Pfas. Funzionari Arpa in aula come testimoni o come imputati?

Le vicende processuali Pfas di Alessandria e Vicenza si incrociano e appaiono paralleli i comportamenti  delle Agenzie Regionali di Protezione Ambientale del Veneto e del Piemonte. Solo di recente si intravvede un ravvedimento  ma  per lustri le condotte omissive dell’Arpa piemontese a favore della Solvay di Spinetta Marengo  sono state oggetto delle nostre pubbliche critiche.  Analogamente  per quanto riguarda l’Arpa veneta nei confronti della Miteni di Trissino, al punto che ci si chiede se oggi essa in tribunale dovrebbe sedere sul banco degli imputati piuttosto che comparire fra i testimoni.

Infatti, nella relazione della Commissione parlamentare Ecomafie, il nuovo Procuratore vicentino aveva evidenziato che i carabinieri NOE avevano accertato che la negligente Arpav addirittura preavvertiva Miteni delle  presunte ispezioni, contribuendo attivamente quindi ad eluderle,  ma che poi il trascorso PM aveva inspiegabilmente archiviato la denuncia e i gravi reati di favoreggiamento e smaltimento rifiuti.

L’Arpav dunque sarebbe stata collusa con i vertici e i dirigenti di Miteni, Mitsubishi e Icig, accusati a vario titolo di avvelenamento di acque, disastro innominato, gestione di rifiuti non autorizzata, inquinamento ambientale e bancarotta fraudolenta. L’inquinamento delle falde si è protratto senza soluzione di continuità quanto meno dal 1966 fino  al fallimento della ditta di Trissino, nel 2018.

Siccome l’inchiesta è stata archiviata (ma si chiede di riaprila),  Alessandro Bizzotto,  già responsabile Arpav  del servizio controlli del dipartimento di Vicenza e dell’area di Arzignano,  sarà ascoltato in aula come un comune testimone nel  dibattimento davanti ai dieci giudici della  Corte d’Assise presieduta da Antonella  Crea (giudice a latere Chiara Cuzzi). Una giuria composta in maggioranza da donne: c’è maggiore speranza nella giustizia. 

Frattanto la situazione sul piano ambientale e su quello della salute si aggrava. Oltre al fatto che non esistono prospettive certe per la bonifica, si infittiscono gli studi internazionali (per ultimo il poderoso studio europeo Edc-MixRisk) consultabili sul nostro Sito www.rete-ambientalista.it .