Gradimento: Rita Rossa al primo e all’ultimo posto.

Quasi al primo posto nel voto per il Premio Attila 2014 (clicca qui), che corrisponde all’ultimo posto nella classifica del gradimento dei sindaci italiani elaborata dal Sole24Ore.
Da quando è passata da sindaco del Comune di Alessandria (in dissesto) anche a presidente della Provincia (in liquidazione) le contestazioni si sono allargate dal polo chimico della Fraschetta alla discarica di Sezzadio (clicca qui La Stampa) e al Tav Terzo Valico (clicca qui Piero Bottino “Rocce del Terzo Valico: via libera del comune per gettarle a Spinetta”).
Ultim’ora la contestazione dell’ANPI di Alessandria: clicca qui Vincenzo Galiano ” Polemica sulle celebrazioni del 25 aprile fra l’associazione dei partigiani e il sindaco”. Infatti i partigiani bocciano la ministra relatrice Boschi essendo contrari a legge elettorale e riforma costituzionale del governo.
Clicca qui la lettera di Sergio Cofferati “Assurdo il veto di Rossa contro di me”

20 aprile La Corte di Assise di Alessandria riprende il processo Solvay. Mentre la classe politica locale fa orrore.

Se clicchi qui, ti aggiorni su interventi e iniziative di Medicina democratica durante questi mesi di sospensione delle udienze. Innanzitutto sull’ennesimo incidente al polo chimico di Spinetta Marengo, il silenzio sui danni alle persone, l’ulteriore contaminazione delle falde, l’effetto domino in grado di provocare una catastrofe industriale con migliaia di morti, i politici che scoprono l’acqua calda: manca il Piano di emergenza. I politici ignorano la nostra denuncia dei veleni nel sangue dei lavoratori e dei cittadini e non avviano l’Indagine epidemiologica; men che mai promuovono una Commissione scientifica internazionale che garantisca un vero Progetto di bonifica della bomba ecologica della Fraschetta. Anzi, si dispongono a rinunciare alla bonifica in cambio di un ponte sul Bormida. Perciò Rita Rossa sfiora la vittoria al Premio Attila, ma anche gli altri sindaci della Fraschetta se ne fregano della salute della popolazione. 

Clicca qui Citta futura “E i politici scoprirono l’acqua calda”
Clicca qui Alessandrianews “Incidente Arkema tanti forse nessun perché”
Clicca qui Corriereal “La classe politica locale fa orrore”
Clicca qui La Stampa “Piano d’emergenza. Si aspetta il morto?”
Clicca qui Pennatagliente “La classe politica locale fa orrore”

L’assessore Lombardi usato di nuovo dalla sindaco Rossa come parafulmine.

O, peggio ancora, come “monsieur Malaussène di Spinetta Marengo”. Insomma come capro espiatorio. Da amici, avevamo consigliato all’assessore all’ambiente di dimettersi dignitosamente. I fatti parlano. Si conclude con una farsa (clicca qui) la delibera per la salvaguardia ambientale di Tanaro e Bormida (clicca qui). Stessa fine per l’Osservatorio ambientale, il Referto epidemiologico, l’Indagine epidemiologica della Fraschetta, il piano di sicurezza emergenza evacuazione del polo chimico di Spinetta ecc. La sindaco non manda neppure un avvocato a presenziare al processo Solvay in Corte di Assise ad Alessandria.

Ennesimo incidente al polo chimico di Spinetta Marengo. Una sindaco superficiale, anzi irresponsabile. L’assessore parafulmine.

Non è il primo scoppio all’impianto Perossidi Arkema, questa volta senza morti e feriti, ma rispetto a questo ennesimo incidente al polo chimico di Spinetta Marengo nuovamente arrivano le pronte rassicurazioni della sindaco di Alessandria, Rita Rossa, vice Premio Attila 2014 che non realizza Osservatorio ambientale e Indagine epidemiologica della Fraschetta, piano di emergenza… (continua)

