Il veleno invisibile fa ammalare il Veneto mentre ad Alessandria miracolosamente no.

Miracolosamente? Ad Alessandria no solo perché Arpa e Asl non hanno fatto le indagini (o hanno taciuto i dati), indagini sulle acque e nel sangue che Medicina democratica aveva ufficialmente chiesto per il PFOA della Solvay di Spinetta Marengo, omissioni di indagini che sia il Comune sia la Magistratura hanno ignorato. Occhio non vede, cuore non duole. E i partiti alessandrini di cosa si occupano? di occupare le sedie nelle imminenti elezioni?

Clicca qui Andrea Tornago “Pfas il veleno invisibile che fa ammalare il Veneto. L’ultimo studio epidemiologico: le patologie che colpiscono donne incinte e neonati hanno numeri allarmanti. Le persone contaminate sarebbero più di 250mila”

Allarme M5Stelle sulle minacce per la salute a Tortona. Accuse per la mancata conclusione dell’indagine epidemiologica promossa dall’Osservatorio ambientale comunale.

Troppi gli episodi su cui non si sono fornite informazioni adeguate nè sviluppate azioni concrete: incendio raffineria Sannazzaro de’ Burgondi, sversamento idrocarburi oleodotto Eni, rifiuti a Castello Armellino, bidoni tossici interrati a Cadano Scrivia, smog urbano oltre ogni limite. Fondamentale è concludere l’indagine epidemiologica.Clicca qui Stefano Brocchetti “Emergenza ambientale, sono troppi i casi sorti nel Tortonese. Interpellanza dei consiglieri M5s” 

Basta ridurre le diseguaglianze per un capitalismo dal volto umano?

Da una parte, gli otto uomini più ricchi del mondo. Dall’altra, 3,6 miliardi di poveri Questi otto signori detengono tutti assieme un patrimonio di 426 miliardi di dollari. La metà più povera dell’intera popolazione mondiale arriva a possedere appena lo 0,25% di tutta la ricchezza disponibile, stimata in 255 mila miliardi. La parte che rappresenta solo l’1% dell’umanità detiene più ricchezza che tutto il resto della popolazione mondiale messa assieme.
Clicca qui Diego Cruz

Assurdo titolo e articolo de Il Piccolo sul nucleare a Bosco Marengo.

La realtà è che il sito di Alessandria non è per niente bonificato bensì a rischio di catastrofe nucleare in quanto “ospita” il deposito nucleare dopo lo smantellamento dell’impianto e in attesa del rientro di altro materiale radioattivo dall’estero, e sempre che non sia anche individuato con Saluggia fra i “Depositi nazionali” definitivi.

Clicca qui Daniela Terragni “Ex Fn, il 2017 l’anno buono per ‘spegnere’ gli impianti. Bosco Marengo primo impianto bonificato da Sogin”.

San Valentino. Regali d’amore creati da persone con disabilità.

Tramite “E-Anffas”, la piattaforma di e-commerce solidale dell’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con disabilità Intellettiva e/o Relazionale). In tal modo si contribuirà anche a incoraggiare la creatività, la competenza artistica e artigianale delle persone con disabilità, incentivando al tempo stesso modelli di attività lavorative autopromosse e autosostenute (continua…)

Non è civiltà quella che prevede di ammalarsi e morire perché si respira.

Difendiamoci dall’inquinamento della Valle Padania partecipando a queste due petizioni:

Appello al presidente della Repubblica clicca qui.
Petizione ai Presidenti delle Regioni della Valle padana clicca qui.
Intanto, su input di “AmbienteScienze” di Cremona, si sta avviando una iniziativa nazionale, alla quale anche noi aderiamo, col titolo “RiambientiAMOci”, il cui logo è quasi pronto e il suo blog, www.riambientiamoci.it è in fase di costruzione.
Clicca qui Luca Mercalli “Smog nelle città è già allarme”
Clicca qui Valentina Frezzato “resta alta l’allerta per le PM10”

Nel giorno della memoria non dimentichiamo il massacro di Sabra e Shatila.

Compiuto dalle Falangi libanesi e dall’Esercito del Libano del Sud, con la complicità dell’esercito israeliano, di 3.500 civili palestinesi e sciiti libanesi nel quartiere di Sabra e nel campo profughi di Shatila, alla periferia di Beirut. A 35 anni dall’eccidio, clicca qui la testimonianza del professor Aldo Morrone nel campo profughi dove stanno oltre 25.000 persone malate e denutrite. Chi volesse sottoscrivere una donazione ai profughi clicchi qui.

