Accendi anche tu una luce per i diritti umani!

Interi popoli prigionieri della guerra, atti barbarici compiuti su persone indifese, mucchi di cadaveri ripescati dal mediterraneo, bambini con il volto sfigurato dalla fame e dalle sofferenze, persone uccise, torturate, vendute come schiavi, stupri, anziani abbandonati alla peggior solitudine, donne e uomini che perdono il lavoro, giovani che non lo trovano, donne violentate e uccise in famiglia, famiglie che non trovano casa, persone che non riescono a curarsi, giornalisti ammazzati e perseguitati dalle mafie e dalla criminalità, beni comuni privatizzati, terra, aria, acqua e cibo devastati. Clicca qui: Giornata mondiale d’azione per i Diritti Umani

CETA, no alla ratifica: migliaia di persone protestano a Montecitorio.

L’accordo commerciale tra Unione Europea e Canada causerebbe danni sostanziali all’agricoltura italiana, alle produzioni di qualità, ridurrebbe i diritti del lavoro e aprirebbe all’importazione di sostanze chimiche vietate e combustibili inquinanti, minando conquiste sociali e standard ambientali. (continua)

Il decreto legge sull’acqua fa acqua da tutte le parti.

Nel 2007, per iniziativa del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua era stata presentata la legge “Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico” con raccolta firme (406.626) depositate alla Camera. Obbiettivi: acqua come diritto umano, tutela della risorsa e della sua qualità, la ripubblicizzazione del servizio idrico integrato e la gestione dello stesso mediante strumenti di democrazia partecipativa. Oggi, ci troviamo di fronte ad un disegno di legge che il Parlamento ha completamente stravolto: di fatto, se ne è svuotato l’impianto generale e travisati i principi essenziali.

Clicca qui la storia della legge e l’analisi critica dell’attuale testo.

Dal 17 aprile più di 1.800 prigionieri politici palestinesi hanno iniziato uno sciopero della fame a oltranza.

Per numero di partecipanti e durata, non ha eguali nella storia. Le rivendicazioni, che si inseriscono all’interno della lotta del popolo palestinese per la fine dell’occupazione israeliana, sono: – Abolizione della detenzione amministrativa. – Abolizione di tutte le forme di tortura, compreso l’isolamento. – Fine dell’imprigionamento dei bambini e delle donne. – Diritto di ricevere visite dei parenti, all’assistenza sanitaria, allo studio, etc.- Rispetto delle leggi e delle convenzioni internazionali sui diritti umani dei prigionieri all’interno delle carceri.

Un appello all’Italia civile: sia riconosciuto il diritto di voto a tutte le persone che vivono in Italia.

All’appello “Una persona, un voto” hanno già espresso il loro sostegno innumerevoli persone, tra cui tra cui tra le prime:
padre Alex Zanotelli
Lidia Menapace, partigiana, femminista e senatrice emerita
Gianfranco Aldrovandi, del “Collettivo nonviolento uomo-ambiente”
Rocco Altieri, docente e saggista, direttore dei “Quaderni Satyagraha”, Centro Gandhi
Simonetta Astigiano, biologa e ricercatrice
Lino Balza, ecologista
don Franco Barbero
Daniele Barbieri, blogger
Vittorio Bellavite, coordinatore nazionale di “Noi Siamo Chiesa”
(continua)
Per adesioni: centropacevt@gmail.com, crpviterbo@yahoo.it

Manifestazione regionale contro le grandi opere.

Organizzata da No dal Molin, Comitati contro le grandi opere per la difesa dei Beni comuni. Piazza Matteotti – Vicenza ore 15,30 sabato 21 gennaio. Stop alla devastazione dei territori e al saccheggio dei beni comuni! Contro le guerre, le basi e le spese militari! Per l’acqua bene comune! Una sola grande opera: casa, reddito, diritti per tutti/e!

Botte e torture della polizia italiana su uomini, donne e bambini. Denuncia di Amnesty International.

Raccolte le testimonianze di 174 migranti: calci, pugni manganellate, mani e dita storte, scariche elettriche, botte sui genitali. No problem: in Italia non esistono nè codice di identificazione degli uomini in divisa nè legge contro la tortura.

