Inceneritore e biodigestori: le ragioni del no e le alternative.

La narrazione corrente, grazie anche all’influenza di taluni importanti canali di comunicazione, vorrebbe dimostrare che l’incenerimento dei rifiuti sia la soluzione ottimale nel problema della gestione dei rifiuti ( vedi Roma ecc. ). In realtà il ricorso al “termovalorizzatore”, come, in particolare, quello previsto all’estrema periferia di Roma (località S. Palomba), al confine con i Castelli Romani, presenta gravi e molteplici problemi in termini di impatto ambientale ( polveri sottili, deturpazione paesaggistica, gestione delle scorie, ricadute sulla salute pubblica ecc.). Non ultimo, del quale si sente parlare poco, è l’enorme fabbisogno idrico che con le condizioni in cui versano le falde dei colli Albani ed oltre, è assolutamente incompatibile ed insostenibile. Anche il ricorso ai biodigestori non sarebbe una soluzione priva di impatto. In realtà esistono valide alternative che tutt’ora sono ancora trascurate ed emarginate dal potere politico ed economico.

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