Proponiamo Solvay al premio di bontà Livio Tempesta.

L’operaio ci ha rimesso una mano. L’apparecchiatura avrebbe dovuto avere un sistema per bloccare automaticamente i due rulli roventi nell’intervento di manutenzione. Invece c’era solo una protezione. L’operaio autolesionista l’ha manomessa forzatamente. Per colpa sua è andato a finire nei guai il povero direttore, che uno dei soliti Pubblici Ministeri ha imputato per lesioni colpose. L’azienda, invece di licenziare l’operaio per la sua grave scorrettezza, gli ha magnanimamente regalato dei soldi come risarcimento. Per sdebitarsi l’operaio ha ritirato la parte civile. Commosso da tanta generosità il tribunale ha assolto il direttore.

Clicca qui La Stampa “Infortunio alla Solvay. Il direttore è stato assolto”

Alessandrini, guardatevi questo drammatico servizio delle Iene su Mediaset.

Clicca qui il servizio delle Iene
 

La Sezione di Medicina democratica di Alessandria è stata la prima in Italia a condurre una campagna nazionale per la messa al bando del PFOA (perfuorurato) scaricato in Bormida fino alla foce del Po (clicca qui intervista a Lino Balza), denunciando anche ai massimi livelli sanitari la presenza del veleno nel sangue dei lavoratori, a loro volta addirittura donatori di sangue. Sul nostro blog (sezione Argomenti, clicca qui) sono archiviati almeno 63 interventi sulle questioni sollevate. Il libro “Ambiente Delitto Perfetto” ne parla diffusamente.

Medicina democratica ha denunciato, oltre al PFOA, la presenza nel sangue dei lavoratori Solvay di Spinetta Marengo (Alessandria) di ADV e C6O4, a vario titolo sostanze tossiche/ cancerogene/ mutagene/ teratogene, e ha rivendicato l’intervento dell’ASL e della Sindaco a tutela dei lavoratori nonchè dei cittadini tutti. Inoltre ha chiesto al direttore generale ASL Alessandria, all’assessore Regione Piemonte alla Sanità e a Beatrice Lorenzin Ministro della salute, di impedire su tutto il territorio nazionale trasfusioni di sangue contenenti tali veleni. Il documento è stato inviato alla Procura, a tutti i sindaci della provincia, a tutti gli ospedali, Arpa, Avis ecc.

A tutt’oggi nel territorio alessandrino non hanno riscontro in ambito Asl e Arpa analisi e interventi ispettivi che invece si stanno svolgendo in Veneto (vedi il video delle Iene). Di contro, l’inerzia e il silenzio di Asl e Arpa alessandrini ai nostri esposti rappresentano uno scandalo che colpisce la salute della cittadinanza: immaginiamo di quale entità. Altrettanto responsabile è la sindaco di Alessandria peraltro già insolvente del Referto epidemiologico e dell’Indagine epidemiologica della Fraschetta.

Clicca qui Agora Magazine “Alessandria – Medicina Democratica commenta il servizio delle Iene sul veleno nell’acqua potabile”

Al governo non far sapere la malasanità del Pronto Soccorso.

Nel rapporto del Tribunale dei diritti del malato: i tempi di attesa per un ricovero possono arrivare anche a 7 giorni; per un codice giallo (già grave) i tempi di attesa medi sono di 2 ore; le linee guida per la terapia del dolore sono presenti solo nel 47%delle strutture nei dipartimenti di emergenza il personale solo nel 55% dei casi sa se esistono posti letto nei reparti mentre sono stati spesi centinaia di milioni per l’informatizzazione; i disabili nel 20% dei casi hanno bagni inaccessibili per barriere architettoniche; metà dei servizi igienici non ha nemmeno il sapone per lavarsi le mani; il diritto alla privacy non è garantito in una struttura su tre; gli spazi riservati per i malati terminali sono previsti solo nel 30% dei casi; gli stessi responsabili dei dipartimenti nel 39% assegnano una insufficienza piena ai propri servizi di emergenza e al loro rapporto con il territorio.   

La Fondazione Micheletti di Brescia segnala il libro dedicato a Giorgio Nebbia per i suoi 90 anni.

E’ in corso di stampa, è possibile prenotarlo e riceverlo con una sottoscrizione minima di 10 euro. In copertina i nomi di coloro hanno offerto il loro contributo all’evento che si è tenuto in Senato a Roma il 10 maggio scorso, tra cui Barbara Tartaglione. Di seguito indichiamo i riferimenti a cui rivolgersi:
 
Fondazione Luigi Micheletti
Via Cairoli 9 – 25122 Brescia (Italia)
Tel. 030 48 578 – Fax: 030 45 203
Email: micheletti@fondazionemicheletti.it
Web: http://www.fondazionemicheletti.it

Un italiano su tre non avrà più il medico di famiglia.