Clicca qui Alessandrianews “Nube nera su Spinetta”
Clicca qui Il Piccolo on line “Esplosione al polo chimico di Spinetta: per il sindaco Rossa, “la situazione sotto controllo”
Clicca qui La Stampa on line “Scoppio e incendio al polo chimico: nube di fumo alta decine di metri. Non ci sono feriti”
Clicca qui Giovanni Maccarino per USB Vigili del Fuoco “Ma quale situazione sotto controllo!”
Clicca qui Giancarlo Pozzi “A Spinetta tutto sotto controllo?”
Clicca qui Corriereal “Incidente al polo chimico: “Situazione sotto controllo: nube nera non pericolosa?”
Clicca qui Alessandria Post “Una sindaco superficiale, anzi irresponsabile”
Clicca qui Corriereal “Da più parti si levano voci critiche”
Clicca qui Pennatagliente “Una sindaco superficiale, anzi irresponsabile”
Clicca qui Massimo Putzu “Scoppiano le polemiche. I timori di genitori, ecologisti, sindacati”
Clicca qui La Stampa “Il Comune avvertito mentre si discute dell’aria”
Clicca qui La Stampa “L’esplosione allarma Spinetta. L’aria invasa da una nube di fumo. Ancora da chiarire le cause”
Clicca qui Monica Gasparini “Un boato tremendo, poi incertezza e paura. Manca il piano di emergenza”
Clicca qui Il Piccolo “Esplosione e fiamme. Col fumo salgono le polemiche”
Clicca qui Pennatagliente “Cittadino della fraschetta, stai sereno”
Clicca qui Massimo Putzu “L’incendio al polo chimico rimane ancora un rebus”

Tutti contro Angelo Riccoboni, Premio Attila 2013, ma anche Rita Rossa vice Premio Attila 2014.

I Comuni ribadiscono il no ai rifiuti sopra la falda e attaccano Rita Rossa.
Clicca qui Il Piccolo “I comuni: no all’impianto Riccoboni e sollecito alla Provincia”.
Clicca qui La Stampa “E parte un invito a Rita Rossa”.
Clicca qui il Comitato del territorio acquese per la salute.
A prescindere dalla Provincia, i 23 Comuni della Valle Bormida faranno ricorso: clicca qui.

Bruno Binasco vince il Premio Attila Alessandria 2014.

Premio Attila Alessandria 2014
Ad imperitura memoria dei nostri figli peggiori

Quest’anno il voto si è distribuito fra i quattro candidati. La spunta Bruno Binasco. Il suo voto è stato favorito spesso dall’abbinamento con quello di Rita Rossa. La motivazione alla base della sua candidatura era: “Braccio destro di Marcellino Gavio, (Premio Attila 2004) ha fatto avanti e indietro da San Vittore durante Mani Pulite, è uscito da Tangentopoli con la fedina penale pulita grazie ad assoluzioni e prescrizioni; ed oggi è in mezzo al caso delle mazzette delle autostrade per lo scandalo di bustarelle e appalti che ha travolto il leader lombardo del Pd Filippo Penati. Ma ad Alessandria rappresentanti di enti locali (Rita Rossa sindaco di Alessandria e presidente della Provincia, Rocchino Muliere sindaco di Novi Ligure), di camere del commercio (Paolo Coscia) e della fondazione della Cassa di risparmio cittadina (Pierangelo Taverna) lo hanno scelto per il vertice della moribonda Slala, organismo moribondo che si occupa della logistica e dei trasporti in quelle che sono le zone doc… dei Gavio e di Fabrizio Palenzona (Premio Attila 2005)..”

Clicca qui per leggere il profilo completo di Bruno Binasco, nonchè di Rita Rossa, Michele Ratti e Luigi Grillo.

Il comune cala le braghe. Il ricatto di Melchiorre ha vinto. L’ambiente ha perso.

