la centrale biomasse a casei gerola

A Casei Gerola, 5 chilometri da Castelnuovo Scrivia, si vuole costruire una maxi centrale a biomasse (50 megawatt) su un’area agricola di 155 mila metri quadri, bruciando sorgo e biomasse per 100.000 tonnellate trasportate ogni giorno da 70 camion, oltre alle ceneri di combustione non finite in atmosfera e in falda.
Clicca qui le valutazioni sul progetto.

sempre dalla parte dei più deboli

Il tribunale di Alessandria ha condannato (tanto per cambiare) Lorenzo Repetto, presidente dell’AMAG, a versare 500.000 euro all’Autorità delle acque dell’alessandrino Ato6, per contributi pagati dai cittadini in tariffa e non versati alle Comunità montane e alla Cooperazione internazionale con i paesi più poveri e carenti d’acqua.

solo con il porta a porta funziona la differenziata

La raccolta differenziata funziona solo dove si applica il porta a porta. Lo dimostrano i dati dell’ovadese (clicca qui): Castelletto d’Orba è al 52,17% con 600 grammi di rifiuti pro capite. Silvano d’Orba è al 46,13%. Agli ultimi posti Roccagrimalda (19,74%) e Lerma (17,03%). Bene anche sul versante Bormida: A Rivalta (49,5%) e Castellazzo (54,5%). A Predosa addirittura il 56,7%.

2159 bidoni di rifiuti radioattivi

Chi sarà la ditta specializzata che dovrà fare la bonifica del deposito di rifiuti radioattivi (2.159 fusti) della Controlsonic che da dodici anni minaccia Tortona? Sarà nota entro marzo. Il piano costerà 1 milione e 400 mila euro sotto la responsabilità di Comune e Arpa.

sono caduto da cavallo? intanto volevo scendere

Non perdiamo occasione per parlare male di Fabrizio Palenzona in quanto nemico giurato dell’ambiente e della salute (Tav Terzo Valico, inceneritore, nucleare di Bosco Marengo ecc.). Per un pelo non è diventato presidente dell’Unicredit, invece di essere processato nell’inchiesta passata dal tribunale di Milano ad evaporarsi in quello di Alessandria, per i miliardi trasferiti all’estero di fondi neri in 11 conti correnti intestati a moglie, madre e altri famigliari, dopo che è stato inchiodato dalle confessioni dei banchieri Fiorani e Boni ecc. La sua candidatura a Unicredit è stata bocciata dalle Fondazioni, ma lui ha detto di aver rinunciato… come quel tale che, caduto da cavallo, ha commentato: tanto volevo scendere. Per consolarsi resta in un’altra dozzina di incarichi milionari. Vai nella rubrica Argomenti, per sapere tutto sull’inchiesta, la biografia del vincitore del Premio Attila ecc.

continua la presa in giro del rio lovassina

Continua la presa per il culo del rio Lovassina, il corso d’acqua più inquinato (compreso l’uranio) che da Novi Ligure si scarica in Tanaro, non prima di aver esondato a Spinetta Marengo. Il presidente della commissione politiche ambientali, Mario Bocchio, ha interrogato il suo compare di partito Franco Trussi, assessore ai lavori pubblici di Alessandria, che a sua volta ha sentito un funzionario regionale del suo partito, il quale sembrerebbe aver parlato con un assessore regionale dello stesso partito che… Insomma ci sono 10 milioni di euro per il progetto di scolmatore e casse di esondazione? Non, non ci sono. Da oltre mezzo secolo che viene rivendicato.

sono senza pudore

Il sindaco di Alessandria è senza pudore. Dopo la nostra denuncia per l’inquinamento urbano e il relativo avviso di garanzia, si è presentato davanti al Procuratore della Repubblica, dichiarandosi innocente di aver danneggiato per anni la salute dei concittadini, in quanto… ha aperto 55 ( ? ) chilometri di piste ciclabili e rinforzato il lavaggio strade. Ebbene, in neanche due mesi (gennaio-febbraio) il limite di legge di 50 microgrammi per metro cubo di polveri sottili è stato superato 40 volte, quando 35 è il massimo consentito in un anno intero. Il sindaco non ha preso nessun provvedimento di limitazione del traffico.
Il direttore dell’Arpa consiglia di trasferirsi tutti a Vignale in case ecocompatibili, come da suo esempio (clicca nella rubrica “Frasi celebri”).

