XIV edizione Al Ard Doc Film Festival.

 

Dall’7 all’11 marzo 2017, presso la Cineteca Sarda a Cagliari, viale Trieste 126, si svolgerà la XIV edizione del Festival del Cinema Arabo Palestinese Al Ard Doc Film Festival, organizzato dall’Associazione Amicizia Sardegna Palestina, con il contributo della Assessorato allo Spettacolo e Pubblica Istruzione della Regione Autonoma della Sardegna.

Il Premio Attila Fabrizio Palenzona si è dimesso.

Dalla vicepresidenza di Unicredit (ma non dal consiglio di amministrazione). Al poverino restano appena: presidenza di Aiscat, Assaeroporti e Faiservice, consiglio amministrazione ABI, comitato esecutivo della Giunta degli industriali di Roma, cda della Università del Piemonte orientale, con in passato ruoli di primo piano in Gemina, ADR, Impregilo. E’ stato infatti un po’ azzoppato dalle indagini della magistratura di Firenze per lo scandalo Bulgarella (imprenditore sospettato di rapporti con la mafia).

Clicca qui Francesco Spini “Unicredit, passo indietro di Palenzona”.

Proseguono le votazioni per il Premio Attila 2016. Oltre che nelle assemblee in corso, potete esprimere Il voto con mail a b.tartaglione@tiscali.it o su Pagina Facebook (clicca qui) o su Gruppo Facebook (clicca qui) o via telefono al 3470182679.

Assemblea nazionale Forum dei Movimenti per l’Acqua.

A Roma il 1° aprile. Sarà preceduta da assemblee macro-regionali:
DEL NORD EST 4 MARZO A BOLOGNA dalle 10.00 alle 16.00 presso il Centro Sociale G. Costa (Via Azzogardino, 48);
DEL NORD OVEST 11 MARZO AD ASTI dalle 10.30 alle 17.00 presso la Casa del Popolo (Via Brofferio, 19);
DEL CENTRO 12 MARZO A ROMA dalle 11.00 alle 17.00 presso la sede del Forum Acqua (Via S. Ambrogio, 4);
DEL SUD È IN VIA DI DEFINIZIONE.

Basta, chiudete l’Ilva, salviamo i bambini: Taranto in piazza.

I soldi siano destinati alla città per la bonifica e l’assistenza sanitaria. A Taranto non esiste neppure l’oncologia pediatrica. Il processo non ha avviato bonifiche, le discariche sono sempre a cielo aperto. Accordo sulla cassa integrazione per 3.300 lavoratori. Entro il 3 marzo devono arrivare le offerte per la cessione dell’Ilva.
Clicca qui Sandra Amurri “Taranto in piazza per dire basta. La città deve respirare”.
Clicca qui Francesco Olivo “Accordo al ministero per la cassa integrazione. In arrivo le offerte per la cessione”.
Clicca qui Slai Cobas “Vogliamo assemblea generale e referendum”.

Ma chi istiga al suicidio?

Riflessione sulla drammatica vicenda del suicidio assistito ottenuto da DJ Fabo in una clinica svizzera. «A istigare al suicidio le persone con gravissima disabilità che vivono nel nostro Paese è chi le ignora, chi in questi ultimi anni di politiche di austerità ha cercato di tagliare persino i pochi fondi di cui possono disporre nel disinteresse di molti, chi non ha garantito la necessaria assistenza sanitaria e sociale, chi ha ignorato le proposte di realizzare in Italia strutture all’avanguardia già sperimentate in altri Paesi”.  (continua…)

Una enorme discarica amianto, la seconda in Europa, accanto alla raffineria Eni di Sannazzaro de’ Burgondi.

19 campi di calcio, lunga due chilometri. 720.000 metri cubi di amianto di cui il 25 per cento proveniente dalla Lombardia, compresa l’area di Broni, e il resto da tutto il Nord-Italia. Le cave di smaltimento di Casale occupano complessivamente un sesto di questa superficie.

Clicca qui Antonello Brunetti

PFOA. Tra i lavoratori Miteni le più alte concentrazioni mai registrate. Ma anche nei bambini.

PFOA anche nel sangue dei lavoratori Solvay: attendiamo sempre che l’assessore all’ambiente di Alessandria pubblicizzi i dati.

