La foto del marine che afferra un bambino passato da una donna afghana oltre il filo spinato.

La foto del marine che afferra un bambino passato da una donna afghana oltre il filo spinato dell’aeroporto di Kabul occupa oggi la prima pagina di tanti giornali. Una foto disperata. L’immagine di una salvezza fra le braccia di un soldato americano. Ma qual è la realtà oltre la propaganda che gli organi di informazione stanno conducendo da venti anni? Clicca qui PeaceLink, clicca la realtà di una guerra criminale e imperialista di oltre due trilioni di dollari bruciati  senza  sbocchi positivi né per la popolazione né per gli stessi aggressori. La guerra giusta, presentata in questi anni da destra come la soluzione dei problemi dell’Afghanistan, si è rivelata la più pericolosa tentazione della storia. E la più fallimentare. Fallisce anche la sinistra con l’elmetto che rimbrottava i pacifisti che non erano a favore della “guerra giusta”. La guerra abbracciata da D’Alema, Napolitano e Prodi è oggi fallita. Fallita definitivamente. Emerge, malgrado la propaganda ipocrita, la nitida coerenza con cui Gino Strada condannava la guerra, senza se e senza ma, dimostrando cultura, coraggio ed etica: perché lui gli afghani li ha aiutati veramente. Con lui, i pacifisti avevano ragione venti anni fa e a maggior ragione oggi perché solo senza la guerra possiamo premere perché l’Afghanistan sia impegnato sul fronte – non militare ma civile – di un maggiore rispetto dei diritti umani. 

Un caccia F35 costa quanto 7.113 ventilatori polmonari.

Il  Parlamento ha approvato il rifinanziamento delle missioni militari all’estero. Ben 1,2 miliardi di euro per il 2021, quasi 100 milioni in più rispetto al 2020 già in piena pandemia. Il provvedimento porta fino a quota 20 miliardi e 500 milioni la somma dei soldi spesi per le forze armate italiane nel mondo dal 2004 a oggi. Per l’anno 2021, le missioni finanziate sono 40, due in più rispetto all’anno precedente. Oltre 9 mila i soldati dispiegati in tre continenti (Europa, Asia e Africa). Un record per numero di missioni, mentre per unità impegnate il dato è inferiore solo al 2005, quando l’escalation del conflitto in Afghanistan aveva portato a 10 mila i militari schierati.

Alcuni esempi. La guerra di Bush all’Iraq nel 2003 è finita da almeno 10 anni e di fatto  è stata persa da USA ecc, ma l’Italia “per stabilizzare il paese e combattere il terrorismo”, resta impegnata con 900 unità e, solo per il 2021, con oltre 230 milioni di euro finanziati; dal 2003 a oggi l’Italia ha investito la bellezza di 3 miliardi e 700  milioni di euro. In Libano siamo impegnati quasi ininterrottamente dal 1978, attualmente 1.300 soldati al costo di 200 milioni. Poi 9 miliardi nello Stretto di Hormuz,  50 milioni nel Corno d’Africa,  44,5 milioni in Niger, 49 milioni in Mali eccetera.

L’ipocrisia del governo e della politica dopo la strage del Ponte Morandi.

Le privatizzazioni e i regali ai Benetton nel commento di Maurizio Acerbo.

 Nell’anniversario della strage del Ponte Morandi ci indigna l’ipocrisia del governo e della politica. Con quale faccia promettono giustizia i rappresentanti di un governo che ha premiato i Benetton e gli altri azionisti di Atlantia ricomprando le loro azioni invece di riprendersi la concessione?
Con quale faccia si fingono commossi i responsabili della privatizzazione delle autostrade e delle regole tutte a favore della concessionaria privata che non ha garantito la manutenzione e la sicurezza del ponte?
Il Presidente Draghi non si è presentato a Genova perchè ben ricorda quando si occupava delle privatizzazioni al Ministero del Tesoro?
Gli esponenti del centrosinistra portano la responsabilità politica della privatizzazione, quelli della destra di aver poi confezionato norme scandalosamente a tutela di Benetton.
Ricordo che la responsabilità della privatizzazione fu dei governi Prodi e D’Alema e che con il governo berlusconi IV fu approvata con legge la vergognosa clausola che ha garantito ai Benetton il diritto a un indennizzo in qualunque ipotesi di scioglimento del rapporto concessorio.
Il parere dei giuristi del gruppo di lavoro istituito dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti diceva a chiare lettere che ASPI era inadempiente rispetto agli obblighi di custodia, restituzione e manutenzione previsti dal codice civile e dalla convenzione, sottolineava che la gravità di tali inadempimenti, e che lo Stato aveva “il potere di risolvere autonomamente la concessione”.
I giuristi mettevano in guardia dal contenzioso – in cui il concessionario avrebbe potuto fasi forte dell’approvazione con legge della Convenzione e della clausola berlusconiana – ma comunque ritenevano che non vi fossero le condizioni per cui il concessionario potesse ottenere facilmente un forte indennizzo. La via perseguita dai governi Conte e Draghi è stata quella di tutelare il rating della società concessionaria più che gli interessi della Repubblica Italiana.
Come Rifondazione Comunista rivendichiamo di esserci opposti fin dall’inizio alla privatizzazione delle autostrade e finchè siamo stati in parlamento di aver contestato la mancanza di controlli e convenzioni tutte a favore dei privati.