si stanno avvicinando le elezioni comunali

TUAlessandria, il movimento sedicente apartitico (come può essere apartitico se fondato dall’ex onorevole Borgoglio?) ha lanciato una proposta: non costruire il faraonico ponte Meier sul Tanaro bensì una economica passerella ciclo pedonale. In realtà la proposta è vecchia di anni e l’ha fatta Medicina democratica. Ma vuoi mettere se la fanno un onorevole, un famoso architetto (Enzo Testa) e un ingegnere (Giovanni Villa)?

polveri sottili in tribunale a tortona

Progetto Ambiente minaccia di rivolgersi alla magistratura per risolvere il problema dell’inquinamento urbano di Tortona: il limite di legge (50 microgrammi per metro cubo) è costantemente superato due giorni su tre (26 volte a gennaio) e quasi al triplo del limite consentito.

nube inquinante ad arquata

Dalla Cementir di Arquata Scrivia, il 15 febbraio, grossa fuoriuscita di polvere e un forte odore di cemento per circa quaranta minuti, che ha oscurato per centinaia di metri la frazione Campora. Intanto la Provincia ha autorizzato l’azienda inquinatrice a usare ceneri di carbone e scaglie di laminazione nella produzione del calcestruzzo.

La Michelin è un centro benessere.

Secondo la Michelin le morti professionali “non sono dovute ad attività lavorativa. In Michelin non ci si ammala causa il lavoro”. Anzi la fabbrica di Spinetta Marengo può paragonarsi ad un centro benessere.
Non la pensiamo così noi (clicca qui il dossier del 2000 di Medicina democratica) insieme alla Procura della Repubblica di Alessandria che ha chiesto il rinvio a giudizio di 5 direttori per omicidio colposo e lesioni personali gravissime per forme cancerogene ai polmoni e alla vescica di decine di dipendenti, esposti fra l’altro ad amianto.
Clicca qui la cronaca de La Stampa.

un processo che fa storia

Grande soddisfazione di Medicina democratica per l’esito del processo Eternit, in cui è stata attiva parte civile. Clicca qui l’articolo che Il Manifesto le ha dedicato. E’ stato il più importante processo in materia di sicurezza del lavoro che si sia celebrato nel mondo e nella storia. Una condanna storica, che fa giurisprudenza. Un pubblico ministero, Raffaele Guariniello, ineguagliabile, la cui Procura specializzata dovrebbe diventare la Procura nazionale e invece è a rischio di essere smantellata. Con Guariniello finalmente il reato diventa da colpa a dolo, e senza fermarsi ai dirigenti ma arrivando alla responsabilità dei consigli di amministrazione. E’ quanto ci si attende dal processo Solvay ad Alessandria. Il grande obbiettivo resta la prevenzione della malattia, dunque la rimozione e la bonifica dell’amianto in tutta Italia, questa sì una “grande opera” per la salute e l’occupazione: clicca qui il comunicato stampa di Medicina democratica.

amianto: quando negli anni ’80 polemizzavamo con sindacati e politici

Vi invitiamo a ri-leggere L’AMIANTO E LA SUA BANDA ASSASSINA l’articolo pubblicato, negli anni ’80 nelle pagine autogestite dai movimenti ambientalisti, su “Territorio e Provincia” edito dall’amministrazione provinciale di Alessandria. Clicca qui
 Va riletto per riflettere, non tanto per dire che Medicina democratica è stata tra i primi a denunciare la pericolosità dell’amianto, a rivendicarne l’eliminazione e a chiedere la chiusura dell’Eternit di Casale Monferrato (Alessandria), bensì perchè era forte lo scontro con “l’atteggiamento subalterno delle forze politiche e sindacali al ricatto occupazionale, che aveva impedito ogni iniziativa per bloccare la produzione di morte”. Medicina democratica ammoniva: “Quando si trascura la battaglia per l’ambiente, si finisce sempre per perdere anche l’occupazione insieme alla salute”. In particolare la polemica era rivolta contro i sindacalisti che, ancora nel 1988, osavano affermare (Il Piccolo) che “ le cosiddette morti da amianto sono una partita scandalistica, uno sputare nel piatto dove fino a ieri si è mangiato”. Si parlava dell’autocritica di Bruno Pesce, allora segretario della Camera del Lavoro di Casale, ecc.

