I Pfas provocano anche Parkinson e cancro alla prostata.

Affermano  gli scienziati. Ma Solvay di Spinetta Marengo sostiene che le popolazioni di Alessandria sono immuni anche da queste patologie.

Oltre agli arcinoti danni attribuiti ai Pfas (disfunzioni del sistema immunitario, cancro a rene, fegato,  testicoli,  pancreas e tiroide,  sviluppo cognitivo e neurocomportamentale dei bambini,  disturbi endocrini, obesità e diabete di tipo 2,  infertilità eccetera) recenti studi scientifici hanno dimostrato due ulteriori calamità di queste micidiali sostanze che hanno colpito Veneto e Piemonte. 

I ricercatori dell’Università dell’Illinois Urbana-Champaign e dell’Università di Chicago  hanno confermato che questi inquinanti organici persistenti nell’ambiente,  alterano il metabolismo cellulare e provocano il cancro alla prostata, clicca qui.

I Ricercatori di  diversi Dipartimenti dell’Università di Padova e del Veneto Institute of Molecular Medicine (Vimm), di Endocrinologia e dell’Unità Parkinson e malattie rare neurologiche della Clinica Neurologica, hanno dimostrato che queste  sostanze perfluoroalchiliche  provocano anomalie congenite del sistema nervoso o disturbi comportamentali e neurologici come Alzheimer, autismo, disturbi dell’attenzione e iperattività, e addirittura indicano un coinvolgimento delle cellule implicate nel processo degenerativo del Parkinson già nelle  le fasi più sensibili dello sviluppo del sistema nervoso come nell’embrione. Clicca qui.

Una valanga di querele contro il direttore di Repubblica.

I no tav sono un’organizzazione violenta, quanto resta del terrorismo italiano degli anni settanta. Aggrediscono sistematicamente le istituzioni, la polizia, anche i giornali, minacciano giornalisti a Torino e la cosa forse più grave che sono in gran parte italiani che si nutrono anche di volontari che arrivano da Grecia Germania e a volte dalla Francia, quindi  sicuramente…”E poco dopo ha aggiunto: “Per un torinese ‘No Tav’ significa sicuramente terrorista metropolitano, chiunque vive a Torino ha questa accezione…“.

Sono le dichiarazioni di Maurizio Molinari nel corso della trasmissione “Mezz’ora in più” andata in onda su RAI3 il 10 ottobre 2021. Venerdì 19 novembre 2021, al mattino,  verranno depositate al palazzo di giustizia di Torino le prime querele per diffamazione : sarà una pioggia di querele perché i notav accorreranno in tanti a Torino per trovare un posto in prima fila. In contemporanea un altro folto gruppo di notav depositerà altre querele alla caserma dei carabinieri di Susa. Ma sarà solo l’inizio perché seguiranno nei giorni successivi altre querele da parte di coloro che, come notav, si sentono diffamati da Molinari: che vivano in Val di Susa, a Torino o in qualsiasi altra città poco conta. Lo faranno  associazioni, singoli amministratori locali della valle, lo faranno molti singoli attivisti no tav e sostenitori del Movimento che si sentono diffamati per diverse ragioni. Gli avvocati hanno  predisposto un facsimile di querela e dettagliate istruzioni. Clicca qui Controsservatorio Valsusa.

Una valle di cultura e di lotta.

Sulla newsletter (clicca qui) numerose le iniziative e le manifestazioni dalla  Valsusa su temi diversi. Il divieto di manifestazione. Giornata nazionale di protesta. Energia nucleare e gas fossile. COP26 fallimento. Sovranità alimentare. Giornata nazionale degli alberi. Difesa dell’acqua e dei beni comuni. Corteo antimilitarista. Violenze di genere. Le vittime della repressione. Radio No Tav. No green pass. Presidio San Didero. Askatasuna. Eccetera.