“Niet problema” dei nostri politici sul nucleare di Bosco Marengo, come in Russia

Tacciono i nostri politici di centro destra-sinistra della Regione, della Provincia e del Comune di Bosco Marengo. Tacciono per la vergogna di aver approvato il deposito di scorie nucleari che Governo/Sogin stanno allestendo a Bosco? O per la consolidata irresponsabilità? Oppure stanno riflettendo sulla nostra denuncia: il capannone di Bosco è mille volte più vulnerabile dei bunker nucleari russi lambiti dalle fiamme, gli incendi sono solo una delle prospettive catastrofiche come attentati, terremoti, alluvioni, cadute di aerei e meteoriti, incidenti.
Stanno riflettendo che il peggiore degli scenari possibili del dopo Chernobyl si sta drammaticamente avverando? Gli incendi che stanno devastando da settimane la Russia- che rideva dei cambiamenti climatici di cui oggi scopre tutta la drammaticità delle possibili conseguenze – hanno riportato alla luce un problema che per le popolazioni colpite dal fall out della centrale nucleare ucraina esplosa 24 anni fa è purtroppo una condizione quotidiana. La radioattività che si sprigionò allora dal reattore nucleare e che si è riversata in particolare in un’area della Bielorussia al confine con Russia e Ucraina non è scomparsa nel nulla, ma è rimasta invece imprigionata nei terreni e nei rigogliosi boschi di betulle che la caratterizzano. Pronta a tornare in atmosfera a ricreare una nube tossica per la radioattività che si trascina al suo interno e a sconvolgere di nuovo come allora il futuro delle popolazioni che per effetto delle correnti e dei venti potrebbero incrociarla sui propri territori.
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Bonifica Amianto Con Fotovoltaico

Non parliamo solo male della Provincia. Fa anche qualcosa di ambientalmente positivo. La Provincia di Alessandria ha infatti raggiunto una intesa con la società AzzeroCO2, per la bonifica dall’amianto – di duecento tetti di capannoni industriali, agricoli, o anche di tipo civile. Su queste coperture verranno installati impianti fotovoltaici. L’iniziativa, che si inserisce nell’ambito della campagna “Alessandria provincia Eternit free”, dovrebbe concludersi entro un anno dalla firma del documento.