Clicca qui Rachele Gonnelli “Torture sui migranti. Scariche elettriche e calci. Per il Viminale: cretinaggini”. 

Da Seveso a Spinetta Marengo: quali differenze.

Genova 28-29-30 settembre 2016 Palazzo San Giorgio.
 Convegno “Come ridurre i rischi di disastri sanitari-ambientali ed economici nel Mediterraneo”.
Ateneo e Scuola di Scienze sociali dell’Università degli studi di Genova,
con il sostegno dell’Autorità Portuale e della parrocchia di Santa Maria di Castello.

 
Da Seveso a Spinetta Marengo: quali differenze” relazione di Lino Balza Medicina democratica Movimento di lotta per la salute Sezione provinciale di Alessandria. 
Nei 40 anni di disastri sanitari-ambientali, il ruolo giocato da lavoratori, industriali, governo, legislatori, magistrati, amministratori, giornalisti, ecologisti, pacifisti.
Quale resistenza è oggi possibile nella società della globalizzazione, quale resilienza all’ideologia nel pensiero unico.

 
Clicca qui la trascrizione della relazione

Sottoscritte per il libro Ambiente Delitto Perfetto, sono state raccolte altre 151 euro che saranno interamente devolute dalla Sezione di Alessandria ai Movimenti NoTav.

Alessandria per Onesta Carpené.

ALESSANDRIA – TEATRO COMUNALE – SALA ADELIO FERRERO 23 settembre alle ore: 19.
IL TESORO NEL CAMPO PRESENTAZIONE DEL LIBRO SULLA VITA DI ONESTA CARPENE’. Un incontro tra le persone che hanno dato vita a trent’anni ininterrotti di cooperazione tra il territorio di Alessandria e la Cambogia, un raccordo e un racconto tra generazioni solidali. 

Tra terrorismo e terremoto: dov’è la difesa?

Se ogni tre giorni spendiamo per la difesa militare più del budget annuo per la difesa antisismica del territorio, è giunto il momento di ridefinire culturalmente e politicamente il concetto di difesa, sottraendolo alla ricerca del nemico e al conseguente riduzionismo militarista che risucchia tutte le risorse. Un’altra difesa è possibile secondo la lettera e lo spirito della Costituzione, un nuovo sistema di difesa, articolato e complesso, che rompa il monopolio della difesa militare e liberi – finalmente – le risorse necessarie alla difesa della sicurezza delle persone, non affidandola più solo al buon cuore dei volontari, a disastro avvenuto. Clicca qui Pasquale Pugliese.

Prosegue la raccolta delle firme per i referendum “sociali”.

IL COORDINAMENTO DEI COMITATI PER I REFERENDUM SOCIALI DEL PIEMONTE si occuperà di raccogliere le firme necessarie per indire, nel 2017, 6 Referendum ed una Petizione Popolare al Parlamento. Clicca qui.

ALTRE NOTIZIE SU REFERENDUM PER I DIRITTI SOCIALI E AMBIENTALI: clicca qui.

TESTI 6 REFERENDUM “SOCIALI”: Art 35 NOINC: Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 70 del 24-3-2016 clicca qui.

Sabato 7 maggio a Roma corteo per fermare il TTIP. Per tutelare i diritti e i beni comuni.

Per costruire un altro modello sociale ed economico, per difendere la democrazia. Tutte e tutti insieme è possibile

ORE 15 ritrovo in Piazza della Repubblica fino a piazza del Popolo dove presiederemo fino a sera. APPELLO : https://stop-ttip-italia.net/7-maggio/

clicca qui l’intervento di Lino Balza all’Università di Genova.

Processo ad Alessandria per gli schiavi del tortonese.

Anche in molte altre aziende agricole della zona sono praticate condizioni di lavoro non solo di grave sfruttamento ma anche di vera e propria riduzione in schiavitù.

Clicca qui Stefano Brocchetti “Processo per gli schiavi di Castelnuovo”.
Clicca qui Pennatagliente “Presidio di solidarietà al palazzo di giustizia”.
Clicca qui Maria Teresa Marchese “Licenziati per aver scioperato. Non laciamo soli i braccianti”