Stop Solvay di Spinetta Marengo.

Mentre si susseguono fughe del letale PFIB sotto gli occhi (chiusi ) dell’Arpa e con la centralina “casualmente” fuori uso, tornano in campo Friday For Future e il Comitato Stop Solvay che preparano manifestazioni a rivendicare la bonifica integrale e lo stop alle emissioni e la riconversione ecologica dell’intero impianto produttivo per consentire la bonifica e salvaguardare i posti di lavoro, nonché lo screening sierologico per tutta la popolazione della Fraschetta.  Alla base delle rivendicazioni: il diniego della Provincia all’autorizzazione del Pfas C6O4, alla quale si stanno opponendo anche Legambiente e Movimento di lotta per la salute Maccacaro.

Clicca qui la Lettera aperta a Presidente della Provincia di Alessandria e Sindaco.

I Pfas abbassano le difese immunitarie e riducono la risposta ai vaccini, a partire dai bambini.

Oltre alle patologie già conosciute: interferenti endocrini, tumori dei testicoli e dei reni, ipertensione in gravidanza, aumento del colesterolo ecc. Li assumiamo attraverso il cibo e l’acqua potabile contaminati. Sono impiegati , con diverse composizioni molecolari, nelle schiume antincendio, nei rivestimenti metallici antiaderenti per padelle,  negli imballaggi per alimenti, nelle creme e nei cosmeticinei tessuti per mobili e abbigliamento per esterni, fino ai pesticidi e ai prodotti farmaceutici. Ma ad Alessandria Solvay chiede alla Provincia l’autorizzazione al C6O4. Clicca qui.

L’EPA a Solvay: cessare l’uso del C6O4.

Epa (l’Environmental protection agency, l’agenzia di protezione ambientale statunitense) ,ha  chiesto di cessare l’utilizzo dei PFAS nei processi industriali, non solo negli Stati Uniti ma ovunque nel mondo. L’accusa di cancerogenità del Teflon, il celebre materiale utilizzato in tutto il mondo per rendere anti-aderenti le padelle, ma anche in molti tessuti da arredamento, nell’abbigliamento, in schiume antincendio, lubrificanti, adesivi, cosmetici, insetticidi e altri oggetti di uso comune nelle case. Clicca qui.

Volano con i soldi sottratti alla sanità.

Da No Muos:

I piloti dell’Aeronautica militare italiana hanno superato le 2 mila ore di volo nell’addestramento con gli F-35. Ogni ora costa al Paese 40 mila euro, per un totale di circa 80 milioni.

Intanto il governo ha speso 337 milioni per l’acquisto di 15 nuovi elicotteri da guerra AW-169M marchiati Leonardo, nello stabilimento di Cameri (Novara) e la Marina Militare ha acquistato due sommergibili dal costo di 1,3 miliardi di euro, che saranno costruiti da Fincantieri.

Secondo i dati elaborati dall’Osservatorio Mil€x nel 2020 spenderemo circa 26,3 miliardi in spese militari, un miliardo e mezzo in più rispetto l’anno precedente.

Clicca qui da M5S.

Toti uguale Cirio uguale Fontana.

Fase 3. Sarebbe tempo di sovvertire le attuali priorità economiche neo-liberiste e portare al centro la fondamentale importanza del benessere sociale e la centralità delle relazioni sociali e delle comunità. La salute come “bene comune” al centro dell’attenzione, se imposto come priorità ai Governi, potrebbe essere l’occasione per riportare al centro altri “beni comuni” dimenticati dalla rincorsa alla crescita economica.  Clicca qui la riflessione dei medici dell’Ecoistituto RE-GE.

Benetton United colors of predator.

A ruota di FCA, anche Benetton chiede 1,8 miliardi di finanziamenti a totale garanzia dello Stato. Eppure al gruppo Atlantia (che controlla Autostrade per l’Italia guadagnando 10 miliardi di dividendi) è stata revocata la concessione dopo il crollo del ponte Morandi, la cui ricostruzione è interamente pagata dallo Stato. Clicca qui il commento di Marco Bersani.

Andrà tutto bene… se non pagheremo la crisi.

Se si fermano le “grandi opere”  inutili e dannose: Treni Alta Velocità, inceneritori, TAP, autostrade ecc. sono un cavallo di Troia per il trasferimento massiccio di soldi dal settore pubblico a quello privato. Non pagheremo la crisi se si risparmiano i soldi che lo Sato dà agli inquinatori. Non pagheremo se si aboliscono le spese militari. Clicca qui l’assemblea NoTav su la newslettera di Doriella@Renato.

