Politica Agricola Ue. Ambiente sconfitto su tutta la linea.

Vincono l’agricoltura intensiva e la lobby dell’agrobusiness. Nessun tetto massimo alla densità di animali per ettaro negli allevamenti intensivi le cui sovvenzioni, almeno per ora, restano invariate. Nessun budget specifico per proteggere la biodiversità sui terreni delle aziende agricole con stagni, siepi e piccole zone umide e, per rimanere in tema, addio all’obbligo di almeno il 10% dei terreni agricoli dedicati alla biodiversità. E viene persino abolito il divieto di arare e convertire i prati permanenti nei siti della rete Natura 2000 (aree protette), dove gli agricoltori potranno ricevere sovvenzioni per trasformare in campi agricoli le zone umide tanto preziose per la fauna selvatica. Per il Commissario Europeo all’Agricoltura questo voto del Parlamento Europeo renderà impossibile la realizzazione del Green New Deal. Soddisfatta, invece, la nostra Ministra Bellanova, schieratissima con le grandi lobby.

L’acqua è un diritto essenziale e inalienabile.

Che deve passare attraverso una trasparente e ‘reale’ gestione pubblica. Invece, nonostante l’esito del Referendum abrogativo del 2011 che decretò la vittoria del sì per una gestione dell’acqua pubblica, siamo ancora costretti a rivendicare istanze che mettano in luce il fatto che l’acqua non può, e non deve, essere considerata una merce sulla quale privati possono lucrare. Per fare il punto della situazione è stato promosso un Convegno nazionale: clicca qui.

Venezia. Dov’è finita la Città Metropolitana?

Certo, le prove positive del MOSE hanno fatto tirare un sospiro di sollievo ma i cambiamenti climatici imporranno scelte ben più sostanziali per mettere in sicurezza la vita materiale ed economica della comunità e il futuro della Laguna. È di questi giorni la nascita di una nuova Autorità per la Laguna di Venezia. Questo è il momento giusto per cominciare a lavorare insieme, per imboccare finalmente la strada della rinascita. Clicca quiVenezia camb!a”.

L’utopia ti cingerà la vita.

Il 28 Aprile 1915 più di 1000 donne provenienti da 12 paesi dell’Europa e dell’America si riuniscono all’Aja in un Congresso Internazionale, per opporsi alla 1° Guerra Mondiale in corso. Viene istituita WOMEN’S INTERNATIONAL LEAGUE FOR PEACE AND FREEDOM (Lega Internazionale di Donne per la Pace e la Libertà), che oggi è presente in tutti i continenti. WILPF-Italia intende celebrare  un traguardo importante quale la ratifica da parte di 50 Stati del Trattato di Proibizione degli ordigni nucleari (TPAN) nel ricordo dell’artista Silvana Simone appena scomparsa: “Una complice fervente dell’obiettivo di contrastare la guerra e profetizzare una vita di equilibrio, di rispetto per gli esseri umani, per gli animali e il Pianeta”.