il dramma PFOA alla Solvay

Il Piccolo ha appena pubblicato –clicca qui– interviste sul dramma vissuto dai dipendenti Solvay a causa del PFOA. E’ un inquinante organico assunto per via alimentare, cancerogeno e mutageno, quotidianamente scaricato dalla Solvay di Spinetta Marengo in Bormida e rinvenuto alle foci del Po, non a caso monitorato nel sangue di donne fertili in un progetto finanziato dalla Comunità Europea (ma non ad Alessandria, che è l’area più interessata da questo veleno industriale).
La denuncia partì da Medicina Democratica ed è ripetutamente riproposta: su questo blog potete contare nella colonna “Argomenti” ben 43 interventi sul PFOA.
Ad esempio clicca qui la relazione svolta da Lino Balza presso l’Auditorium del Liceo Scientifico Leibniz di Bormio.
Scarso rilievo hanno ottenuto le nostre denunce sui giornali locali.

Ogm alla Roquette di Cassano Spinola

Cosa dirà il nuovo ministro dell’ambiente? Quello vecchio ha definito “un rischio trascurabile” l’utilizzo di un microrganismo geneticamente modificato OGM nella nuova produzione di acido biossunico (per sacchetti biodegradabili). Per le associazioni ambientaliste invece l’OGM rischia di contaminare il sito di importanza comunitaria dello Scrivia.

L’allegra gestione dell’azienda acqua e gas

Cacciato da assessore al bilancio del Comune di Alessandria e subito nominato presidente dell’AMAG, Pietro Bianchi si è sbilanciato a promettere azioni penali per danni contro il predecessore Lorenzo Repetto (350 mila euro all’anno di stipendio). Tra le accuse: le consulenze d’oro… 1,7 milioni di euro al geometra… 24 mila alla giornalista… 154 mila all’avvocato…. 24 mila all’ingegnere ecc., le sponsorizzazioni sportive… molto sportive ,i viaggetti all’estero, le colazioni da 1.000 euro, i contratti esterni capestro, gli impianti “turboespansori” fasulli ecc.

Solvay elimina i veleni a Spinetta Marengo?

Guarda qui e in particolare ascolta, nell’intervista del suo direttore pinocchio e imputato, quanto Solvay sia impegnata alla tutela dell’ambiente di Spinetta Marengo. A noi risulta invece che la multinazionale belga sia sì “impegnata” ma a difendersi nel processo in corso (avvelenamento doloso delle acque e dolosa mancata bonifica, bonifica che a tutt’oggi non ha fatto un passo in avanti) e a prepararsi al prossimo processo per inquinamento dell’aria, di fronte a centinaia di parti civili: ammalati e parenti dei defunti. Per quanto riguarda il fotovoltaico ci si dimentica che fu proprio Medicina democratica ad avviare una campagna di denuncia della massiccia presenza di amianto sui tetti dello stabilimento, veleno tra i veleni. E che altre migliaia di metri quadri di eternit restano ancora lì.

Solvay: a Bussi come a Spinetta

Tutti rinviati a giudizio i 19 imputati per il disastro ambientale dello stabilimento Solvay (ex Ausimont) di Bussi: l’acqua di falda presenta valori di contaminazione centinaia di migliaia di volte superiore ai limiti di legge per composti tossici e cancerogeni. Il processo da Settembre in Corte di Assise a Chieti. Alcuni sono imputati anche nel processo di Alessandria: Carlo Cogliati e Salvatore Boncoraglio. Altri hanno ricoperto ruoli dirigenti anche a Spinetta Marengo: Maurilio Aguggia, Nicola Sabatini, Luigi Guarracino, Bruno Parodi, Leonardo Capogrosso.

telefonini e tumori

L’agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, organismo scientifico dell’organizzazione mondiale della sanità, pubblica il razionale scientifico che documenta, in base alle evidenze epidemiologiche mondiali, il nesso fra tumori cerebrali ed esposizioni ai campi elettromagnetici a radiofrequenza e, in particolare, quelli generati da telefoni cellulari e cordless. Clicca qui.