Come…

Come finanziare la ripresa? Tassare con una patrimoniale i più ricchi? Togliere i contributi dello Stato a chi inquina e destinarli alla Sanità Pubblica e al Welfare. Oppure finanziare John Elkann?

Neanche un miliardo di euro a sostegno del Reddito di Emergenza per almeno tre milioni di persone. Invece per una delle famiglie più ricche al mondo e che in Italia ha mollato le produzioni: tasse acquisizione Chrysler condonate: 730 milioni; dividendi gratis per nuova sede  a Londra: 6,3/8 miliardi; più dividendi fusione Psa: 5 miliardi; centinaia di milioni Irap sottratti proprio alla sanità regionale  colabrodo Covid… ma aiutata poi dalla Juventus con beneficenze… esentasse? Ora Fca, non più impresa italiana, chiede 6 miliardi di finanziamenti garantiti dallo Stato italiano, e divide gli utili in Olanda. Tutto regolare secondo l’impero giornalistico di Elkann: Stampa, Repubblica, Secolo XIX , L’Espresso e la catena di locali e radio (il conflitto di interessi di Berlusconi!). I giornalisti sono come gli aghi delle iniezioni: vanno bene per tutti i culi. Per avere successo però (i giornalisti, non gli aghi) devono assecondare i culi giusti al momento giusto, saperli riconoscere: quelli gonfi e pallidi ansanti che indicano un carattere bonario egoista pigro, quelli secchi e pelosi che vuol dire carattere autoritario avaro, quelli rotondi e duri che vuol dire sensualità cinismo faciloneria, quelli molli e pieni di buchi che vuol dire carattere infantile gentile timido ma anche un po’ carogna, quelli appuntiti  con le gote rosse come un ubriaco vuol dire malizia intraprendenza trasformismo (Dacia Maraini, Dialogo di una prostituta con un suo cliente). Qual è il carattere di  Elkann? Chiedere a Massimo (Molinari o Giannini fa lo stesso). Ma il carattere di questo governo? ci chiediamo.

2 giugno nonviolento.

La buona notizia è che non ci sarà la parata militare. Finalmente. La cattiva notizia è che non potranno sfilare nemmeno i civili. Purtroppo. Ma noi vogliamo festeggiare comunque il 2 giugno, compleanno della Repubblica.
Nome: Repubblica
Cognome: Italiana
Nata il: 2 giugno 1946
Luogo: Urna elettorale
Maternità: Resistenza antifascista
Paternità: Referendum istituzionale
Con questi dati anagrafici, figlia della libertà conquistata, di un voto popolare, e con la bella Costituzione che porta in dote, le siamo debitori per il ripudio della guerra e per la pace che ha garantito con la sua vocazione europea. Noi cittadini abbiamo il compito di difenderla, lo dice la Costituzione stessa, che ci affida questo “sacro dovere” (articolo 52). I cittadini sono civili e disarmati, uno status in contrapposizione a quello militare, per definizione. E poichè la Repubblica è fondata sul lavoro, sui diritti, sulla dignità, sulla cultura, sulla tutela delle minoranze, sulla pace e sulla giustizia, può essere difesa solo con strumenti compatibili con questi principi fondamentali (articoli 1-12). E’ la difesa civile, non armata e nonviolenta il metodo che i cittadini hanno a disposizione per tutelare la Repubblica. Oggi gli strumenti simbolo della “difesa della Patria” sono mascherine, guanti, disinfettante, non  cacciabombardieri, blindati, corazzate. La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti (articolo 32). Dobbiamo difenderci dalla malattia, dal contagio, tutelare i più deboli e i fragili. Dopo la pandemia e l’emergenza sanitaria, le forze da mettere in campo sono quelle del lavoro, medici e infermieri, le categorie delle arti e dei mestieri, gli studenti, gli educatori, gli immigrati, i bambini e le bambine, le madri e i padri, le ragazze e i ragazzi del Servizio civile universale. Questa è la vera ricchezze della Repubblica che chiede di rimuovere l’ostacolo delle enormi spese militari ed avere a disposizione risorse per garantire il sistema sanitario a tutti. Ecco perchè la parata militare è ormai anacronistica. Il 2 giugno festeggiamo la Repubblica democratica, unitaria, parlamentare. Noi vogliamo portare la nostra aggiunta nonviolenta affinchè sia anche disarmata, strumento di pace che ripudia la guerra (articolo 11).

[Dal Movimento Nonviolento www.nonviolenti.org]

Aggiungiamo 4mila vittime dell’amianto.

E rivendichiamo il programma: censimento capillare dell’amianto in tutti i territori comunali; incentivi alle bonifiche e strategia per la deamiantizzazione completa del territorio; attivismo dei sindaci che devono finalmente attuare i censimenti  facilitare le bonifiche, rivendicare finanziamenti. Clicca qui Vito Totire.