Clicca qui Pennatagliente
Clicca qui Alessandria Post
Clicca qui La Stampa “Dopo la protesta del proprietario. Il Comune ci ripensa riaprono gli argini”.
Clicca qui Il Piccolo “E arrivò la vittoria di agricoli e podisti. Valorizzazione delle aree fluviali: il Comune ritira la delibera”
Clicca qui La Stampa “Il ritiro della delibera è una brutta notizia”
Clicca qui Il Piccolo

Vince la rappresaglia contro i podisti. Aperte le sbarre degli argini dopo che il comune ha ritirato la delibera di salvaguardia dei fiumi

Il ricatto di Marco Melchiorre, “I podisti passeranno solo dopo il ritiro della delibera del Comune”, si è concluso con la retromarcia della Giunta e il conseguente stop della rappresaglia che aveva impedito, tramite sbarre, l’accesso alle centinaia di incolpevoli podisti agli argini del Bormida (aperti dal 1840!). Viene così a cadere la necessità di intraprendere l’ipotizzata “class action” che affermasse per vie legali la “servitù di passaggio” che si è stabilita nei decenni. Resta però il fatto che si è consumata una rappresaglia, con i podisti tenuti come ostaggi da opporre alla Giunta. La serrata (peraltro illegale) è da ogni punto di vista ingiustificabile perché originata da motivi ben poco nobili. Politici e/o lobbistici. Da un lato, l’attacco ad una Giunta di sinistra da parte di un noto esponente della destra, già assessore contrastato della Giunta Calvo. Dall’altro, gli interessi privati del ricco possidente che evidentemente cozzano contro quelli della collettività, del bene pubblico, perché la natura è un bene pubblico mentre per le “lobby” agricole è mero sfruttamento. Difficile stabilire se all’ambiente ha fatto più danni l’agricoltura o l’industria. Di certo l’industria ha danneggiato quella parte dell’agricoltura che pur è sana e rispettosa. Entrambe quando sono in torto usano le armi del ricatto, a seconda delle opportunità: occupazionale, elettorale e … perfino podistico. E vincono: è stata ritirata la delibera che chiedeva alla Regione la tutela di un’area a rivalorizzazione fluviale che circonda la città tra Tanaro e Bormida e Orba istituendo una zona di salvaguardia dell’ambiente, della fauna, del turismo e dell’economia. Non è una bella notizia per gli ambientalisti, per i cittadini di Alessandria.

Solvay propone di costruire il secondo ponte sul Bormida a spese sue… e della salute degli alessandrini.

Cioè a patto che gli Enti locali rinuncino a pretendere una vera bonifica e si accontentino di quella finta in corso. Continua…

Clicca qui Carlo Romagnoli “Per quel ponte servono 12 milioni”

Le trasfusioni di sangue infetto da PFOA, ADV, C6O4 devono essere vietate.

Medicina democratica ha denunciato (clicca qui) la presenza nel sangue dei lavoratori Solvay di Spinetta Marengo (Alessandria) di PFOA, ADV, C6O4, a vario titolo sostanze tossiche/ cancerogene/ mutagene/ teratogene e ha rivendicato l’intervento dell’ASL e della Sindaco a tutela dei lavoratori nonchè dei cittadini tutti. Inoltre ha chiesto (clicca qui) a Paolo Marforio direttore generale ASL Alessandria, Antonino Saitta assessore Regione Piemonte alla Sanità e a Beatrice Lorenzin Ministro della salute di impedire su tutto il territorio nazionale trasfusioni di sangue contenenti tali veleni. Il documento è stato inviato alla Procura, a tutti i sindaci della provincia, a tutti gli ospedali, Arpa, Avis ecc.

Clicca qui  I veleni nel sangue. Commenti dei giornali.
Clicca qui l’intervista a Lino Balza su Radiondadurto
Clicca qui Cobas Pisa “Veleni nel sangue dei lavoratori e dei cittadini di Alessandria”
Clicca qui Piercarlo Lava “Sangue infetto da PFOA, ADV, C6O4. Violazione della sicurezza trasfusionale”
Clicca qui Pennatagliente “Sangue infetto da PFOA, ADV, C6O4. Violazione della sicurezza trasfusionale”
Clicca qui La Stampa “Medicina democratica chiede di controllare anche i donatori. Sollecito all’ASL: esami su sostanze tossiche nel sangue dei lavoratori della Solvay.”

Veleni nel sangue dei lavoratori Solvay. E i cittadini di Spinetta Marengo?

