cantiere AlpTransit del tunnel ferroviario del Monte Ceneri. Anche il comune di Capriasca è colpito dalla contaminazione.

Lo studio dell’UFAM ha evidenziato tracce di PFAS in quasi la metà delle acque di falda svizzere, e  nel caso del Prà Tiro oltre i limiti attualmente vigenti in Svizzera di 3 microgrammi al litro. Nello studio dell’ACCS, invece, cinque diversi laboratori cantonali hanno analizzato 564 campioni provenienti da tutto il Paese e dal Liechtenstein, che coprono l’approvvigionamento di acqua potabile del 70% della popolazione. In 306 non si trovavano tracce, mentre in cinque casi si superava il valore di 0,1 microgrammi per il totale di 20 PFAS, valido nell’UE e anche la Svizzera – dal 2026 – dovrebbe rendere vincolante. Da notare che la Commissione UE propone di abbassare ulteriormente e di molto la soglia, a 0,0044 µg/l per la somma di 26 PFAS.

Del tema delle PFAS doveva occuparsi la puntata di Patti Chiari bloccata da un provvedimento super cautelare il 29 settembre

28 mila litri di acido solforico affondati a Genova.

Anche un semirimorchio-cisterna contenente 28 mila litri di acido solforico, tra i quattro contenitori affondati al largo del Mar Ligure, dopo essersi sganciati dalla nave portacontainer Eurocargo Malta, a causa del mare in tempesta. L’incidente è accaduto a 10 miglia dalla costa, nell’area nota come il Santuario dei Cetacei. Il fondale del tratto di mare in cui è accaduto l’incidente è a 900 metri. Pericolo di inquinamento ambientale a seguito di sversamento.

Piattaforma per la ricostruzione del Servizio Sanitario Nazionale.

I Congressi per la salute/Rete nazionale salute e sanità hanno definito una piattaforma nazionale per il rilancio del diritto alla salute a partire dalla difesa e dal riconoscimento della preminenza della sanità pubblica. Il testo è il risultato della discussione svolta alla assemblea nazionale tenuta a Firenze il 17.06.2023 e alle successive riunioni e viene proposto come un “cappello” condiviso per orientare le proposte e le vertenze territoriali.

  1. Riorganizzare il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) laico, umanizzato e interamente a controllo e gestione pubblica, partecipata, democratica e popolare.2. Ridefinizione del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) non più basato su principi di aziendalizzazione e privatizzazione ma con la generazione diretta di servizi. 3. Adeguato incremento del finanziamento del Fondo Sanitario Nazionale con destinazione esclusivamente al Servizio Sanitario Nazionale di diritto pubblico. 4. Eliminazione del profittevole meccanismo dell’accreditamento e delle convenzioni con i privati, con l’immissione nel ruolo della dipendenza di medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e specialisti ambulatoriali convenzionati. 5. Recupero delle strutture sanitarie chiuse per i tagli lineari, inutilizzate e/o abbandonate su tutto il territorio nazionale. 6. Rilancio delle politiche di prevenzione, a partire da quella primaria, in tutte le attività, nei territori e nei luoghi di lavoro, partendo da condizioni ambientali ed ecosistemi, reddito, salario, lavoro, abitazione, istruzione e servizi. 7. Potenziare la rete dei consultori, secondo la L.405/75, che devono essere laici, gratuiti, aperti alle esigenze di salute e benessere delle donne e delle libere soggettività, senza discriminazioni di genere, età, fragilità, etnia, cultura, religione, classe, garantendo l’attuazione del diritto all’aborto, la promozione della contraccezione gratuita e la somministrazione della RU486 per l’IVG. Precludere l’accesso degli obiettori nel SSN pubblico. 8. Piano straordinario di assunzioni di personale a tempo indeterminato, stabilizzazione dei precari e reinternalizzazioni del personale e delle attività esternalizzate, abolendo il tetto di spesa e con adeguati standard normativi di personale. 9. Contratto Nazionale Unico per tutti i lavoratori e lavoratrici della sanità pubblica, convenzionata e privata, per superare le differenze giuridiche e contrattuali. 10. Eliminazione del numero chiuso universitario compresi i corsi di laurea delle professioni sociali e sanitarie e delle specializzazioni, formazione universitaria del medico di medicina generale con adeguamento di strutture, borse di studio e programmi. 11. Abolizione delle Casse e dei fondi privati di sanità integrativa e di malattia nei Contratti Collettivi di Lavoro Pubblici e Privati e della loro detraibilità fiscale. 12. Rifiuto di ogni Autonomia Regionale Differenziata 13. Ripristino dell’imposizione fiscale progressiva ed eliminazione del pareggio di bilancio in Costituzione. 14. Ridefinizione delle attuali competenze tra Stato, Regioni ed Enti Locali. 15. Abolizione di tutti i ticket sanitari, della pratica dell’intramoenia e dell’extramoenia, con l’esclusività del rapporto di lavoro, azzeramento delle scandalose liste d’attesa, introduzione nei LEA di tutta l’odontoiatria e delle patologie rare, orfane e invisibili. 16. Per la democrazia e contro la repressione nel SSN e nella sanità esternalizzata e accreditata, contro la sua gestione verticistica e autoritaria, aggravata dalle grandi dimensioni delle aziende sanitarie. Congressi per la salute/Rete nazionale salute e sanità