Clicca qui Vicenza Più “Pfas, tra i lavoratori Miteni le più alte concentrazioni mai registrate”
Clicca qui Vicenza Più “Pfas, alti valori rilevati tra i quattordicenni. Per smaltirli almeno 20 anni”
Clicca qui Corriere della Sera “Valori record nel personale della Miteni”

Costituiamoci parti civili al processo per le tangenti del Tav Terzo Valico.

Per le tangenti del Tav Terzo Valico sono rinviati a giudizio i vertici Cociv (“general contractor” dell’opera). Secondo i PM si tratta di una vera e propria associazione a delinquere: corruzione e tentata estorsione, subappalti in cambio di denaro e favori anche sessuali, forniture di calcestruzzo che si sciolgono in acqua ecc. Il direttore dei lavori, Ettore Pagani, candidato al Premio Attila 2016 della Rete Ambientalista, nell’intercettazione cinicamente tranquillizzava un collaboratore sulla presenza di amianto: “Il primo malato? Solo fra trent’anni”. Il mesotelioma impiega anche 30 anni a manifestarsi, poi è inesorabile in pochi mesi. A Casale e Broni, migliaia di morti, 25 nuovi casi all’anno, il picco nel 2015. La Sezione provinciale di Medicina democratica propone ai Comitati No Tav Terzo Valico, che si stanno battendo contro questa opera grande per inutilità costo e danno, di costituirsi Parti civili nel processo in rappresentanza delle popolazioni liguri e piemontesi. Per le spese legali sono a disposizione le sottoscrizioni in corso nelle assemblee per il libro “Ambiente Delitto Perfetto”.

Clicca qui Piero Bottino “Terzo valico, a Roma chiuse le indagini sulla maxi corruzione”.

Dopo 30 anni i bidoni dell’Ecolibarna spuntano qua e là nel territorio alessandrino.

Carmelo Ciniglio di Medicina democratica, consigliere comunale di Tortona e presidente dell’Osservatorio ambientale, con un dossier denuncia che -oltre a quelli incombenti a Serravalle Scrivia, Castelnuovo Scriva e Villalvernia- sono ancora desaparecidos, da bonificare, 10mila fusti tossici e cancerogeni, che affiorano di quando in quando dai terreni: Carbonara Scrivia (2010), Casalnoceto (2014) e chissà quanti portati via dal fiume Scrivia, per non parlare del contrabbando di rifiuti tossici internazionali. Perché non intervengono i carabinieri del Nucleo operativo ecologico? Che fine hanno fatto i 160mila euro stanziati per la bonifica di Carbonara?

Clicca qui Maria Teresa Marchese “ Mancano all’appello 10mila fusti tossici. L’allarme del presidente dell’Osservatorio ambientale. Intervenga il Noe”.
Clicca qui Stefano Brocchetti “I bidoni di Cadano sono ancora un pericolo”.

Indagine epidemiologica sui tumori finanziata dai comuni di Alluvioni Cambiò, Alzano Scrivia, Castelnuovo Scrivia, Guazzora, Isola Sant’Antonio, Molino dei Torti, Piovera, Pontecurone e Sale.

Siccome l’origine delle patologie è prevalentemente ambientale, tale ottimo studio oncologico andrebbe inserito in una più vasta (per territorio) e completa (per casistica patologica) indagine epidemiologica. Analogamente abbiamo chiesto come Indagine epidemiologica della Fraschetta.

Clicca qui La Stampa “Concluso lo studio in Bassa Valle Scrivia sull’incidenza tumori negli ultimi 20 anni”.   

Ennesima sentenza amianto contro la salute e l’ambiente.

La Corte d’Appello di Milano ha emanato nuova sentenza assolutoria, confermando la pronuncia di primo di grado emessa dal Tribunale, a favore degli imputati della ex ENEL di Turbigo, centrale termica che impiegava grandi quantità di amianto, con la morte di 8 lavoratori per mesotelioma. Medicina democratica non si è sottratta a partecipare all’Appello pur penalizzata a sopportare il pagamento delle spese processuali, proseguirà in Cassazione.  

Più polizie, più penalità, più dispositivi e risorse per la massima sicurezza: questa la ricetta vincente rispetto a cui, da oltre vent’anni, s’è scatenata senza tregua la competizione fra destra e sinistra.