Rivendichiamo l’intervento pubblico del Comune e dell’ASL di Alessandria: analisi del sangue ai lavoratori e alla popolazione a rischio. ADV C6O4 e PFOA sono sostanze tossico nocive e sospette cancerogene, dunque di estremo pericolo per la salute. Allarme anche tra i consumatori.

Clicca qui Documento inviato a Comune, ASL, ARPA, Regione, CGIL, CISL, UIL.
Clicca qui Corriereal “Comune di Alessandria e Asl immobili sul fronte indagine epidemiologica in Fraschetta.”
Clicca qui Alessandria Post “Veleni nel sangue dei lavoratori Solvay. E i cittadini di Spinetta Marengo?
Clicca qui diAlessandria “Il documento inviato da Medicina democratica al Sindaco”
Clicca qui Pennatagliente “Veleni nel sangue dei lavoratori Solvay. E i cittadini di Spinetta Marengo?”
Clicca qui Alessandrianews “Analisi del sangue sui lavoratori del polo chimico”
Clicca qui Enrico Sozzetti “I sindacati e la chimica della Solvay. Medicina democratica rilancia l’allarme per la presenza di alcune sostanze” 

Inquinamento urbano di Alessandria: “Rossa come Fabbio”, afferma il Pubblico ministero Giancarlo Vona.

Dunque: omissione di atti di ufficio del sindaco per la tutela della salute pubblica. Poi conclude: mal comune mezzo gaudio, archiviamo tutto. No, Medicina democratica si oppone nel processo penale con ulteriori 12 pagine (clicca qui) dopo le 90 di denuncia e successivi supplementi e integrazioni. Perizia di Alberto Maffiotti e Laura Erbetta ordinata dal Giudice per le Indagini preliminari Enrica Bertolotto. Urgente una indagine epidemiologica: quanti alessandrini fra le 223.000 vittime, soprattutto anziani e bambini, del cancro a polmone e vescica provocato dallo smog del traffico? Nello smog gli agenti cancerogeni più pericolosi per l’uomo:Polveri sottili, PM10, PM 2,5, Ozono, Monossido di carbonio, Biossido di azoto, Nichel, Benzene, Benzo[a]pirene ecc.

Clicca qui il video al minuto 3.20 il servizio del Telegiornale Telecity
Clicca qui Pier Carlo Lava “Fabbio procedimento penale per omissione di atti di ufficio salute pubblica”
Clicca qui La Stampa “Pm10, Lino Balza insiste Fabbio venga inquisito. Il PM censura le lacune, ma chiede archiviazione”

Ponte Meyer ad Alessandria e Tav Terzo valico Appennino ligure piemontese sono citati da Barbara Spinelli.

Quali esempi del partito trasversale della cementificazione delle opere inutili costose pericolose (clicca qui “Alluvioni a ripetizione. Basta retorica dell’emergenza”). Con finanziamenti UE si edificano storture come il ponte (12 milioni che la città pur in dissesto dovrà integrare con mutui) e l’alta velocità (6,2 miliardi per cominciare). Sono di “centrosinistra” attualmente il Governo e le Giunte del Piemonte e Alessandria. Nulla è cambiato.

Indagine epidemiologica della Fraschetta: abbiamo contattato tutti i soggetti politici sociali istituzionali.

Sindaci-assessori-partiti-fondazioni bancarie-legambiente-wwf -italia nostra-progetto ambiente– anpana-cgil-cisl-uil-arpa-asl-università- di Tortona, Novi Ligure, Alessandria, Predosa, Pozzolo Formigaro, Frugarolo, Bosco Marengo. Adesso è il momento di tirare le somme. Atteso al varco il ruolo di raccordo della sindaco del capoluogo, Rita Rossa, ora anche presidente della Provincia. Continua

Clicca qui Pennatagliente “Indagine epidemiologica della fraschetta: Rita Rossa supervisor tra i sindaci?”
Clicca qui La Stampa “E’ ora dell’indagine epidemiologica”
Clicca qui Corriereal “Indagine epidemiologica della fraschetta: Rita Rossa supervisor tra i sindaci?”
Clicca qui Novi on line “Indagine epidemiologica della fraschetta: Rita Rossa supervisor tra i sindaci?”
Clicca qui Alessandrianews “Indagine epidemiologica della fraschetta: Rita Rossa supervisor tra i sindaci?”
Clicca qui TG Vallesusa “Medicina democratica comunicato stampa”
Clicca qui Alessandria post “Indagine epidemiologica della fraschetta: Rita Rossa supervisor tra i sindaci?”
Clicca qui Ovada on line “Rischio nucleare Medicina democratica chiede un’indagine”

Il gesto della sindaco di Alessandria è eloquente.

