Tera e Aqua con Gaia Fiera dedicata ad Alex Langer.

Cliccado qui puoi leggere/stamparti l’ultimo numero di Tera e Aqua, rivista bimestrale, espressione, con la rivista trimestrale Gaia e ai libri di Gaia, dell’Ecoistituto del Veneto Alex Langer.
Nelle prime tre pagine il programma e i commenti di GAIA-FIERA della CittAperta 2015, dedicata ad Alex Langer. Alle pag 4 e 5: le denunce e le proposte alternative relative alle principali emergenze ambientali del Veneto, elaborate da M.Rosa Vittadini, Gianni Tamino e da me,
e presentate da don Albino Bizzotto al min. per l’ambiente Galletti.
A pag. 6 e 7:  Laudato sì, il grido di dolore di nostra Madre Terra, L’orto botanico e la scienza a Padova. Dalla parte dei consumatori, libro che si può ricevere gratis.
A pag. 8:  due poesie e come ricevere Gaia (si può chiede un numero omaggio, per conoscerla) e Tera e Aqua stampate.
Ciao, buona lettura e speriamo di incontrarci sabato 26 e domenica 27 a Gaia Fiera
Michele Boato
Nel sito dell’Ecoistituto del Veneto Alex Langer  www.ecoistituto-italia.org trovi molto altro.

La mafia in Val Lemme.

A giugno traffico illecito di 250 mila tonnellate di rifiuti diretti alle ex cave del Tortonese, alcune inserite nel Piano cave del terzo Valico. Le Grandi opere infatti attraggono la ‘ndrangheta. Le complicità con i proprietari dei terreni.
Clicca qui Giampiero Carbone “Infiltrazione delle Ecomafie. Presentato il rapporto regionale.

“Tutti in piazza”. E’ l’imperativo delle valli Bormida ed Erro.

Sabato 26 settembre a Sezzadio la prima grande manifestazione “Contro multinazionali dei rifiuti e prevaricazioni del potere”, cioè contro Riccoboni, il Premio Attila che con 1.700.000 tonnellate di rifiuti lavorati sopra la falda “mette a rischio la salute di tutti”. Si prepara una rivolta come quella contro l’Acna.
Clicca qui Il Piccolo “Al via la mobilitazione popolare contro la discarica Riccoboni”

Pubblicità.

La storia muove dal bancone della solita bettola, che regala al protagonista una felicità rassegnata, quotidiana, senza fastidi. Ma la noia lo assale, lo tormenta. Alla fine, disgustato, decide di andarsene, il più lontano possibile. Lo schema si ripete e diventa l’intelaiatura del romanzo, in una alternanza di ambientazioni urbane e avventure in terra esotica, in un continuo di fughe e ritorni. Il protagonista, un fotoreporter con la passione per le birrette e per i guai, viaggiatore scalcagnato, generoso e casinista, più romantico e illuso di Don Chisciotte, meno dotato di Don Giovanni, sfigato come Paperino, sbruffone ma poetico, con una tendenza a mettersi in situazioni irrisolvibili, alterna le avventure quotidiane, la partitella domenicale, il torneo di freccette, l’amore sbandato, con la ricerca dell’ereditiera in canoa, assalti di belve, sequestri, traffici internazionali, rivoluzioni (anche una mummificazione), sempre con la stessa, buffonesca, ironia. Le incredibili esperienze, raccontate con leggerezza, al limite della burla, lasciano il lettore nel dubbio che sia tutto vero.

Leonardo Balza – Narrativa Italiana – Se Scappo è Peggio – Cavinato Editore, Brescia – 2015: clicca qui.
Clicca qui Il Piccolo recensione di Alberto Ballerino
Clicca qui Levante News “Camogli. “Se scappo, è peggio!” un surreale e ironico romanzo di viaggio”

Serravalle Scrivia soddisfa il proprio consumo elettrico con fonti rinnovabili al 100%.

E’ il paradosso virtuoso di questo Comune che tollera da decenni la bomba ecologica dell’Ecolibarna, è cronicamente soffocato dall’inquinamento atmosferico da traffico a maggior ragione dopo l’insediamento del mega Outlet, e sarà definitivamente stravolto dal Tav Terzo Valico.
Clicca qui Luciano Asborno “Ecologia. Serravalle produce l’energia elettrica di cui ha bisogno”.

Caccia alla lince nell’alessandrino. Notizia più idiota non si può.

Alessandro Ponte su La Stampa (clicca qui) titola “Caccia alla lince nei boschi al confine con l’Alessandrino. Dopo l’avvistamento a Vobbia”. A parte l’inverosimiglianza della notizia (la lince “avvistata” avrebbe addirittura pelo nero), non si capisce l’allarme. Caccia? Militari e forestali perchè mai dovrebbero dare la caccia ad un meraviglioso raro felino che disdegna (giustamente) il genere umano e preda lepri, conigli e caprioli, aiutando a migliorare le condizioni del territorio eliminando gli individui deboli, malati e vecchi?

