tutti generali nell’esercito dei difensori solvay

Nell’udienza del 27 marzo, la Corte di Assise di Alessandria ha respinto il tentativo Solvay di spostare il processo a Milano. Ci ha dato ragione. Finalmente il processo vero e proprio, esaurita la fase preliminare sfruttata dagli avvocati difensori per cercare di perdere tempo verso la prescrizione, potrà cominciare nel merito. Ma non facciamoci illusioni sulle tattiche dilatorie: l’esercito dei celeberrimi legali continuerà a buttare negli ingranaggi un’altra serie di artifici (tra cui far parlare ore e ore un numero spropositato di consulenti, che tanto per pagarli soldi a Solvay non mancano) per rallentare la sentenza e puntare sempre alla prescrizione.
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ricominciare il processo da capo e avviarsi alla prescrizione

Noi parti civili, in aula fra ammalati e famigliari dei defunti, siamo convinti che il processo non possa che continuare nella sua sede naturale, ad Alessandria. Come è avvenuto da sempre e dappertutto: per Icmesa di Seveso, Montedison di Porto Marghera, Eternit di Torino e Casale, Ilva di Taranto, Fibronit di Voghera, Farmoplant di Massa, Acna di Cengio, Enichem di Manfredonia, Solvay di Bussi, Solvay di Ferrara, Solvay di Rosignano eccetera. Solvay di Spinetta Marengo afferma invece che il procedimento deve essere spostato a Milano se un giudice, anche solo uno fra 50, è residente nel Comune di Alessandria o è stato residente negli ultimi 15 anni. In questo processo ne abbiamo viste di tutti i colori per perdere tempo: Solvay che vuole costituirsi contro Edison e perfino contro se stessa, fino all’obbiettivo odierno di annullare tramite il trasferimento a Milano tutto il lavoro svolto dal tribunale e ricominciare il processo da capo, e avviarsi alla prescrizione. Continua.
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Smaltimento rifiuti disastroso.

Ad Acqui Terme la raccolta differenziata dei rifiuti è addirittura scesa al 35%. Di conseguenza nelle casse comunali diminuiscono i contributi e aumentano le sanzioni, dunque aumenteranno le multe ai condomini e la Tia, tassa di igiene ambientale.

la sindaca di alessandria in cura dimagrante

La sindaca Rossa è tra i sindaci meno amati d’Italia: al novantatreesimo posto. Lo ha rilevato un sondaggio de Il Sole 24 Ore, con un calo di un terzo del gradimento degli alessandrini. Se consideriamo che un anno fa Rossa aveva ottenuto il 39,62% dei votanti corrispondente al 19,80% degli aventi diritto al voto, un anno dopo il suo indice di gradimento sarebbe dunque sceso al 13% degli alessandrini, poco più di uno su dieci. Sempre il doppio di Fabbio. Vale ancora il commento che facemmo l’anno scorso: clicca qui.
Nel video l’autodifesa di Rita Rossa

Boicotta Wind

Che fare dopo l’autorizzazione del Tar alla Wind per il ripetitore di corso Saracco ad Ovada, strenuamente contestato dal Comitato per le sue emissioni elettromagnetiche ma subìto dal Comune? Due le alternative: un altro ricorso al Tar oppure una campagna di boicottaggio agli abbonamenti di telefonia mobile Wind.

Un vaccino utile o dannoso?

Ci sono fortissime pressioni commerciali da parte delle ditte produttrici, sia a livello politico che dai mass media, per promuovere la vaccinazione di massa contro il Papillomavirus, carcinoma dell’utero. Ma sul vaccino HPV ci sono gravi denunce delle ricadute sulla pelle soprattutto dei bambini e delle loro famiglie nonché sulle tasche di tutti i cittadini.
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amministrazioni piemontesi contro lombarde

Stop temporaneo alla centrale a biomasse di Casei Gerola (sorgo e legnami) dopo l’opposizione dei comitati e il ricorso al Tar di sei Comuni della Bassa Valle Scrivia. L’alternativa dei Comitati è la produzione di biogas senza combustione.

abbiamo già dato

Ad Alessandria il Comitato “Noi dell’Osterietta” è contrario all’ampliamento degli impianti di depurazione degli Orti, minacciando anche il ricorso alla Procura della Repubblica.