Un linguaggio universale per la pace.

Il sito di PeaceLink parla ora le lingue di tutto il mondo.

Traducendo le informazioni sulla pace in oltre trenta lingue, PeaceLink sta creando un canale attraverso il quale persone di ogni parte del mondo possono accedere a risorse cruciali e sviluppare una prospettiva globale sulla pace. Il sito è stato completamente tradotto anche in esperanto. Clicca qui.

2 milioni di persone sono in gravissimo pericolo!

A Gaza ci sono bambini, donne e uomini vittime di una guerra che sono impotenti, perché sono in una gabbia. Voi che non siete in una gabbia, avete l’opportunità di far sentire la vostra voce e di cambiare il destino di coloro che sono rinchiusi in questa gabbia.”

È l’Appello di Andrea De Domenico, Direttore OCHA/Onu Gerusalemme, alla conferenza stampa di presentazione della Marcia della Pace domenica 10 dicembre ad Assisi.

Insieme chiediamo al Parlamento e al Governo di intervenire e di sostenere gli sforzi del Segretario Generale dell’Onu per ottenere l’immediato cessate il fuoco.

“A Gaza, si soccorrano subito i feriti, si proteggano i civili, si facciano arrivare molti più aiuti umanitari. Si liberino gli ostaggi” Papa Francesco

LEGGI LA PROPOSTA

I Premi Bomprezzi-Capulli e il rapporto tra persone con disabilità e Sanità.

Con due eventi a Roma e a Milano, si è conclusa la terza edizione del Premio Bomprezzi per il buon giornalismo sulla disabilità, dedicato a colui che fu direttore responsabile di «Superando.it» e del Premio Capulli per il giornalismo positivo, in ricordo della giornalista Maria Grazia Capulli. Oltre a dar conto di tutti i riconoscimenti assegnati, riferiamo anche della contemporanea presentazione dell’indagine sul rapporto tra persone con disabilità e Sanità, secondo il quale per 8 italiani su 10 il Servizio Sanitario Nazionale non fornisce risposte adeguate alle stesse persone con disabilità (continua…)

Cieca? Lei non è obbligata ad andare al cinema…

«Cieca? Lei non è obbligata ad andare al cinema…»: con queste parole il gestore di un cinema di Treviso ha impedito l’accesso alla sala a una donna con disabilità visiva, accompagnata dal suo cane guida, violandone i diritti fondamentali e provocandole una profonda mortificazione. Il tutto non in un giorno qualsiasi, ma proprio il 3 dicembre, Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità. (continua…)