Finisce con 22 denunce il blitz a Palazzo Rosso da parte dei ragazzi (6 minorenni) del Movimento per la Casa che si opponevano allo sfratto di una famiglia bisognosa. Reati gravissimi: invasione di edifici (l’anticamera di Rita Rossa), interruzione di pubblico servizio (Rita Rossa doveva presiedere la Giunta) e resistenza a pubblico ufficiale (Rita Rossa, uscieri, vigili, polizia, digos ecc.). Invece non perseguito il reato più grave: le migliaia di famiglie senza un tetto. Per le quali si battono i ragazzi.
Clicca qui Miriam Massone: “L’emergenza casa cresce”.

Solvay è un gatto furbo e si fa sponsorizzare dal Comune di Alessandria.

Al processo penale (avvelenamento doloso e dolosa omessa bonifica) il Comune di Alessandria finge senza troppo disturbare di fare la parte civile contro Solvay, chiedendo addirittura il risarcimento danni; per ri-compensare il quale si fa sponsor della multinazionale belga. Così quest’anno avviene per lo spettacolo allestito (maltempo o nube tossica permettendo) davanti o dentro lo stabilimento di Spinetta Marengo: “La gabbianella e il gatto”, una splendida rappresentazione di Federica Sassaroli tratta dal romanzo di Luis Sepulveda “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”. Il gatto Zorba è Solvay, la gabbiana Hengah è Ausimont e la gabbianella è lo stabilimento: la sponsorizzata Solvay cerca di impadronirsi della parabola di Sepulveda che inneggia alla speranza di salvezza della natura. Invece le differenze sono abissali, come aveva avvertito Sepulveda: “In questa terra mentiamo per essere felici. Ma nessuno di noi confonde la bugia con l’inganno”. I bambini alessandrini, almeno loro, non si faranno confondere. Infatti, nella fiaba di Sepulveda la gabbiana Hengah è vittima dell’inquinamento (petrolio in mare) mentre nel dramma della Fraschetta è la stessa gabbiana Ausimont che ha provocato l’inquinamento (cromo e altra ventina i veleni). La gabbiana Hengah morente affida l’uovo al gatto Zorba “nero grande e grosso”, con la promessa che ne prenderà cura e insegnerà a volare alla gabbianella Fortunata. Il gatto Solvay nero grande e grosso, invece, l’uovo (lo stabilimento chimico) dalla gabbiana Ausimont se lo compra, e dunque senza la promessa di bonificarlo. Il gatto Zorba cova e cura e allena al volo la gabbianella Fortunata con l’aiuto degli amici mici e del poeta, mentre il gatto Solvay non sta curando l’uovo stabilimento lasciandolo marcire con la complicità degli amministratori locali, e per questo sarà presto condannato dal poeta Corte di Assise. Altro è il finale della fiaba di Sepulveda: la gabbianella Fortunata spicca in volo quando tutti hanno compreso che “Vola solo chi osa farlo”. E vivranno felici e contenti. Altro è il finale della nostra realtà, e altro il titolo: “Storia di una gabbianella e del gatto che NON le insegnò a volare”.
Clicca qui La Stampa “Il gatto non insegnò alla gabbianella il volo”
Clicca qui Pennatagliente 
Clicca qui Agoramagazine
Clicca qui Città futura
Clicca qui La Stampa “Dopo Goldoni-Molière ora tocca alla Sassaroli”

Anche quest’anno Alessandria peggiore città d’Italia per lo smog.