Votate il Premio Attila 2016 con voto via mail a b.tartaglione@tiscali.it o su Pagina Facebook o su Gruppo Facebook o via telefono al 3470182679.

 
Premio Attila Alessandria 2016
 
Ad imperitura memoria dei nostri figli peggiori
 

Sul nostro Blog, nella sezione Argomenti (clicca qui) trovate le biografie dei vincitori dell’ambito premio. Quando si è interrotta la sagra della corte dei Gavio, trionfante con i Premi Attila Marcellino Gavio, Fabrizio Palenzona e Bruno Binasco, sono subentrati Angelo Riccoboni e Carlo Cogliati quali grandi benemeriti della salute e dell’ambiente. L’anno scorso, per la prima volta il Premio non è stato assegnato ad un singolo bensì ad un soggetto collettivo: il Tribunale di Alessandria (clicca qui) distintosi per i processi Michelin Amag Fabbricazioni Nucleari Lazzaro Italsider Ilva Smog Sindaco, e soprattutto con la sentenza Solvay della Corte di Assise che assolvendo il Premio Attila Carlo Cogliati & C. ha condannato le vittime passate e future dell’ecocidio di Spinetta Marengo.

Il voto con mail a b.tartaglione@tiscali.it o su Pagina Facebook (clicca qui) o su Gruppo Facebook (clicca qui) o via telefono al 3470182679, deve pervenire entro e non oltre le ore 24 del 14 febbraio 2017, possibilmente accompagnato dalle motivazioni di merito.

Giovani in cerca di occupazione: fate i politici!

Lo stipendio della sindaco di Alessandria è di 2.900 euro netti al mese. Se alle prossime elezioni ritornerà (come sembra assai probabile, anzi auspicabile per noi ambientalisti) al solo insegnamento, si dovrà accontentare di meno della metà. Lei, che è all’ultimo posto in classifica de IlSole24Ore fra tutti i sindaci italiani, reputa che sia giusto perfino aumentarselo pur avendo dichiarato lo stato di dissesto del Comune. Anche le indennità degli assessori sono da leccarsi le dita, allettanti per mettersi in aspettativa o raddoppiare la pensione.

Clicca qui Valentina Frezzato “Aumento dell’indennità? Chi fa politica va pagato”.

Visibile soddisfazione per aver trovato in bilancio 210mila euro per le indennità.

Ci sono città che combattono lo smog e altre che fanno finta.

I giorni di sforamenti dei limiti massimi per le pm10 vanno da 3 a 6 per Biella, Cuneo, Novara, Cesena. Invece dall’inizio dell’anno le polveri sottili hanno sforato nell’80% dei giorni a Cremona, nel 76% a Torino, nel 60% a Reggio Emilia, Padova, Vicenza e Alessandria. Alessandria è il tipico esempio di sindaco che emette finte ordinanze anti smog: clicca qui Valentina Frezzato: “La lotta anti-smog a giorni alterni”.

ADOTTA LO STRISCIONE!

I Comitati di Base della Valle Bormida aspettano il tuo slogan in difesa della Falda Acquifera! Con i più belli saranno realizzati striscioni che saranno consegnati direttamente a casa tua pronti per essere esposti! Dal 13 febbraio ogni giorno pubblicheranno le foto degli striscioni realizzati. Compila il FORM che trovi al seguente Link.

Clicca qui il video “Adotta uno striscione”

Trasformare l’Olocausto in una risorsa politica serve ad Israele in primo luogo nella lotta contro i palestinesi.

Quando su un piatto della bilancia c’è l’Olocausto, insieme alla coscienza (giustamente) colpevole dell’Occidente, l’espulsione dei palestinesi dalla loro terra, nel ’48, è minimizzata ed offuscata … Separare il genocidio del popolo ebraico dal contesto storico del nazismo e dal suo scopo di uccidere e soggiogare, e dalla serie di genocidi perpetrati dall’uomo bianco fuori d’Europa, ha creato una gerarchia fra le vittime, in cima alle quali stiamo noi. I ricercatori sull’Olocausto e l’antisemitismo cercano balbettando le parole, quando a Hebron lo stato porta avanti la pulizia etnica tramite i propri emissari, i coloni, e ignorano le enclave ed il regime di separazione che sta instaurando. Si denuncia come antisemita, se non come negatore dell’Olocausto, chiunque critica le politiche israeliane verso i palestinesi “. (Amira Hass, giornalista israeliana)

Il 27 gennaio di ogni anno.