amianto: iniziative a livello nazionale

Il 23 marzo alle ore 10 a Marghera (VE) presso la parrocchia di via Palladino: coordinamento nazionale amianto (di cui medicina democratica fa parte) con una relazione del sen. Casson sulla nuova proposta di legge che presenterà in senato; si discuterà anche del piano nazionale amianto e le iniziative per il 28 aprile giornata mondiale delle vittime dell’amianto.

solvay ammette l’avvelenamento di tutta la popolazione alessandrina

Solvay afferma che il processo deve essere spostato a Milano se un giudice, anche solo uno fra 50 in organico al tribunale, è residente nel Comune di Alessandria o è stato residente negli ultimi 15 anni. Perché?
Perché condizionerebbe l’imparzialità della Corte d’Assise in quanto, come residente, sarebbe un “danneggiato, ai sensi dell’art. 11 c.p.p.”. Sarebbe un “danneggiato” anche se non è parte civile al processo e neppure nel collegio giudicante. “Danneggiato” significa che ha subìto un danno. Ha subìto un danno se c’è stato un reato: non c’è danno senza reato. Di quale reato è accusata Solvay? Di avvelenamento doloso delle acque e di dolosa mancata bonifica. Quali acque sono state avvelenate da Solvay? Sono le acque consumate dentro lo stabilimento di Spinetta Marengo? Su queste Solvay non solleva eccezioni per le parti civili, ammette il reato e il danno. Però non riguardano i giudici ma i lavoratori. Allora si riferisce anche alle acque prelevate nei pozzi di Spinetta e zone limitrofe, ad uso di privati, ex zuccherificio, fattoria Pederbona, Paglieri ecc.? Pure su queste Solvay non eccepisce. Però non riguardano i giudici. Allora ci si chiede se si riferisce alle acque dell’intera falda inquinata: ma la falda va anche in Bormida, di lì in Tanaro, poi nel Po, come dimostra il PFOA scaricato in Bormida e ritrovato alla foce del Po. Dunque secondo Solvay tutti i cittadini padani sarebbero “danneggiati” e tutti i tribunali della pianura padana sarebbero ricusabili? Allora che senso ha la richiesta di spostare il processo a Milano, meglio… Palermo. Che casino. A farla breve, Solvay sostiene che l’avvelenamento, dunque il reato, dunque il danno astrattamente procurato ai 50 giudici residenti nel Comune di Alessandria sia derivato dall’inquinamento doloso dell’acquedotto di Alessandria. Presume un pozzo unico ovvero che tutti i pozzi siano inquinati. In questo caso Solvay sta sostenendo che tutti i cittadini di Alessandria, capoluogo e sobborghi, tutti sono “danneggiati ai sensi dell’art. 11 c.p.p.”. Tra i cittadini “danneggiati” ci sarebbero astrattamente i 50 giudici per il solo fatto di essere residenti nel “mandrognato”. Analogamente, secondo una Solvay in veste autolesionista migliaia di alessandrini hanno diritto di costituirsi parti civili contro l’azienda per essere stati dalla stessa avvelenati per decenni! Clamoroso. Secondo il Pubblico ministero, invece, il reato e il danno sono circoscritti a Spinetta e zone limitrofe, come da capo di imputazione, e in quelle zone non vivono magistrati, la Corte valuterà nel merito le parti civili. Conclusione: autolesionismo da parte di Solvay? Non crediamo. Il suo obbiettivo, di oggi, è di annullare con il trasferimento a Milano tutto il lavoro svolto dal tribunale e ricominciare il processo da capo, e avviarsi alla prescrizione. Domani studierà altre “gabole”. Noi tra le parti civili in aula, fra ammalati e famigliari dei defunti, non crediamo ai “fini giuristi” della difesa che arzigogolano articoli c.p.p. piccici cipicipi per ore con dossier… anagrafici, ma ragioniamo con il buon senso giuridico e sappiamo che il processo debba continuare nella sua sede naturale, ad Alessandria. Come è da sempre avvenuto dappertutto: per Montedison di Porto Marghera, Solvay di Bussi, Eternit di Torino, Ilva di Taranto, Fibronit di Voghera, Farmoplant di Massa, Acna di Cengio, Enichem di Manfredonia, Icmesa di Seveso eccetera.