Borioli e Fornaro deputati indecenti

Hanno presentato in parlamento una interpellanza sul Tav Terzo Valico.
Vi riportiamo un commento appropriato.
E’ stata presentata in Parlamento una interpellanza sul Terzo Valico firmata da tre componenti del PD, ossia Stefano Esposito, Daniele Borioli e Federico Fornaro. Anzitutto sorprende la mancanza di decenza da parte dei due alessandrini che si aggregano a quell’Esposito di Torino che si distingue per la sua intolleranza, arroganza e odio nei confronti degli abitanti della Val di Susa.

Non aggiungo altro su Esposito se non la considerazione che a lui si adatterebbe benissimo il detto “Un bel tacer non fu mai scritto”, non certo per mancanza di liberalità ma per le sue continue altezzose e ricercate provocazioni. Andare a chiedere a questo individuo favorevolissimo all’Alta Velocità di firmare un documento relativo alla moratoria Terzo Valico sinceramente ci sorprende per la totale mancanza di pudore. Infatti questo blando documento che non fa alcun accenno agli espropri in corso, alle frenetiche attività genovesi per partire al più presto, richiama continuamente come esempio da seguire (sic!) la linea devastatrice della Val di Susa. Un esempio: Un modello da perseguire è quello della Val di Susa ove “si armonizza il processo di progettazione e realizzazione della nuova linea ferroviaria AC Torino-Lione con le esigenze di tutela e valorizzazione dell’ecosistema e delle comunità locali “ Occorre puntare “all’attuazione di un analogo strumento di concertazione che accompagni il processo di completamento della progettazione e di realizzazione della linea ferroviaria AV/AC Genova-Milano, tratta denominata “Terzo Valico”, che presenta caratteristiche dimensionali, finanziarie e di complessità ambientale del tutto simili alla linea ferroviaria AC Torino-Lione”. Il documento prosegue – senza che mai appaiano parole come espropri, amianto, traffico, cave, spreco di miliardi, priorità, inutilità dell’opera, alternative, ecc. – con l’invito a “demandare all’Osservatorio Tecnico la valutazione, l’approfondimento e le decisioni inerenti le ulteriori istanze avanzate dai Comuni, in particolare in relazione agli aspetti di maggior tutela della salute e dell’ambiente e ai processi di armonizzazione tra gli obiettivi di sistema dell’opera e le sue possibili ricadute positive sul piano dello sviluppo territoriale locale”. Brrr, si drizzano i capelli in testa a leggere ’ste cose: ma chi glel’ha dettate ? Chiappe-Revello?
Antonello Brunetti

il nobel alla strategia rifiuti zero

Negli Stati Uniti è stato assegnato al nostro Rossano Ercolini, uno dei principali promotori della strategia Rifiuti Zero, il Goldman Environmental Prize, un vero e proprio nobel dell’ambientalismo, che ha premiato sei figure internazionali impegnate nella difesa dell’ambiente e della qualità della vita. Clicca qui.

Messaggio per i soci

E’ convocata l’ assemblea generale ordinaria dei soci di Medicina Democratica alle ore 10 del 4 maggio 2013 a Firenze, via Luigi Alamanni 32R, presso il Dopolavoro Ferroviario (DLF) I punti all’ordine del giorno sono i seguenti:
  • discussione e approvazione del bilancio d’esercizio 2012 e deliberazioni conseguenti;
  • eventuali proposte di integrazioni del Consiglio Direttivo;
  • promozione di campagne nazionali di Medicina Democratica con particolare riguardo a iniziative comuni e condivise con i movimenti;
  • rilancio della iniziativa per ricordare Michelangiolo Bolognini;
  • valutazione dello stato della rivista “Medicina Democratica” alla luce della -acquisizione della testata da MD Coop e alla sua valenza di organo della associazione; discussione su iniziative da promuovere per favorirne la diffusione e allargare la partecipazione redazionale delle sezioni;
  • valutazione sullo stato delle vertenze legali in corso e sui modi del coinvolgimento degli associati per future iniziative giudiziarie.