Secondo i dati diffusi dal “Treno verde” di Legambiente, il limite delle polveri sottili PM10 (50 microgrammi litro) è stato superato ben 45 volte in 90 giorni dall’inizio dell’anno, quando non sono ammessi superamenti di 35 giorni in tutto l’anno. Le vicine Casale Monferrato e Tortona sono sotto i 14 giorni e i 29. L’attuale sindaco, Rita Rossa, se ne frega. Il passato sindaco Fabbio attende la sentenza per la nostra denuncia di aver ammalato i concittadini non prendendo provvedimenti contro l’inquinamento urbano.

Mani avanti e giudizio sospeso.

Leggendo su La Stampa alcuni elementi in bozza dell “Accordo di programma” che il PD presenterà alla sindaco Rossa, si rizzano i capelli in testa, d’istinto mettiamo le mani avanti come si fa di fronte ad uno sconosciuto dirupo. La Fraschetta va bonificata (ci vorranno decenni), lasciata in pace da subito, non caricata di altri rischi e pesi ambientali, ha già dato fin troppo in salute. Noi siamo abituati a non dare giudizi affrettati e dunque attendiamo di esaminare il progetto PD. Invitiamo perciò questo partito a metterlo in rete, a disposizione di tutti, come facciamo noi sui nostri blog. Sospendiamo il giudizio: ci preme questa breve precisazione affinchè il silenzio non sia interpretato come assenso.
 
Clicca qui La Stampa “Attenti: la Fraschetta va lasciata in pace”

 

 

Mistero a Spinetta Marengo

http://www.scribd.com/doc/201951539/Il-Piccolo-Cromo6
Cliccando e leggendo questo articolo, potrete aiutare Il Piccolo e la sindaco Rossa a far luce sul mistero: ci sono  in falda a Spinetta Marengo  21 veleni fra cui cromo esavalente? perché ci sono? e soprattutto chi li ha sotterrati? A tutti coloro che forniranno la soluzione al mistero (direttore@ilpiccolo.net) offriremo in omaggio una bottiglia DOC.
 

Beati gli ultimi perchè saranno i primi… a rioccupare un’altra poltrona politica.

Che lo dicano con questa patetica locandina pubblicitaria i commercianti, passi, ma è il colmo che lo dica la sindaco Rossa che la dissestata città ripartirà perchè lei ha tartassato gli alessandrini e sottratto i soldi ai servizi pubblici per buttarli via in un ponte faraonico quanto inutile. Non a caso Rossa è risultata ultima per gradimento dei cittadini fra tutti i sindaci italiani, nella classifica stilata da Il Sole24Ore. Forte di questo successo, data per scontata la sua non rielezione, si è già prenotata per le prossime elezioni europee.  

Rossa o Rossi o Cavallera? Chi buttiamo giù dalla mongolfiera? Tutti e tre.

Flop di partecipazione al Luna Park Solvay. Diserta la popolazione. Non mancano invece i politici. E nemmeno prezzolati e leccaculo giornalisti. Tutti, Lombardi & Maffiotti in testa, fanno orecchio da mercanti sulla nuova discarica che abbiamo denunciato. Clicca qui.
clicca qui Accademia Ambientale del Monferrato
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la sindaca di alessandria in cura dimagrante

La sindaca Rossa è tra i sindaci meno amati d’Italia: al novantatreesimo posto. Lo ha rilevato un sondaggio de Il Sole 24 Ore, con un calo di un terzo del gradimento degli alessandrini. Se consideriamo che un anno fa Rossa aveva ottenuto il 39,62% dei votanti corrispondente al 19,80% degli aventi diritto al voto, un anno dopo il suo indice di gradimento sarebbe dunque sceso al 13% degli alessandrini, poco più di uno su dieci. Sempre il doppio di Fabbio. Vale ancora il commento che facemmo l’anno scorso: clicca qui.
Nel video l’autodifesa di Rita Rossa

natale con le lucciole

Mentre Rita Rossa, benpensante sindaca di Alessandria, a colpi di ordinanze dà “la caccia alle puttane”, i volontari della Comunità di San Benedetto sono andati tra prostitute e transessuali con thermos di caffè e thè, preservativi e un pacchettino con un fiocco da spacchettare per strada, “per vivere anche solo per un momento la bontà del Natale”. Hanno collaborato: ASL, Bottega BorgoEcò e Coop Company. Rossa si è rifiutata schifata all’iniziativa “Natale con le lucciole”. Aspetta il permesso del vescovo.
Clicca qui La Stampa.