Il Sistema Sanitario Nazionale (SSN) non è affetto da alcuna malattia causata da tagli e definanziamenti.”

E’ quanto alcuni stanno sostenendo:  “non è vero che la spesa sanitaria in Italia è diminuita negli ultimi anni”. Se fosse vera l’affermazione, imporrebbe importanti implicazioni dal punto di vista della politica economica e sanitaria: cioè indicherebbe la strada di una preoccupante continuità con quella percorsa negli anni passati. Ma è falsa, come dimostra questo importante studio (clicca qui) sulla spesa sanitaria in Italia e paesi OCSE dal 1995 al 2018.

Come finanziare la ripresa? Tassare con una patrimoniale del 10% il 10% più ricco?

Vuol dire tassare circa 6 milioni di persone, cioè 2 milioni di famiglie su 20 milioni: con 235mila euro a famiglia si ottengono circa 470 miliardi che non pesano sulle spalle più deboli. Il patrimonio totale delle famiglie italiane nel 2017 ammontava a circa 10.700 miliardi, tra proprietà immobiliari e finanziarie. Il patrimonio del 10% più ricco ammonta al 44% cioè 4.700 miliardi.  Quindi il patrimonio medio di questo 10% di famiglie è 2,350 milioni. Tassandolo si potrà finanziare il deficit senza aumentare le tasse al resto della popolazione o tagliare ulteriormente i servizi come accade normalmente. Clicca qui.

La disabilità negletta e abbandonata ai tempi del coronavirus.

Perché chiediamo una profonda revisione del Piano Socio Sanitario Lombardo (continua…)

Rinviare il nuovo Piano Regionale per la Non Autosufficienza della Lombardia (continua…)

Lombardia: tutelare la salute di ogni persona con disabilità e degli operatori (continua…

La strage degli anziani malati cronici non autosufficienti: accadrà ancora  (continua…)

Le strutture che penalizzano persone con disabilità e non autosufficienti (continua…)

Azioni a tutela degli operatori sanitari impegnati nell’emergenza Covid-19 (continua…)

Un modello di assistenza che ha fallito ed è tutto da ripensare (continua…)

Il Comitato per la Bioetica: carenze sulla disabilità (continua…)

Neuropatie e Charcot-Marie-Tooth: attività fisica prima e dopo il coronavirus (continua…)

Cosa farò domani? La domanda di tante persone con disabilità (continua…)

Perplessità sulla riapertura dei Servizi, senza un protocollo per la sicurezza (continua…)

Un vademecum di semplici buone pratiche su coronavirus e autismo (continua…)

Malattie neuromuscolari e disabilità: un lavoro condiviso per la “fase 2” (continua…)

Terzo Settore: ora un percorso condiviso per il dopo emergenza (continua..)

Le malattie genetiche come modello per far luce sul coronavirus (continua…)

Le persone con sclerosi multipla di fronte all’emergenza (continua…)

Tanto sostegno per i Centri NEMO, anche con gli eventi in diretta Facebook (continua…)

Il punto in cui inizia la civiltà (continua…)

Coronavirus e disabilità: come sta rispondendo la Commissione Europea? (continua…)

Ora anche in italiano quel sondaggio internazionale sul coronavirus (continua…)

Il sostegno va garantito anche al tempo del coronavirus (continua…)

Abbiamo chiesto servizi, ma anche sostegni economici e pensioni a 600 euro (continua…)

Diritto all’istruzione anche per i ragazzi e le ragazze con autismo (continua…)

Chiediamo risposte sulla mobilità delle persone con disabilità  (continua…)

“La banda dei quattro”: Confindustria Lombardia, Associazione Italiana Ospedalità Privata (AIOP), Associazione Religiosa Istituti Socio-sanitari (ARIS) e Regione Lombardia.

“Un’alleanza autentica tra strutture sanitarie private accreditate e ospedali pubblici ha permesso di arginare l’emergenza che così violentemente ha colpito la Regione Lombardia. Il modello sanitario lombardo ha mostrato tenuta, coesione, collaborazione e straordinaria reattività, mettendo in campo le migliori competenze cliniche e scientifiche”.

Queste parole marcano la pagina pubblicitaria comprata  sui giornali di regime, dalla “banda dei quattrouna pagina-manifesto intitolata ancor più scandalosamente: “28.224 vite salvate in Lombardia” e piena di elogi per il contributo dato dalla sanità privata. Insomma, una vera e propria danza sui morti da loro procurati. Clicca qui Marco Bersani/Attac.