Sabato 4 maggio porte aperte al No dal Molin

Dopo cinque anni, la nuova base statunitense imposta nell’area a Vicenza sta per diventare operativa. Se prima ci opponevamo a un cantiere, ora ci opponiamo a una base di guerra e alle sue conseguenze distruttive, siano esse nel territorio che abitiamo o in luoghi lontani dalle nostre case. Leggi l’appello.

finanziato dalla comunità europea

Master universitario di primo livello in “Analisi e gestione dei rischi da rifiuto contenente amianto per l’ambiente e la salute” a Casale Monferrato, organizzato dall’Università degli studi del Piemonte Orientale: 16 studenti per una durata di 1.550 ore.

alla sbarra registi e attori della catastrofe chimica della solvay di spinetta marengo: prossima udienza il 24 aprile

Arrivavano direttamente da Bruxelles, casa madre della multinazionale Solvay, gli ordini per Spinetta Marengo: nascondere le tonnellate di veleni sotterrati, nascondere che le sostanze tossiche e cancerogene si stavano sciogliendo in falda, nascondere gli avvelenamenti delle acque dei pozzi e dell’acquedotto che uccidevano e ammalavano lavoratori e cittadini, falsificare le analisi e i documenti, imbrogliare gli enti pubblici. A differenza dei giornali, questo blog ha il coraggio di fare nomi e cognomi. Non fermiamoci al gran capo espiatorio: Carlo Cogliati. Diamo un volto al regista italiano dell’attività spionistica: Giorgio Carimati. Al grande occultatore di scheletri negli armadi: Giorgio Canti. Ai direttori solerti inquinatori: Stefano Bigini. Ai complici: Valeria Giunta…. (continua).
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Premio Attila Alessandria 2012 vince Cogliati, solvay

Scegliendo fra 18 agguerriti concorrenti (clicca qui), la Giuria ha votato. Un riconoscimento fortemente voluto da centinaia di ammalati e parenti dei defunti. Il premio è stato consegnato con una solenne cerimonia: molte assenze fra gli invitati e clamorosa la presenza di un fantasma. Clicca qui la cronaca dell’originale manifestazione. Il vincitore si dice consapevole che i meriti del premio sono da dividere equamente con politici, sindacalisti, amministratori, funzionari arpa asl e magistrati.
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Si favorisce la COOP a scapito della collettività

Al nostro consolidato dissenso contro il progetto di centro commerciale nell’area ex zuccherificio di Spinetta Marengo (12 mila metri quadri), si è aggiunto quello dei grillini alessandrini. Si riferiscono ai problemi di traffico e inquinamento PM10, alla presenza di cromo esavalente sottostante e alla concorrenza ai piccoli commercianti. Ignorano la questione più importante: il supermercato sarebbe frequentato ogni giorno da migliaia di clienti a poche centinaia di metri in linea d’aria dallo stabilimento classificato ad alto rischio chimico della Solvay, dunque esposti all’inquinamento atmosferico e alla possibilità concreta di catastrofe in caso di incidente industriale, con tanto di evacuazione di massa. A sopportare il rischio basta e avanza il sobborgo di Spinetta, che non si può spostare. Due considerazioni a parte merita poi il progetto della Provincia per il “nuovo” ponte sul Bormida. La prima riguarda l’impegno che la Coop si è rimangiato di costruirlo a proprie spese. La seconda riguarda la soluzione precaria (anche sul piano della statica) di aggiungere una corsia tramite una arcata appoggiata al vecchio ponte esistente. L’alternativa è invece quella di un secondo ponte a monte o soprattutto a valle dell’attuale, che garantisca il collegamento con metà provincia e snellisca con una nuova strada il traffico: già oggi (senza grande distribuzione) a 45 mila auto giornaliere. Si obbietta che mancano i soldi per un secondo ponte: li metta la Coop.
Clicca qui Alessandria Oggi
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No a quei mini manicomi regionali.