andare a puttane

Con tutta la prostituzione politica che c’è in giro, di cosa va a occuparsi la benpensante sindaco di Alessandria? Con quale linguaggio poi!! “Attività di meretricio” : come dicevano in sacrestia. Stare ferme sotto un lampione è “attività lesiva della pubblica decenza“. Rubare miliardi allora cos’è? Il capolavoro di ipocrisia si conclude con la raccomandazione di “esercitare la contrattazione di prestazioni sessuali a pagamento” in luoghi che NON “siano facilmente accessibili dalla via pubblica“. Festini privati. Come fa Berlusconi. Conviene, di fronte “a sanzione amministrativa di 500 euro“.

come si aumenta il deficit comunale ad alessandria

Rita Rossa conferma la costruzione dell’inutile costoso faraonico ponte Maier sul Tanaro: 10 milioni di euro dalla Regione e 8 dal Comune. Soprattutto il Comune è in pieno dissesto finanziario. Dovrebbe risparmiare soldi e non buttarli via. Secondo la sindaca, invece, il nuovo ponte serve per movimentare il mercato edilizio: arricchire i privati è un modo “curioso” per uscire dal dissesto pubblico.

scelte urbanistiche pericolose per la salute pubblica

Secondo l’Arpa (clicca qui) l’inquinamento non è sopra il terreno ma sotto. Perciò si può costruire un ipermercato sull’area dell’ex zuccherificio a Spinetta Marengo. E l’inquinamento dell’aria? Ha senso esporre ogni giorno migliaia di clienti del centro commerciale alle emissioni di uno stabilimento (la Solvay) a poche centinaia di metri? Ha senso insomma autorizzare questo ennesimo supermercato? Non è bastata l’assurda localizzazione tra Michelin e Solvay del centro benessere, cinema, piscina, hotel?

moratoria sul terzo valico

La sindaco di Alessandria si attivi per ottenere una moratoria sul Tav Terzo valico: chiedono in un ordine del giorno i consiglieri grillini Andrea Camalleri, Angelo Malerba e Domenico Di Filippo. Chiedono il divieto di conferimento nelle cave alessandrine di un milione di metri cubi di materiali amiantiferi scavati per il tunnel, nonchè il loro transito sul territorio.

i primi cento giorni di rita rossa… in continuità con piercarlo fabbio

Questo intervento di Lino Balza in effetti è… politicamente scorretto per i mass media alessandrini . Perché, anziché parteggiare per l’uno o per l’altra, ovvero per entrambi, afferma la tesi della continuità amministrativa e politica degli ultimi due sindaci di Alessandria, pur nel passaggio dal centrodestra al centrosinistra.
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la lunga mano della solvay sul comune

Chi è Gian Piero Borsi? Dipendente e consulente con incarichi speciali, per anni, per conto della Montedison-Solvay, l’interfaccia socialista con le amministrazioni comunali e provinciali, che non sapevano non vedevano non sentivano. Se si considera il ruolo svolto da Lorenzo Repetto per favorire la Solvay al processo che la vede imputata di inquinamento doloso, sembra logico che a sostituire Repetto all’AMAG la neo sindaca Rossa abbia chiamato Borsi. Per assicurare continuità della nuova con le passate amministrazioni.

da repetto a borsi il make up del centrosinistra

Contro Lorenzo Repetto, braccio destro del detronizzato e indagato Piercarlo Fabbio sindaco di Alessandria, nemico dell’ambiente nonchè noto alle scene giudiziarie, nel processo per truffa e abuso di ufficio (rimborsi gonfiati, assunzioni facili ecc.) si costituisce parte civile il consiglio di amministrazione dell’AMAG, azienda municipale acqua gas dalla quale è stato appena estromesso. Rita Rossa, neo sindaco di Alessandria, chi ha fatto entrare al posto di Repetto nel consiglio dell’Amag? L’immarcescibile Gian Piero Borsi. Alla faccia del rinnovamento. Non stupisce più di tanto. La piovra socialista non ha mai finito, spalmando il defunto PSI tanto a destra quanto a sinistra, di egemonizzare i posti di comando politico amministrativi anche della nostra provincia. Per quanto si sia dato da fare l’ex PCI non sarà mai all’altezza dell’ex PSI nelle lottizzazioni. Vedi, nell’immagine, quale risultato di nuovo look è capace, da socialista, Rita Rossa.

