La Caporetto ILVA: perdite esorbitanti e licenziamenti inaccettabili.

1) E’ impossibile rendere competitiva una fabbrica viziata da gigantismo. Il punto di pareggio costi/ricavi a Taranto è a 7 milioni di tonnellate/anno mentre nel 2018 ne ha prodotti 4,7.

2) ArcelorMittal richiede una “cura da cavallo” che non risolleverà lo stabilimento ma che lo farà definitivamente stramazzare morto per terra.

E allora la domanda è: possibile che questa cosa chi governa non l’abbia capita?

L’impressione è che nessuno la voglia capire per mera convenienza politica. Occorrerebbe prendere atto che l’ILVA sta affondando e che l’unico modo per salvare i lavoratori è preparare le scialuppe di salvataggio, non rimanere sulla nave che si inabisserà.

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Pfoa. Il film sullo scandalo.

In Italia non l’abbiamo ancora girato.  Finora, su Solvay di Spinetta Marengo e Miteni di Trissino,  abbiamo solo i servizi delle Iene e di Report (per questa trasmissione attendiamo la seconda puntata che Solvay tenta di impedire con l’intimidazione di querela). Invece negli Stati Uniti è in uscita “Dark Waters”, il film sullo scandalo Du Pont, che concorrerà agli Oscar. Todd Haynes dirige il dramma basato sullo scandalo ambientale dell’azienda chimica DuPont, tratto dall’articolo del New York Times Magazine di Nathaniel Rich. Mark Ruffalo è l’avvocato Robert Bilott, colui che ha sfidato l’azienda, “L’avvocato che è diventato il peggior incubo di DuPont” (da chi sarà interpretato in Italia? Da Lino Balza?).   Nel cast del film troviamo anche Anne Hathaway. Bill Camp, Victor Garber, Mare Winningham, William Jackson Harper e Bill Pullman fanno anch’essi parte del cast.  Sceneggiatura scritta da Matthew Carnahan e Mario Correa. Billot è anche consulente del progetto.

Ilva tra incudine e martello.

Il giudice rigetta la richiesta di proroga dell’altoforno 2. Clicca qui il Corriere di Taranto.

La stampa ha anticipato quello che dovrebbe essere “l’ultimo” piano presentato dal governo ad ArcelorMittal. Clicca qui Il Messaggero.

“E’ una catastrofe continuata” rammenta la figlia del lavoratore morto per un tumore da lavoro, al quale è stata intitolata la piazza antistante il Petrolchimico. Clicca qui.

Lapidi infamanti sono antica tradizione della Repubblica di Venezia.

Sarebbe utile realizzare nelle tre bocche di porto, delle maxi lapidi o cippi a futura memoria, una sorta di “colonna infame”, con tutti i nomi dei politici, tecnici, imprenditori che hanno favorito, approvato, realizzato quello che è un massimo esempio di malaffare e corruzione che ha letteralmente prosciugato, sperperato, intascato e depistato i fondi della Legge Speciale per Venezia e la sua Laguna. Vedi il servizio delle Iene.

L’uso militare nascosto della tecnologia 5G.

Mentre le tecnologie precedenti erano finalizzate a realizzare smartphone sempre più avanzati, il 5G è concepito non solo per migliorare le loro prestazioni, ma principalmente in campo militare. Avrà un ruolo determinante nell’uso delle armi ipersoniche: missili, armati anche di testate nucleari. Inoltre sugli smartphone 5G i giocatori di tutto il mondo, senza rendersene conto,  finanzieranno la preparazione della guerra, quella reale. Clicca qui.

I delfini sanno riconoscere la propria immagine allo specchio.

Hanno un’intelligenza sociale e sono in grado di utilizzare strumenti, trasmettono i caratteri culturali mediante imitazione, hanno coscienza di sé, tanto da riconoscere la propria immagine allo specchio, e risolvono problemi inediti in situazioni non comuni, come l’incontro con l’uomo: sono i delfini, che comprovatamente hanno effetti positivi sui bimbi e gli adulti con disabilità con cui vengono a contatto, a livello cognitivo, fisico, emotivo e sociale. E sono in corso ricerche per comprendere se possano aiutare anche a modificare funzioni neurologiche alterate più o meno complesse (continua…)

C’eravamo, ci siamo e ci saremo.

C’eravamo, ci siamo e ci saremo”: una promessa e una certezza sullo striscione che apre la marcia No Tav tra Susa e Venaus in occasione dell’8 dicembre. Oltre 10 mila persone” – come fa sapere Infoaut – oltre a celebrare ogni anno la giornata storica del 2005 (abbiamo realizzato una trasmissione sul tema clicca qui), hanno nuovamente dato dimostrazione che c’è ancora un grande popolo che continua a battersi per difendere la propria terra. Clicca qui anche la newslettera con le prossime iniziative di lotta.

Il rilancio della lotta NO MUOS.

Clicca qui  l’assemblea a Niscemi relativa alla pericolosità inquinante della base militare USA non solo per gli esseri umani ma  per l’ecosistema tutto. Esaminate le possibili azioni legali sottolineando diversi aspetti di incostituzionalità. Al termine del convegno  che ha analizzato le enormi violazioni ambientali compiute all’interno della riserva naturale della Sughereta in nome della guerra, consegnato dalla polizia un  foglio di via: clicca qui.