Il tasso di disoccupazione è del 23,8% e non dell’11,8%.

Se si contano anche i sotto-occupati (5 milioni) e gli inattivi disponibili. Il governo invece inneggia ai 23 milioni di occupati: contando fra questi coloro che hanno lavorato almeno un’ora nella settimana rilevata. Infatti il numero delle ore totali lavorate è il più basso e si distribuisce fra tempo pieno, part time involontari e precari.