L’esercito americano sta avvelenando con i Pfas.

I Pfas sono le sostanze chimiche tossiche più durature e indistruttibili conosciute dall’uomo, fortemente legate a una serie di tumori, disturbi dello sviluppo, disfunzione immunitaria e infertilità, nonché l’esposizione è stata anche collegata a infezioni da Covid-19 aggravate e all’indebolimento dell’efficacia dei vaccini. Tra i Pfas c’è AFFF (Aqueous Film Forming Foam), un antincendio a base di PFOA collaudato in Vietnam e garantito ai pompieri come  innocuo sapone, che l’esercito USA sta clandestinamente incenerendo (10mila tonnellate tra il 2016 e il 2020 ) avvelenando aria, suolo e acque potabili, pur essendo consapevole di non possedere tecnologie in grado di monitorare le emissioni tossico cancerogene, meno che meno di catturarle e distruggerle (In una reazione chimica nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma: legge di Lavoisier).

Nuovi dati sono pubblicati da David Bond, direttore associato del Center for the Advancement of Public Action (CAPA) del Bennington College, alla guida del progetto Understanding PFOA. Bond sta scrivendo un libro sulla contaminazione, gli forniremo il nostro Dossier per completare l’informazione sulla situazione italiana.

(Il Dossier “PFAS BASTA!”, pagg. 190, è disponibile per chi ne fa richiesta a lino.balza.2019@gmail.com ).