Il Consiglio di Stato approva l’impianto rifiuti sopra la falda acquifera di Predosa.

1.700.000 metri cubi da smaltire per la Riccoboni (Premio Attila 2013). Le valli Bormida ed Erro non si arrendono.
Clicca qui Il Piccolo “L’impianto di Sezzadio verso la realizzazione. I sindaci sul piede di guerra”.
Clicca qui Daniela Terragni “Un’area protetta per ostacolare il progetto della discarica Riccoboni”.
Clicca qui Gianpiero Carbone “Pronti a nuove proteste. Progetto da bloccare. Vertice con politici e comitati”.

Ancora lavoro “nero” nelle campagne della Bassa Valle Scrivia.

Il Presidio permanente va avanti, nonostante, in questi anni, molti abbiano cercato di silenziarci con numerose denunce a carico di braccianti e attivisti solidali. Nella stessa zona si muovono le mafie del Terzo Valico e si trovano diverse cave sotto sequestro nell’ambito dell’indagine “Triangolo” sul traffico e lo smaltimento di rifiuti tossici tra Liguria, basso Piemonte e Lombardia. In tutti e tre i casi, sfruttamento dei braccianti in agricoltura, cave e Terzo Valico, la zona interessata è sempre la stessa: Sale – Castelnuovo Scrivia – Tortona… Sarà un caso? Continua.

Una Sanità che risparmia una ciotola di acqua ad un moribondo

è solo vergogna di un Renzi che taglia per racimolare gli 8o euro, e dei prezzolati dirigenti politici periferici, o anche dei suoi dipendenti pubblici che scambiano il tuo diritto alla salute per una elemosina?
Ad Alessandria, un caso di Odissea nello spazio sanità locale: clicca qui.

Clicca qui Corriereal “Sanità: non nuovi tagli, ma efficientamento! [Controvento]”
Clicca qui Pennatagliente “Odissea nello spazio della sanità locale”
Clicca qui Alessandrianews “Odissea nello spazio della sanità locale”
Clicca qui DiAlessandria “Sanità e cittadini tristemente vittime della burocrazia”
Clicca qui Alessandria Post “Odissea nello spazio della sanità locale”
Clicca qui Il Piccolo “Sanità locale, Odissea nello spazio”

La vergogna della giustizia per le morti di amianto non ha mai termine.

Dopo la sentenza della Cassazione che aveva assolto Stephan Schmidheiny per prescrizione del reato di disastro ambientale, la Gup Federica Bompieri ha ora bloccato il “Processo Eternit bis” per omicidio volontario (doloso) inviando gli atti alla Corte Costituzionale. 2154 morti vagheranno come fantasmi uccisi dalla Giustizia.

Clicca qui La Stampa “Eternit, il giudice si ferma. Atti alla Corte Costituzionale. Il dubbio: non si può processare due volte per lo stesso fatto”.
Clicca qui Silvana Mossano “Giustizia per i morti d’amianto. Processo Eternit bis, un doppione? “.
Clicca qui La Stampa “Le reazioni: strada più lunga e in salita ma non è il momento di mollare”
Clicca qui Pennatagliente “Udienza eternit-bis. il gioco delle tre carte di un processo che non deve finire con la giusta condanna dei padroni assassini. la presenza, la protesta, e la proposta, della rete nazionale per la sicurezza e salute sui posti di lavoro e sul territorio
Clicca qui Alessandrianews “Eternit bis: delusione per la scelta, ma si va avanti”

Aumentano i rischi per la Fraschetta.

All’assemblea di Tortona: “Dobbiamo già fare i conti con la Solvay a Spinetta, con l’Acna in Val Bormida e con l’Ecolibarna a Serravalle, con i loro rifiuti a contatto con le falde. Ora stiamo correndo un altro pericolo rappresentato dall’amianto del Terzo valico”.

Clicca qui Gianpiero Carbone “L’allarme al convegno No Terzo Valico. Con lo smarino aumenterà il rischio”.

Condanne fino a 5 anni per le morti Michelin di Spinetta Marengo.

Chieste dal Pubblico Ministero contro quattro dirigenti accusati di omicidio colposo: Gian Carlo Borella, Emilio Toso, Bartolomeo Berello, Giovanni Alberti.