sindaco rossa alle prese con una alessandria fuorilegge

Alessandria è in cima alla classifica delle città italiane più inquinate. Quasi il doppio del 2010: nel 2011 sono stati 125 i giorni fuorilegge con più di 50 microgrammi per metro cubo di PM10 polveri sottili (il massimo consentito è 35 giorni all’anno). E’ il risultato della gestione traffico del sindaco Fabbio, che abbiamo denunciato e che la Magistratura ha indagato. Ora tocca alla neo sindaco Rossa. Non convincono nel frattempo i metodi di rilevamento delle ancor più micidiali polveri PM2,5.

un minimo di etica

Mentre annuncia, per coprire un buco di bilancio di oltre 30 milioni, il massimo aumento per 5 anni (cioè per sempre) di imposte, tasse comunali e tariffe dei servizi pubblici (IMU, rifiuti, campi scuola, palestre, asili, materne, cimitero, biblioteca ecc.), mentre annuncia piangente la prima stangata, la sindaco di Alessandria, Rita Rossa, conferma sorridente lo spreco di decine di milioni di euro per la costruzione del faraonico e inutile ponte Meier in sostituzione del distrutto e innocente (dell’alluvione) ponte Cittadella. Sostiene Rossa che “tanto” quei milioni sprecati sono stanziati da altri fondi pubblici e “solo” 8 milioni sono a carico del Comune. Ma non sono tutti, a prescindere dalle provenienze, non sono tutti quattrini nostri, soldi pubblici, spremuti dalle tasche dei (soliti) contribuenti? Non si possono risparmiare? O utilizzare meglio, ad esempio per l’ambiente? Non ci costa meno una eventuale piccola penale? Non ci basta una semplice spettacolare passerella sul Tanaro? Non sopravvive insomma un minimo di etica nell’uso dei soldi pubblici?

l’ignoranza dei sindaci, o è menefreghismo?

Denota una profonda ignoranza in materia, se non menefreghismo, la sindaco di Alessandria Rita Rossa quando rassicura -a posteriori- i concittadini che “non c’è nessun pericolo al passaggio dei treni che trasportano le scorie nucleari”. Se fosse vero, non sarebbero previste le misure eccezionali: convogli blindati, blocco del traffico ferroviario, squadre specializzate di pompieri e polizia, allerta di Prefettura, Ispra, Protezione civile, Asl ecc. piani di emergenza ed evacuazione. Il tutto senza informare la popolazione, che non ha neppure la possibilità di allontanarsi. Della stessa irresponsabilità di Rossa, le dichiarazioni del sindaco di Valenza Sergio Cassano. Abbiamo denunciato troppe volte, nel disinteresse politico generale e fra le complicità istituzionali, l’assenza di un deposito nucleare nazionale ultrasicuro, dove custodire per millenni queste scorie che vanno all’estero e poi ritornano. Ciò vale in particolare per il pericolosissimo capannone atomico di Fabbricazioni nucleari di Bosco Marengo, contro il quale è presente il nostro ricorso al Consiglio di Stato sostenuto da Beppe Grillo e da una grande sottoscrizione popolare.

rossa rimuoverà bocchio?

Gli ambientalisti alessandrini che sostengono rifiuti zero e porta a porta hanno sempre avversato Piercarlo Bocchio, socialista per tutte le stagioni politiche, che ha concentrato su di sè il controllo dell’intero ciclo dei rifiuti locali: direttore generale di Aral, direttore generale e procuratore di Amiu, presidente della newco Amiu-Iren spa, presidente del Consorzio di Bacino alessandrino per la raccolta e il trasporto e le discariche dei rifiuti solidi urbani. Ora spuntano carte “segrete”: clicca qui Franco Marchiaro. La rimozione di Bocchio sarà un banco di prova della neo sindaca di Alessandria, ex socialista.