War on terror: 900mila morti in venti anni.

Come in Ucraina , sul piano formale e sostanziale l’Afghanistan fu un’invasione. Con l’obiettivo di difendere la sicurezza nazionale e di cambiare un regime. La ammantammo degli stessi principi con cui un’invasione precedente, quella sovietica del 1979, aveva ammantato la sua: diritti delle donne, distribuzione della ricchezza, istruzione, sviluppo. I sovietici se ne andarono dopo dieci anni con oltre 14mila soldati e circa 800mila mujahedin uccisi e con un bilancio di vittime civili tra gli 800mila e i 2 milioni. Noi ce ne andammo il 15 agosto scorso con un bilancio di oltre 200mila morti: 4mila soldati Usa e alleati, 70mila soldati afghani, 52mila guerriglieri e – tra Afghanistan e Pakistan – almeno 70mila vittime civili, una cifra probabilmente per difetto. Lasciammo inoltre un Paese, è bene ricordarlo, dove sette afghani su dieci vivevano ancora sotto la soglia di povertà proprio a causa del conflitto. Il costo totale di vent’anni di War on terror (Afghanistan, Iraq, Siria) è stato valutato in 900mila morti e 8 trilioni di dollari. Logica (e risultati) della guerra. Clicca qui Il Manifesto.

Tregua pasquale proposta da papa Francesco.

L’umanità intera sostenga la tregua pasquale proposta da papa Francesco e persuada ad accoglierla il governo russo aggressore, il governo ucraino e gli altri governi coinvolti nella guerra.

L’umanità intera faccia proprio questo appello a “una tregua pasquale”; ma non per ricaricare le armi e riprendere a combattere, no!, una tregua per arrivare alla pace, attraverso un vero negoziato, disposti anche a qualche sacrificio per il bene della gente. Infatti, che vittoria sarà quella che pianterà una bandiera su un cumulo di macerie?”.
L’umanità intera faccia sentire la sua voce e persuada il governo russo aggressore, il governo ucraino e gli altri governi coinvolti nella guerra ad accogliere questo appello in nome del bene comune dell’umanità. Ogni giorno in piu’ di guerra altri esseri umani vengono uccisi, ogni giorno in più di guerra nuovi massacri e nuovi abomini vengono commessi, ogni giorno in più di guerra avvicina il rischio della guerra nucleare che può sterminare l’intera famiglia umana.
Cessino immediatamente tutte le uccisioni, le atrocità, le devastazioni.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite è il primo dovere.