Il 27 gennaio di ogni anno, a partire dal 1945, si ricordano le vittime della shoà: ebrei, omosessuali, zingari e avversari politici che furono imprigionati nei campi di concentramento nazisti. Parecchi di loro perirono di stenti e di angherie, di esperimenti medici disumani, di fame…

Il fermo nucleare francese danneggia l’ Italia e torna il carbone a scapito delle fonti rinnovabili.

Tra carbone e rinnovabili si torna al punto di prima, con buona pace per la vista sul porto da Sampierdarena, per chi vuole continuare a trivellare in mare, per A2A che brucia lignite in Montenegro, per le nostre bollette in aumento e per l’accordo per la riduzione di emissioni di anidride carbonica COP21, che recentemente è andato in vigore anche con l’approvazione di governo e parlamento italiani.

Clicca qui Mario Agostinelli.

Il riscaldamento globale è provocato dall’uomo e non da eventi naturali.

Basta una occhiata al famoso grafico realizzato nel 1998 da Mann, Bradley e Hughes, semplice ma frutto di rilievi e calcoli molto complessi. E’ evidente l’impennata del riscaldamento dall’inizio della Rivoluzione industriale. L’anidride carbonica, responsabile di oltre il 63% del riscaldamento globale, ha una concentrazione nell’atmosfera che supera il 40% dei livelli precedenti l’era industriale.

Presentato in Veneto il Piano di sorveglianza sulla popolazione esposta al Pfoa. Nulla ad Alessandria.

La Regione Veneto ha presentato il cosiddetto “Piano di sorveglianza sulla popolazione esposta alle sostanze perfluoroalchiliche“, uno dei due strumenti che, assieme al “Piano di campionamento per il monitoraggio degli alimenti in relazione alla contaminazione da sostanze perfluoroalchiliche.Si pone come obiettivo di capire quanti danni abbiano fatto all’ambiente complessivo e alle persone, e quali cure e attenzione siano necessarie.

Clicca qui  Quotidiano Sanità “Pfas. Per i neonati più rischio malformazioni. Lo studio del Veneto scuote la politica”
Clicca qui Il Mattino di Padova “Esami del sangue per diecimila persone”

Tav Terzo Valico tra continui scandali.

Dopo due anni di continui scandali possiamo ormai dirci la grande opera più famosa d’Italia. Un risultato prestigioso di cui la politica locale non può che andar fiera: gli altri paeselli per andare sul nazionale devono aspettare Linea Verde, noi invece siamo presenti con grande continuità nella cronaca giudiziaria. Abbiamo superato in quanto a inchieste il cantiere di Chiomonte… (continua)

Medicina democratica deve innanzi tutti ricordare Gabriella Bertini, eroina disabile, donna speciale.

Se l’Unità Spinale è stata il suo più grande successo, non vanno dimenticate le altre campagne di sensibilizzazione che la videro protagonista: barriere architettoniche, lavoro, vita indipendente.
Contribuì alla nascita del CIVIC (Centro Internazionale Vacanza e Incontri Culturali) sull’handicap, e fu tra le fondatrici di Medicina Democratica, movimento di lotta per la salute. Fu inoltre grazie a lei e alle testimonianze di uomini e donne paraplegici, che alla fine degli Anni Settanta si iniziò a parlare di sessualità e disabilità. Gabriella ci ha lasciati nell’aprile del 2015 con un progetto nel cassetto: “Casa Gabriella”, una struttura adiacente al CTO di Firenze che completerebbe il percorso terapeutico dell’Unità spinale: un luogo destinato al recupero e al mantenimento, in grado di accompagnare le persone con paraplegia e tetraplegia nell’arco di tutta l’esistenza, fino al naturale invecchiamento, quando è difficile trovare assistenza sanitaria specializzata nelle normali case di riposo. (continua…)

Clicca qui il libro “E’ tempo di travasare i sogni”

Centrale Enel di Porto Tolle. Un altro capitolo da aggiungere al libro “Ambiente Delitto Perfetto”.