L’intervento militare dell’Italia passa attraverso un’interpretazione discutibile dell’art. 11 della Costituzione, interpretazione che continua a essere manipolata per giustificare la dotazione di armamenti offensivi (quali i cacciabombardieri) e le missioni militari all’estero coperte anche con la retorica delle “guerre umanitarie” e del peace keeping.

Clicca qui il saggio del professor Salvatore Palidda.

L’avvocata di Medicina democratica Laura Mara si difende sui giornali dalle accuse della Sezione di Alessandria.

Su La Stampa (clicca qui) afferma: “In Appello sosterrò la Pubblica accusa”. Notizia falsa. Il PM in Appello Solvay ha fatto ricorso contro la sentenza di primo grado ribadendo il reato di avvelenamento doloso della falda e dolosa omessa bonifica: 16 anni di reclusione per gli amministratori. Medicina democratica (ovvero l’avvocata con il presidente) invece in Appello sosterrà, contro il PM, la conferma della sentenza di primo grado: assoluzione degli amministratori e risarcimenti nulli o irrisori alle Vittime. L’aveva scritto la stessa avvocata: clicca qui la sua mail. E’ inequivocabile.
Clicca qui La Stampa “Disaccordi sull’appello Ausimont-Solvay. Via dopo 40 anni dal direttivo di Medicina democratica”
Clicca qui Il Piccolo “La sentenza e le dimissioni da Medicina democratica”
Clicca qui CorriereAl “Spinetta alla luce della sentenza di Bussi”

Sarebbero più credibili i politici, tutti affaccendati nelle liste elettorali, se riempissero l’immancabile titolo “Ambiente” del loro programma con la bonifica del sito Solvay di Spinetta Marengo, uno dei più inquinati in assoluto d’Italia.

Non basta un “bravo” al PM per il suo ricorso alla Corte di Appello per ribaltare la sentenza scandalosa di primo grado. Occorre nel frattempo approntare gli strumenti tecnici e politici per agire senza perdere ulteriore prezioso tempo. Le nostre proposte concrete per la salute della Fraschetta sono invano depositate… (continua)
Clicca qui CorriereAl “Politici e bonifica di Spinetta Marengo”
Clicca qui Alessandria Magazine “La questione più importante per Alessandria è la bonifica del sito di Spinetta Marengo, uno dei più inquinati in assoluto d’Italia”
Clicca qui Pennatagliente “Sarebbero più credibili i politici”

Montedison & Solvay. Prima sentenza in Appello per uno dei due processi gemelli di Spinetta Marengo e Bussi.

Erano state assolutorie entrambe le sentenze in primo grado. Ma l’Aquila ribalta la sentenza di Chieti e condanna gli amministratori. Avverso al tribunale di Alessandria, il PM in Appello a Torino chiede per gli stessi amministratori la condanna a 16 anni di reclusione. Ad Alessandria Lino Balza si dimette in polemica con la presidenza di Medicina democratica che non ricorre in Appello e danneggia le Vittime Parti civili: invece la scandalosa sentenza può essere capovolta senza incorrere nelle prescrizioni, e imponendo la bonifica.
Clicca qui il commento della Sezione di Medicina democratica di Alessandria.
Clicca qui Il Fatto Quotidiano “Discarica dei veleni, sentenza ribaltata: condannati in dieci”.
Clicca qui CorriereAl “Bussi e Spinetta processi gemelli”
Clicca qui La Repubblica “Bussi, disastro colposo aggravato: dieci condannati e risarcimento per 3,7 milioni di euro”.
Clicca qui Pennatagliente “Bussi e Spinetta processi gemelli”
Clicca qui Il Fatto “La corte d’appello: ci fu avvelenamento colposo delle acque”.
Clicca qui Alessandria Post “Lino Balza: Spinetta alla luce della sentenza di Bussi”
Clicca qui Il Corriere della Sera “Discarica di Bussi: sentenza capovolta in appello”
Clicca qui CorriereAl “Spinetta alla luce della sentenza di Bussi”
Clicca qui IlSole24Ore “Avvelenamento colposo, ribaltata la sentenza di I° grado sulla discarica dei veleni di Bussi”.
Clicca qui Agora Magazine “Bussi e Spinetta processi gemelli”
Clicca qui Il Messaggero “Bussi, 10 condanne per la discarica dei veleni”
Clicca qui Agipapress “Alessandria: Bussi e Spinetta processi gemelli”