fuga di gas alla solvay

Fuga di gas con evacuazione del personale e fermata dell’impianto. L’azienda ha tentato di tenerlo nascosto all’opinione pubblica ma i lavoratori e i cittadini ci hanno subito avvisato, allarmati. L’area di origine dell’inquinamento è quella famigerata dei monomeri, quella del killer PFIB, e scientificamente non tranquillizzano per nulla le presunte analisi dell’Arpa, vuoi perchè esse non avvengono in tempo reale, e il gas non aspetta l’Arpa, colpisce dove lo porta il vento, vuoi perchè la strumentazione dovrebbe essere specificatamente dedicata a gas come esafluoropropilene, tetrafluoroetilene, perfluoroisobutene ecc. 
Clicca qui La Stampa

il saluto al procuratore di lecce

Per tutte le nostre denunce inevase, siamo rimasti spesso insoddisfatti nel nostro ruolo di sollecitazione e stimolo alla Procura della Repubblica di Alessandria, però dobbiamo dare atto che sotto la guida di Di Lecce c’è stata in questi anni una inedita attenzione alla repressione dei reati ambientali.

al via il referendum contro la caccia

Il TAR del Piemonte ha accolto il ricorso presentato dal Comitato Promotore del Referendum Regionale contro la Caccia ed ha ordinato al Presidente della Regione di attivare le operazioni per la consultazione popolare. Il referendum non chiede l’abolizione della caccia, ma solo una sua drastica limitazione: riduzione del numero di specie cacciabili a 4 – cinghiale, fagiano, lepre e minilepre -, divieto di esercizio venatorio nelle giornate di domenica e su terreno coperto da neve, limitazioni dei privilegi concessi alle aziende faunistico-venatorie).

il grande sponsor dell’inceneritore

Titolo sui giornali: “Torna Oreste Soro al Consorzio smaltimento rifiuti”. Un caso omonimia? No, è proprio lui, ancora lui, sempre lui. L’incompetente avversario storico degli ambientalisti alessandrini, grande sponsor dell’inceneritore tra Tortona e Novi.
Da presidente, l’ha sostenuto per venti anni col nome di termovalorizzatore. 20 anni al Consorzio, 20 anni da sindacalista, 35 anni consigliere comunale… ma quanti anni ha Oreste Soro?
L’hanno imbalsamato come Breznev, di cui era sosia?

no al patto scellerato con il diavolo

L’indignazione collettiva e la mobilitazione massiccia hanno fatto recedere il sindaco di Casale Monferrato dalla vergognosa decisione di accettare i 18,3 milioni di euro offerti dal magnate dell’Eternit al Comune in cambio della revoca della costituzione di parte civile e penale ai processi (il 13 febbraio la prima sentenza) per disastro doloso ambientale permanente e omicidio colposo (20 anni di reclusione): 1.800 morti per mesotelioma pleurico da amianto e 50 nuovi casi all’anno. Clicca qui.

la tragedia amianto a teatro

L’appassionante libro di Silvana Mossano “Malapolvere” (edizioni Sonda) è diventato un progetto teatrale curato e interpretato da Laura Curino. Sulla base dello scrupoloso lavoro di ricerca di Mossano, si tratta di un importante esempio di teatro di impegno che racconta la tragedia di uomini e donne di Casale Monferrato che hanno dovuto e devono cimentarsi con il mesotelioma da amianto. La messa in scena in numerose città italiane.
Clicca qui l’intervista a Curino

nuovo processo cementir

Cromo, cadmio, guanidina tiocianato, benzene, piombo: sono alcune delle sostanze che l’Arpa ha rilevato nelle emissioni della Cementir di Arquata Scrivia alla fine del 2008.
 Sessanta persone si sono costituite parti civili nel nuovo processo a Novi Ligure (novanta erano quelle dell’altro processo appena concluso, con condanna).