Dopo che il Governo uscente ha deciso di rinviare la data di chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, il Comitato Stop OPG – organismo voluto da numerose organizzazioni del Terzo Settore, oltreché sindacali, impegnate per l’abolizione di tali strutture – ribadisce la propria contrarietà ai cosiddetti “mini OPG regionali”, tornando a chiedere di potenziare i servizi di salute mentale delle ASL (continua…)

Servizio civile

Il Movimento Nonviolento chiede il trasferimento di risorse dal budget della Difesa armata a beneficio del Servizio Civile, a cominciare dal taglio degli F35, e non dei fondi antimafia o per l’occupazione giovanile. Clicca qui.

Strage di Viareggio: Report 25 marzo, udienza preliminare disastro ferroviario 29 giugno 2009

All’interno dell’aula, presenti circa 80 parti offese, soprattutto familiari e rappresentanti di Associazioni che intendono costituirsi parte civile. Inoltre, presenti assessori in rappresentanza dei Comuni della Versilia e di Lucca, nessuna rappresentanza del Comune di Viareggio. Nessuno dei 32 imputati presente, solo i loro avvocati. L’inizio dell’udienza, previsto per le ore … Leggi tutto.

Tribunale di Milano udienza dibattimento 27.03.2013 ex Clinica Santa Rita

Questa mattina è iniziato il dibattimento davanti alla Corte d’Assise del Tribunale di Milano contro i chirurghi della ex Clinica Santa Rita, imputati di omicidio volontario. Sono state sollevate da parte degli avvocati delle difese eccezioni di esclusione delle parti civili costituite (già riconosciute davanti il Giudice dell’Udienza Preliminare): Regione Lombardia, … Leggi tutto.

5 centimetri di terzo valico valgono 1 anno di pensione

Mentre chiudono gli ospedali, si tagliano i fondi per l’istruzione e il trasporto pubblico, per le pensioni e i servizi essenziali e si condannano alla precarietà a vita intere generazioni, si finanzia senza alcun consenso da parte dei cittadini l’inutile e devastante Tav Terzo Valico del costo complessivo di 7 miliardi di euro per dieci anni, opera di cui non esiste alcun rapporto costi – benefici.
Abbiamo calcolato noi i molti benefici che porterebbe lo stop definitivo dell’opera: clicca qui.

in attesa del piano nazionale amianto

Al Coordinamento nazionale amianto di Marghera hanno partecipato Medicina Democratica, le altre Associazioni e i lavoratori. Discussa la proposta di legge del senatore Casson e le relative iniziative: clicca qui.
In attesa del Piano nazionale amianto che sarà presentato a Casale Monferrato il prossimo 8 aprile: clicca qui.

Dall’Acna alla Solvay lungo il corso del fiume avvelenato

La bonifica della Solvay di Spinetta Marengo farà la fine di quella a tutt’oggi irrisolta dell’Acna di Cengio? E’ l’inquietante domanda che molti si pongono durante il processo di Alessandria al colosso belga. Legate dal corso avvelenato del fiume Bormida, sono due situazioni paradigmatiche della chimica italiana, emblematiche fra un falso concetto di modernità industriale e la conflittualità con l’ambiente, rivelatrici tra profitti privati e costi ereditati dalla collettività. Fa dunque riflettere il lavoro di Pier Paolo Poggio e Marino Ruzzenenti: “Il caso Italiano. Industria, chimica e ambiente” (Jaca Book, Fondazione Micheletti pp. 522, 38 euro, allegato cd-rom curato da Giorgio Nebbia).