Ennesima sentenza contro l’ambiente. Questa volta nel Polesine, nell’area protetta del Parco regionale del Delta del Po. “Il fatto non sussiste”: i fumi color solforoso rosa della più alta ciminiera d’Italia, visibili dall’Istria e dall’Emilia, non sussistono.

Clicca qui Jacopo Giliberti “Porto Tolle: assolti in appello Conti, Scaroni e Tatò”. 

Contro la riapertura della centrale Enel di Sampierdarena.

Il circolo Nuova Ecologia Legambiente ha organizzato un presidio di protesta a San Benigno : “Dopo che abbiamo combattuto vent’anni perché potesse chiudere questa centrale, assieme ai campi di carbone che ha intorno e che contribuiscono a circa il 20% del particolato, una riapertura è intollerabile”.

Clicca qui Massimo Minella “Carbone, in arrivo la prima nave. Riapre la centrale”

Convegno a 40 anni dalla nascita di Medicina democratica.

Il programma (clicca qui) non è stato predisposto per consentire spazio a una discussione che investa la natura futura di Medicina democratica che il suo fondatore, Giulio Maccacaro, volle Movimento di lotta per la salute. Parlare di tradimento dei valori e di mutazione genetica può apparire eccessivo, però il dibattito è acceso se l’Associazione si stia trasformando risolutivamente in apicale burocrazia medico conferenziera legale oppure se la prevalenza possa ancora essere restituita alla democrazia delle Sezioni che operano nei territori a fianco dei Movimenti. L’attuale Presidenza dissente dalla contestazione che la colpisce definendola “falsa e denigratoria”. (continua)

Clicca qui La Stampa 

Manifestazione regionale contro le grandi opere.

Organizzata da No dal Molin, Comitati contro le grandi opere per la difesa dei Beni comuni. Piazza Matteotti – Vicenza ore 15,30 sabato 21 gennaio. Stop alla devastazione dei territori e al saccheggio dei beni comuni! Contro le guerre, le basi e le spese militari! Per l’acqua bene comune! Una sola grande opera: casa, reddito, diritti per tutti/e!

Notav, cronaca di una battaglia ambientale durata 25 anni.

La ricostruzione storica, mese per mese, della più lunga opposizione ambientale in Europa, basata su 13.000 articoli di giornale e sulla testimonianza diretta. È il racconto di un lunghissimo confronto tecnico e umano ora pieno di speranze, ora sconfortato ma incrollabile, ora allegro e ricco di inventiva che svela le decisioni camuffate, i dati falsi, gli inganni mediatici e la militarizzazione, che sono necessari a chi detiene il potere per far costruire una grande opera inutile a scapito degli investimenti per la scuola, la sanità, la ricerca, le pensioni… Clicca qui.

Ritorno al presidio permanente No Dal Molin e per i beni comuni.

Fino al 26 gennaio tendone in un campo a Vicenza via Ponte Marchese: iniziative di lotta, di dibattiti e dei momenti di socialità. Costruzione dell’ l’agenda dei movimenti sociali vicentini dei prossimi mesi a partire dalle vicende della militarizzazione del territorio, delle questioni di genere e della cementificazione, lo sfacelo prodotto dalla Pedemontana, il futuro progetto del Tav, quello della Valdastico Nord ecc. Clicca qui.

Dei due processi gemelli Montedison e Solvay, a fine gennaio l’Appello per quello di Bussi.

Appello dopo la sentenza di primo grado che aveva assolto gli imputati di avvelenamento doloso delle acque di falda. Stesso reato che il PM di Alessandria ha confermato per l’Appello alla sentenza semi assolutoria di Spinetta Marengo (Alessandria). Per la sentenza di primo grado di Bussi (Pescara), il presidente della corte di assise è sotto procedimento disciplinare del ministero di Giustizia per aver interferito su alcuni membri della Giuria. Sempre in sede disciplinare i sospetti di tangenti. Di tangenti ad Alessandria sono stati invece interessati la Procura di Milano e il Consiglio superiore della magistratura. Intanto in entrambi i siti industriali l’inquinamento peggiora e le bonifiche non avvengono.

Clicca qui Antonio Massari “Appello dopo la sentenza delle ‘pressioni sospette’. Le parti civili chiedono il conto. E la discarica è sempre più inquinata”.
Clicca qui Prima di Noi “Processo Bussi. Chiesti (ancora) 1,8 mln di danni mentre l’inquinamento continua”