Clicca qui Emma Camagna “Decessi alla Michelin. Condanne fino a 5 anni. Le richieste del PM”.
Clicca qui Monica Gasparini “Oltre quattro ore di requisitoria. Il PM chiede da 3 a 5 anni per decessi e malattie causate dall’ambiente di lavoro”.
Clicca qui Alessandrianews “Chieste condanne da cinque a tre anni per gli ex direttori Michelin”

18 dirigenti condannati per l’amianto.

Accusati di omicidio colposo per la morte di 44 lavoratori del cantiere navale Fincantieri di Monfalcone, condannati dal tribunale di Gorizia per complessivi 110 anni di reclusione e 1,3 milioni di euro di risarcimenti. Nel primo processo erano già stati condannati 13 imputati per la morte di altri 85 lavoratori. Medicina democratica parte civile.

Prevenire e curare la disabilità visiva.

Nel mondo sono ben 285 milioni le persone con problemi alla vista, tra le quali 19 milioni di bambini. Di questi ultimi, 12 milioni potrebbero essere curati con un’operazione oculistica o con interventi mirati. Nei Paesi in Via di Sviluppo, inoltre, un bambino muore entro un anno dal momento in cui diventa cieco. (continua…)

Amianto Pirelli: 11 condanne.

Omicidio colposo aggravato. Ruolo attivo di Medicina democratica nel processo.  Clicca qui.

Clicca qui Il Fatto Quotidiano “Pirelli, 11 condanne per morti e tumori da amianto. C’è anche fratello di Veronesi”
Clicca qui La Stampa “Morti d’amianto nella fabbrica Pirelli, condannati 11 ex manager”
Clicca qui Ansa “Amianto: condannati undici ex dirigenti Pirelli”
Clicca qui Controlacrisi “Amianto, condannati dirigenti della Pirelli. Soddisfazione della Cgil di Milano”
Clicca qui Il Manifesto “Amianto, condannati ex dirigenti della Pirelli”
Clicca qui Associazione Italiana Esposti Amianto “11 dirigenti Pirelli condannati per omicidio colposo”
Clicca qui Il Sole 24 ore “Amianto, condannati 11 ex dirigenti Pirelli”

Conferenza stampa del Comune di Alessandria su “Ambiente Fraschetta. Indagine sul rischio sanitario e sullo stato di salute della popolazione”. Conferenza lampo, indagine lampo?

L’Indagine l’avevamo promossa noi su larga scala ma così come presentata non ci soddisfa. Non affidabile l’Asl che nasconde il Referto epidemiologico ai Comuni e che “non ha i soldi” per le analisi di 3 cancerogeni nel sangue dei lavoratori e dei cittadini. Altri 30 anni per la realizzazione dell’Osservatorio ambientale della Fraschetta? E dove sta il Comitato scientifico internazionale per la bonifica della Solvay? Aspettiamo la chiusura dello stabilimento? Continua.

Clicca qui Marcello Feola “Più tumori in Fraschetta? I numeri parlano chiaro”.
Clicca qui Piero Bottino “Rischio tumori a Spinetta. Arpa: il più elevato in città”.
Clicca qui Corriereal “L’ambiente in Fraschetta: una conferenza stampa ‘lampo’, e nessuna vera risposta”
Clicca qui Corriereal “Salute a rischio in Fraschetta? Al via l’ennesimo progetto su otto sobborghi alessandrini”
Clicca qui Alessandrianews “Salute in Fraschetta, avviata indagine su ricoveri e mortalità”
Clicca qui Alessandrianews “Medicina Democratica: conferenza lampo, indagine lampo?”
Clicca qui Pennatagliente “Conferenza lampo, indagine lampo?”
Clicca qui La Stampa “Uno studio in Fraschetta dirà di cosa si muore”
Clicca qui Il Piccolo “Rischio sanitario in Fraschetta, al via un’indagine”
Clicca qui Lino Balza “Sulla Fraschetta un’indagine lampo”

Verso la conclusione il processo Michelin di Spinetta Marengo.

La PM Marcella Bosco e la giudice Milena Catalano tentano di recuperare i ritardi del procedimento penale contro 5 dirigenti accusati per omicidio e lesioni colpose a danno di 18 operai. I consulenti Michelin si dannano: l’ottuagenario Messineo, se lo paghi, il globetrotter dei consulenti è disposto a dimostrare che la terra è piatta. Romano non è da meno: consulente di Schmidheiny al processo Eternit ha giurato che l’amianto era considerato innocuo.
Clicca qui Monica Gasparini “La difesa replica con i propri periti: lavoratori esposti a rischi molto bassi”.
Clicca qui Silvana Mossano “Processo per i casi di tumore tra gli operai. I consulenti Michelin insistono: escluse possibilità di rischio”.
Clicca qui Pennatagliente “Verso la conclusione il processo Michelin di Spinetta Marengo”