In Piemonte nei prossimi sette anni lasceranno lo studio 1173 medici. Ogni 4 che lasciano c’è solo 1 che subentra. 433.200 pazienti resteranno senza medico di famiglia. Cause sono il numero scarso delle borse di studio delle Regioni e le basse retribuzioni, e soprattutto i tagli governativi alla Sanità e il modello di assistenza territoriale che punta appunto a risparmiare riducendo il numero dei medici.

L’inquinamento dell’aria sottrae anni di vita anche ad Alessandria.

Ma il GUP non ha neppure avviato il processo dopo la nostra denuncia (clicca qui) malgrado tutte le dimostrazioni della letteratura scientifica. L’indagine epidemiologica dell’Arpa Piemonte ha calcolato gli effetti a lungo termine.
Clicca qui Luca Fazio “Effetti smog e emissioni industriali. L’inquinamento ci sottrae fino a tre anni di vita”

Diamo voce alla pace.

Domenica 9 ottobre 2016 decine di migliaia di persone, famiglie, studenti, scuole, associazioni ed Enti Locali daranno vita ad una straordinaria Marcia PerugiAssisi della pace e della fraternità. Se non puoi venire, partecipa alla Marcia 2.0. Clicca qui

Sempre più preoccupati per la tutela della salute e dell’ambiente in Solvay e nella Fraschetta.

La batosta patita nel 2016 dalla CGIL alle elezioni sindacali alla Solvay di Spinetta Marengo non ha precedenti nella storia dello stabilimento. (continua)

Clicca qui Il Piccolo “Le elezioni sindacali alla Solvay: c’è da riflettere”
Clicca qui Pennatagliente “Sindacato Solvay e salute Fraschetta”

Nuova linea ferroviaria dalla Cina, fine del Tav Terzo Valico.

Abbiamo dimostrato più volte che il Tav Terzo Valico ligure piemontese è un’opera inutile, costosa e dannosa. Soffermiamoci sull’inutilità. Avevamo dimostrato che le linee ferroviarie esistenti sono più che sufficienti a trasportare il traffico merci sempre più in diminuzione. Il quale si ridurrebbe -questa è la notizia- ai minimi termini appena entreranno in funzione gli 8.000 chilometri della linea Chengdu-Rotteram che in 15 giorni trasporterà treni da 80 container dall’oriente all’occidente. Chi più trasporterà merci via mare sapendo che le navi impiegano 40 giorni di traversata e con costi proporzionalmente maggiori? Dunque per il porto di Genova è la campana da morto. Il Tav allora va seppellito subito, fermando soldi e lavori. Nel raggio delle nuove linee collegate, ben presto ognuna delle 27 regioni della Cina avrà un collegamento ferroviario diretto con una città europea. L’Unione Europea è il primo partner commerciale della Cina. Gli interscambi ben presto passeranno da 600 a 1.000 miliardi all’anno. Metà delle importazioni europee viene dalla Cina.

Da Seveso a Spinetta Marengo: quali differenze.

Genova 28-29-30 settembre 2016 Palazzo San Giorgio.
 Convegno “Come ridurre i rischi di disastri sanitari-ambientali ed economici nel Mediterraneo”.
Ateneo e Scuola di Scienze sociali dell’Università degli studi di Genova,
con il sostegno dell’Autorità Portuale e della parrocchia di Santa Maria di Castello.

 
Da Seveso a Spinetta Marengo: quali differenze” relazione di Lino Balza Medicina democratica Movimento di lotta per la salute Sezione provinciale di Alessandria. 
Nei 40 anni di disastri sanitari-ambientali, il ruolo giocato da lavoratori, industriali, governo, legislatori, magistrati, amministratori, giornalisti, ecologisti, pacifisti.
Quale resistenza è oggi possibile nella società della globalizzazione, quale resilienza all’ideologia nel pensiero unico.

 
Clicca qui la trascrizione della relazione

Sottoscritte per il libro Ambiente Delitto Perfetto, sono state raccolte altre 151 euro che saranno interamente devolute dalla Sezione di Alessandria ai Movimenti NoTav.

Ma Solvay di Spinetta Marengo non c’entra niente con cromo esavalente e solventi nella falda sotto Fabbricazioni Nucleari di Bosco Marengo?

I due siti distano 8 chilometri l’uno dall’altro in linea di falda.
Clicca qui La Stampa “Cromo e veleni nella falda sotto FN di Bosco. Scoperti durante lo smantellamento. Caccia a chi ha inquinato”

Il Comune di Tortona prepara l’attacco all’accattonaggio molesto.

