Il paradosso del gas e l’invio di armi.

IL PARADOSSO DEL GAS. Zelensky invoca l’embargo energetico contro la Russia mentre Kiev continua a rifornirsi da Putin. Nemmeno la guerra ha interrotto il flusso di metano da Mosca all’Ucraina. Ufficialmente gli acquisti da Gazprom si sono interrotti nel 2015, dopo l’invasione della Crimea. Da allora, infatti, Kiev acquista gas da Slovacchia, Ungheria e Polonia. Peccato che il metano fornito da quegli Stati arrivi sempre dalla Russia, ma l’Ucraina lo compra a un prezzo scontato grazie alla mediazione dei vicini europei.

“ARMI A KIEV? RISCHIO DI GUERRA TRA USA E RUSSIA”. L’ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, in un’intervista a Newsweek, lancia l’allarme sulla possibile terza guerra mondiale. Un conflitto con gli americani, infatti, coinvolgerebbe anche i Paesi dell’Alleanza atlantica. Secondo il diplomatico del Cremlino, le forniture di armi e munizioni all’Ucraina sono “pericolose e provocatorie”, al punto da portare “gli Stati Uniti e la Federazione Russa sulla via del confronto militare diretto”.