C’è una battaglia in corso contro l’autorizzazione a Pfas C6O4, cosa fanno Cinquestelle e Forum Acqua?

La domanda scaturisce prepotente nel corso del dibattito sulle rispettive responsabilità e iniziative.  L’intervento del Movimento di lotta per la salute Maccacaro, “Le responsabilità del Forum dei Movimenti dell’Acqua non sono, nei confronti del popolo italiano, minori di quelle attribuite ai Cinquestelle”,  è infatti  oggetto di contestazione, e chiama in causa protagonisti eccellenti nella battaglia per l’acqua e i beni comuni: Riccardo Petrella, Beppe Grillo, Marco Bersani, Alberto Asor Rosa, Ugo Mattei, Paolo Carsetti, Corrado Oddi. Luigi Meconi…  (continua).  

Parla l’avvocato che difende la Solvay di Spinetta Marengo.

Domanda del giornalista Massimo Brusasco: “L’indagine epidemiologica dimostra che a Spinetta si muore di tumore più che altrove. Non le basta?” Risposta di Paolo Borasio: “L’indagine non dice espressamente che la causa è il polo chimico. Certo, anche la Solvay potrebbe essere coinvolta, ma il rapporto causa effetto non è esplicitato. Io mi attengo a questa valutazione.” Però non le sembra acclarata una connessione tra il polo chimico e condizione di salute degli spinettesi? “Io penso che sia innanzitutto da capire se le problematiche evidenziate siano effettivamente riconducibili a quello che produce Solvay”. “Ci vorrebbe un intervento decisivo”. “Fino a quando non dicono che l’aumento dei tumori è dovuto al polo chimico, come si fa ad intervenire”. “Non sarebbe quasi ora di fare una bonifica seria ed efficace?” Solvay ha tempo fino al 2029”. “Però se c’è in gioco la salute…”. “Mi immagino, in futuro, un polmone verde”.  Insomma non criminalizziamo Solvay quando basta circondare lo stabilimento con un bosco. E’ sotto lo zuccherificio che invece si dovrebbero cercare i veleni, affidandone la ricerca alla Solvay.  Voi direte: Paolo Borasio è avvocato e fa il suo mestiere di difensore, che male c’è. C’è che Borasio è assessore comunale di Alessandria, anzi è assessore all’Ambiente.