La Commissione sicurezza mentre sghignazza di se stessa. 

E’ il titolo de Il Piccolo. “L’attacco”, visto che chiedere l’elemosina non è illegale, sarebbe sferrato a colpi di contravvenzioni (illegali) dei vigili ai mendicanti senza soldi e/o agli elemosinieri che hanno frainteso il precetto evangelico. Sul termine “molesto” la Commissione ci sta studiando. Possiamo suggerire la definizione per negazione: “non molesto”: “Si considera ‘non molesto’ l’accattonaggio svolto in luogo appartato, in silenzio, inginocchiato sui ceci e con lo sguardo rivolto a terra”. Guai a farsi accompagnare da cani, che stanno molto meglio in canile, semmai farsi controllare da un animalista.

Il sindaco di Sezzadio è come don Abbondio: se il coraggio non ce l’hai, non te lo puoi dare.

Troppo forte il richiamo della foresta del proprio partito (PD). Clicca qui il comunicato dei Comitati di base della Valbormida dopo l’assemblea di Sezzadio.
I libri “Ambiente Delitto Perfetto” messi a disposizione dalla Sezione hanno fruttato altre 165 euro interamente devoluti ai Comitati.
Clicca qui Giampiero Carbone “Nuova discarica a Sezzadio? Non siamo una pattumiera. In paese già altre due progetti sui rifiuti”
Clicca qui Daniela Terragni “Calano i sindaci del No. Anche Buffa contestato”

Sostieni la campagna per l’uscita dell’Italia dalla NATO, per un’Italia neutrale.

Attuare l’articolo 11 della Costituzione. Ad una alleanza a comando USA, che non è difensiva bensì impegnata in guerre in tutto il mondo magari sotto il pretesto di “interventi umanitari“, l’Italia destina alla spesa militare 72 milioni di euro al giorno (in estensione a 100), sottratte alle spese sociali.
Clicca qui.

Fermare la strage di Stato e la devastazione della Sardegna.

La lotta avviata nel 1999 dal comitato antimilitarista Gettiamo le Basi, dalle famiglie sarde di militari e dalle associazioni nazionali di tutela dei militari, chiede: Sospensione delle attività dei poligoni dove si sono registrate le patologie di guerra. Evacuazione dei militari esposti alla contaminazione dei poligoni di Teulada, Decimomanno-Capo Frasca, Quirra . Ripristino ambientale, bonifica seria e credibile delle aree contaminate a terra e a mare. Risarcimento alle famiglie degli uccisi, ai malati, agli esposti, Risarcimento del danno inferto all’isola. Annichilimento, ripudio della guerra e delle sue basi illegalmente concentrate in Sardegna in misura iniqua;. Impiego delle risorse a fini di pace. Clicca qui il comunicato del Comitato sardo Gettiamo le Basi

Di lavoro si muore, mentre i sindacati vanno in crociera.

Dopo le recenti tragedie, i metalmeccanici hanno dichiarato un’ora di sciopero contro le morti sul lavoro: oltre mille morti l’anno e migliaia di invalidi. I sindacati confederali neppure un minuto. Intanto Raffaele Bonanni, ex segretario CISL, è andato in pensione con 336.000 euro l’anno, anche grazie a trucchetti con gli scatti di anzianità. Stesso scherzetto fatto da Guglielmo Epifani, ex segretario CGIL. Intanto i sindacalisti UIL vanno in crociera extralusso… a discutere blocchi contrattuali e politiche previdenziali.
Clicca qui Salvatore Cannavò su Il Fatto.

2.000 razzisti a Novi Ligure, su 30.000.

Firmano per chiedere al sindaco di dare la caccia a chi chiede l’elemosina. Come se chiedere l’elemosina fosse illegale. Promotori i negozianti: clicca qui l’elenco dei negozi da non frequentare. Anche a Tortona i questuanti deturperebbero il decoro cittadino: allo studio “rimedi nuovi”: manganelli, olio di ricino? Il altre città, civili, i negozianti offrono ai poveri pane e altri generi alimentari in scadenza.
Clicca qui La Stampa “Due città contro questuanti. Allo studio iniziative per affrontare il fenomeno”

No Tav: notificati a Nicoletta Dosio i domiciliari.

Il provvedimento è stato notificato stamattina. Definisce la mancata obbedienza alle misure cautelari “ribellione giusta e doverosa”
Clicca qui Nicoletta Dosio “Trent’anni di lotta meriterebbero una medaglia, non imposizioni e restrizioni”
Clicca qui Notav.info “Notificati a Nicoletta Dosio i domiciliari”
Clicca qui La Repubblica “Non rispetta l’obbligo di firma la pasionaria No Tav ai domiciliari”