Agrocarburanti come crimine contro l’umanità

Vittorio Ghisolfi, presidente del Gruppo Mossi & Ghisolfi, è uno che mente sapendo di mentire. Afferma (su La Stampa) che l’impianto a Rivalta Scrivia, che gli abbiamo impedito di costruire in quanto crimine contro l’umanità, avrebbe prodotto bioetanolo utilizzando vegetali di scarto senza sottrarre terreno all’agricoltura per alimentazione.

Vecchie e nuove povertà.

Appello della Bottega della Solidarietà (telefoni 0131264805, 3475856842): necessitano generi alimentari, biancheria, cancelleria ecc. Nonché i volontari. 350 sono i nuclei familiari aiutati mensilmente, per un totale di 900 persone, 470 bambini , 10.000 presenze annuali, italiani e stranieri.

In tanti stavano ad applaudire Repetto

Pesantissima l’eredità che Lorenzo Repetto ha lasciato nella sua gestione dell’Amag: da impropria cassaforte tuttofare del Comune capoluogo ad azienda in crisi finanziaria, dagli innumerevoli lavori lasciati a metà alla foresta di rose d’oriente, alla legittimità giudiziaria ed economica di lavori e progetti e assunzioni ecc. Emblematico l’enfatizzato turbo espansore dell’Aulara sul quale si era ascoltata la sola voce dissenziente di Medicina democratica, mentre applaudivano politici e sindacalisti e giornalisti. Si dimostra un catorcio sempre rotto, una bidonata di acquisto, un buco economico a costi crescenti, un inganno per agricoltori (che avrebbero dovuto produrre… olio di colza) e cittadini (che avrebbero dovuto beneficiare di spropositata energia elettrica e termica).

Cavallera, non tutti gli anziani hanno i soldi come te

Aggiungendo altri soldi alla lauta pensione, Ugo Cavallera è il nuovo potente assessore regionale alla Sanità (80% del bilancio piemontese). Nato nella prima metà del secolo scorso, democristiano ancora in pantaloncini corti, un sughero sempre a galla anche aggrappandosi a Berlusconi, a cavallo di due secoli ha ricoperto tutti i ruoli possibili e immaginabili orizzontali e verticali della politica piemontese, con una competenza universale che sarebbe da genio se non fosse la classica incompetenza dei politici professionisti. Sarà merito di questo sgobbone che alle fasce più deboli della popolazione, anziani e invalidi, sono stati tagliati i servizi essenziali quali l’assistenza domiciliare e l’eliminazione delle barriere architettoniche?

Chi meno ha, più paga

Chi paga di più la crisi per salvare le banche? Naturalmente le fasce più deboli della popolazione: anziani e invalidi. La Regione Piemonte ha da mesi bloccato il finanziamento al Cissaca del sostegno alla domiciliarità delle persone non autosufficienti, cioè quel piccolo contributo per pagare la badante ed evitare il (peraltro impossibile) ricovero. Sempre la Regione ha bloccato il finanziamento (parziale) dei mezzi per il superamento delle barriere architettoniche, segregando l’invalido fra le mura del proprio domicilio come un carcerato.

Perfino l’Arpa

Perfino l’Arpa è contraria al taglio degli alberi lungo il torrente Orba: 80 mila metri quadri, 196 mila metri cubi di ghiaia a grave danno degli ecosistemi acquatici e riparali, danni irreparabili alle piante e agli animali, rischi di piene.

Ma Filippi è già uno zombi politico

Dopo aver fatto dimettere il sindaco Arnera di Sezzadio, il Comitato ambientalista accusa il suo sodale, Paolo Filippi presidente della Provincia di Alessandria. Sono responsabili di favorire due discariche di rifiuti (compreso lo smarino amiantifero del Terzo valico) in località Borio, sopra una delle più importanti falde acquifere utilizzabile da 200 mila persone.