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da tanto tempo aspettando giustizia

Ci hanno rimproverato di aver scritto in merito al processo Solvay: “I tempi e i modi del procedimento penale sono difficili da comprendere per i non addetti ai lavori, e l’impressione diffusa è che lo stuolo di rinomati avvocati difensori abbia buon gioco a rinviare fino a concludere tutto in una irridente bolla di sapone”……..
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che giustizia è questa?

Sta velocemente scivolando verso la prescrizione il processo contro cinque dirigenti della Michelin di Spinetta Marengo accusati delle malattie e delle morti degli operai. La rabbia dei lavoratori e dei famigliari.
Clicca qui Silvana Mossano.
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Non c’è inquinamento a Valenza?

Non c’è, secondo l’Arpa. Qual è il segreto della salubrità dell’aria? Semplice, è bastato spostare il laboratorio mobile in zona periferica (strada Villabella) non direttamente esposta alle emissioni di traffico. Ciononostante si sono registrati sforamenti dei limiti di legge per le polveri sottili PM10. Figuriamoci in centro città.

boom delle morti sul lavoro

Secondo l’Inail i decessi sul lavoro sono nel 2012 diminuiti del 3%. No, contesta la CGIL, sono aumentati del 28% se si incrociano i dati con quelli delle Casse Edili. Senza tenere conto degli infortuni non denunciati con il lavoro nero.

san salvatotore comune virtuoso

Nel 2012 sono nati 33 bambini e altrettanti alberi saranno piantati. Inoltre nel programma “Settimane verdi” di San Salvatore: dalle letture e musiche al lume di candela fino alle bonifiche amianto e raccolta differenziata, mercatino del baratto, ecoconcorso e altre iniziative scolastiche.

il comitato alluvionati accusa

Il Calca di Casale Monferrato accusa la mancata realizzazione dei progetti di messa in sicurezza dal rischio idrogeologico nel Po, dalla confluenza con la Dora Baltea a quella con il Tanaro. Nel mirino in particolare l’Aipo.

in risposta ad una mail anonima

Processo ThyssenKrupp e ruolo tecnico e legale (gratuito) di Medicina Democratica. Medicina Democratica è l’unica parte civile presente in Corte d’Assise. Tutte le altre parti civili hanno ritirato la loro costituzione in cambio delle somme versate dalla multinazionale tedesca. Clicca qui.

rabbia e sdegno per la sentenza ThyssenKrupp

Occupano l’aula i familiari delle vittime e gli ex lavoratori dopo la sentenza che in appello che derubrica l’omicidio doloso in omicidio colposo e riduce le pene agli imputati. Nella sentenza ha negativamente giocato il ritiro di tutte le parti civili escluso Medicina Democratica. Riproponiamo la necessità di avere una Procura Generale Nazionale sulla salute e sicurezza sul lavoro.
Clicca qui il comunicato stampa di Medicina democratica.
Clicca qui il comunicato stampa Ex lavoratori ThyssenKrupp Torino.
Clicca qui Benedetto Terracini
Clicca qui Pennatagliente.

nessun piano di sicurezza per i treni radioattivi

Passando spesso anche da Alessandria, il trasporto notturno di scorie nucleari verso la Francia per il loro riprocessamento è una prassi che deve cessare.
Non esiste di fatto alcun piano per tutelare le popolazioni per far fronte ad eventuali emergenze radiologiche.
Si pensi al rischio di catastrofe per incidente quando il solo sostare per un’ora a due metri da un treno radioattivo equivale a farsi 5 foto RX ai polmoni. Clicca qui.

Informazioni sulla disabilità.

Superando.it è un servizio di informazione sulla disabilità promosso dalla FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, e gestito da Agenzia E.Net s.c.a.r.l. Segnaliamo la pubblicazione in Superando.it dei seguenti articoli. Clicca qui. Pazienti ancora esclusi dalle decisioni sui farmaci. Anche i sordi hanno fatto la storia della lotta. Comunità ed economia solidale per il Mezzogiorno. Accessibile è meglio. Tramonto, buio, luce. Marcia indietro (fortunatamente) del Comune di Fermo. La vita racchiusa in una goccia di sangue. I TAR continuano a reintegrare le ore di sostegno. E a Fermo si vuole eliminare chi vigila sulle barriere! La terza Marcia dei Malati Rari. Riprendiamo il cammino delle idee. Tra Frottole e Buffoni.