Maurizio Acerbo

Vogliamo parlare dei bambini stuprati in Afghanistan?

O che sono più  i soldati morti per suicidio che in combattimento? O della  lungimiranza della “sinistra” italiana?  Queste e altre dieci imbarazzanti domande cliccando la rassegna stampa.

Articoli su Guerra e Pace

Rassegna di Elio Pagani

Julian Assange, nuovo caso Dreyfus? 

https://ilmanifesto.it/contro-la-guerra-julian-assange-nuovo-caso-dreyfus/

La democrazia esportata in armi, la Waterloo di Biden e della NATO 

https://ilmanifesto.it/la-democrazia-esportata-in-armi-la-waterloo-di-biden-e-della-nato/

Afghanistan: morti più soldati americani per suicidio (30177) che in combattimento (2312)

https://www.peacelink.it/conflitti/a/48700.html

Vogliamo parlare dei bambini stuprati in Afghanistan?

https://www.peacelink.it/conflitti/a/48697.html

Afghanistan 2016: la lotta per salvare i bambini schiavi sessuali

https://youtu.be/-D6-05lGTyk

Afghanistan, si tratta per il potere e si muore per la bandiera

https://ilmanifesto.it/afghanistan-si-tratta-per-il-potere-e-si-muore-per-la-bandiera/

A Kabul finisce la jihad occidentalista

https://www.gennarocarotenuto.it/30260-kabul-jihad-occidentalista-donne-usa-talebani/

L’intelligence Usa smentisce Biden: «Era a conoscenza della minaccia»

https://ilmanifesto.it/lintelligence-usa-smentisce-biden-era-a-conoscenza-della-minaccia/

Ora basta con la guerra! Vieni alla Perugia Assisi 

http://www.perlapace.it/ora-basta-la-guerra/

  1. USA: non cambieremo i nostri stili di vita. Afghanistan: la lungimiranza della “sinistra” italiana? 

https://www.labottegadelbarbieri.org/stili-di-vita/

Le bugie sull’Afghanistan che il PD conosceva benissimo

https://www.peacelink.it/conflitti/a/48701.html

Perché deve tornare il tempo della solidarietà

https://ilmanifesto.it/perche-deve-tornare-il-tempo-della-solidarieta/

Quello che gli anti pacifisti non vogliono sapere e non vogliono far sapere.

Gino Strada un partigiano dell’umanità.

Quali progressi erano stati fatti sul piano civile dal 2002 al 2010 in Afghanistan mentre D’Alema diceva che stavamo salvando gli afghani e che i pacifisti avrebbero dovuto essere “orgogliosi” della missione militare? Nessuno.  “L’aspettativa di vita è scesa da 46,6 a 44,6 anni. L’alfabetizzazione è diminuita dal 36 al 28%“. Questo diceva la CIA nei suoi archivi consultabili pubblicamente. La mortalità infantile è aumentata del 4,6% tra il 2002 e il 2010. Tra il 2002 e il 2009 la popolazione sotto la soglia di povertà è cresciuta dal 23 al 36%“.  Ma i governi USA/NATO dicevano l’opposto. La CIA diceva la verità e i governi le menzogne. Paradossale. Dato che i politici venivano smentiti dalle statistiche della CIA, i governi hanno manipolato i dati. E hanno costruito bugie con statistiche fasulle. Tutto documentato negli “Afghanistan Paper” che il Washington Post sta pubblicando in questi giorni a puntate. Duemila pagine di documenti top-secret che raccontano le bugie di guerra che adesso dobbiamo conoscere e far conoscere. Soldati mandati a morire per nulla, per una guerra drogata dalle menzogne sugli aiuti ai civili. La guerra è stata un colossale fallimento ma ancora maggiore è stato il fallimento civile che è stato mascherato manipolando i dati statistici afghani. Tutte le novità sulle menzogne in Afghanistan sono su https://www.peacelink.it La gente deve sapere come è stata ingannata in questi venti anni di guerra.

Noi, ebrei israeliani, ci opponiamo alle azioni del governo israeliano.

Noi, ebrei israeliani, ci opponiamo alle azioni del governo israeliano e quindi dichiariamo il nostro impegno ad agire contro di esse. Ci rifiutiamo di accettare il regime suprematista ebraico e chiediamo alla comunità internazionale di intervenire immediatamente in difesa dei palestinesi. Il suprematismo ebraico è la pietra angolare del regime israeliano e il suo coerente obiettivo è espellere e cancellare il popolo palestinese, la sua storia e la sua identità nazionale. Questo obiettivo si manifesta in continui atti di pulizia etnica mediante sfratti e demolizioni di case, brutale occupazione militare, negazione dei diritti civili e umani ed emanazione di una serie di leggi razziste culminate nella legge Stato-Nazione, che definisce lo Stato come “lo Stato Nazione del popolo ebraico ”, e solo di quest’ultimo. Tutto ciò costituisce di fatto un regime di apartheid che crea aree simili a bantustan e ghetti per le comunità native palestinesi. Crediamo che il sionismo sia un principio di governo non etico che porta intrinsecamente a un regime di apartheid razzista che per oltre settanta anni ha commesso crimini di guerra e negato ai palestinesi i diritti umani fondamentali. (continua)