“Aria invidiabile a Taranto”.

Oggi il Sole 24 Ore parla di “aria invidiabile” a Taranto commentando la graduatoria delle concentrazioni di polveri sottili in Italia. Chi ha scritto queste cose sul Sole 24 Ore dovrebbe spiegarci come mai dal 2011 al 2019 siano morte a Taranto 1020 persone in più nei tre quartieri vicini all’area industriale rispetto all’atteso calcolato su base regionale. Chi scrive sul Sole 24 Ore ignora, evidentemente, che la composizione chimica delle polveri sottili (pm10, pm2.5) ne determina l’impatto sanitario. Per cui non basta calcolarne la concentrazione in microgrammi a metro cubo se a parità di microgrammi gli impatti sanitari sono differenti, a seconda che siano polveri da traffico o polveri di origine industriale.

E se fosse vero che al quartiere Tamburi di Taranto c’è aria invidiabile, l’articolista potrebbe fare affari acquistando le case che si svendono a prezzi irrisori. 

Alessandro Marescotti Presidente Peacelink