Il Coordinamento No Inceneritore Fusina lancia la massima allerta alla popolazione di Venezia, della Riviera del Brenta, del Miranese e di tutta la cintura metropolitana sul progetto di ENI Rewind: la costruzione di due nuovi forni per bruciare 190.000 ton/anno di fanghi tossici che derivano non solo dai reflui domestici, ma anche da quelli industriali e artigianali e dai depuratori, in particolare con alte concentrazioni di diossine, idrocarburi, PCB, metalli e soprattutto PFAS. L’incenerimento di questi ultimi composti costituisce una vera e propria bomba ecologica e sanitaria.
Il Coordinamento sta lavorando a una grande manifestazione e ad altre azioni mirate a sensibilizzare i cittadini e a promuovere il boicottaggio della multinazionale petrolifera, e sta valutando l’indizione di un grande referendum popolare autogestito.