Siamo sempre lì, presenti e attivi, per fermare un’opera inutile, costosa, dannosa.

Passeggiata in Clarea organizzata da Pronatura alla scoperta della biodiversità minacciata dal Tav.

“Campeggio nazionale studentesco NoTav 2019” dal 19 al 24 luglio al presidio di Venaus.

Festival Alta Felicità” dal 25 al 28 luglio  a Venaus tra concerti, gite, eventi culturali, sport e attività per bambini, campeggio gratuito, stand food.

Assemblea NoTav, aperta a tutti, per discutere le prossime iniziative a Torino e in Val Susa.

Clicca qui il programma di queste e delle altre iniziative di lotta No Tav Valsusa.

UNESCO appoggia il progetto che devasterà la Laguna di Venezia.

A nulla sono servite le molte lettere  documenti, foto e  filmati  che associazioni, comitati ed esperti indipendenti hanno inviato all’UNESCO per dimostrare  la devastazione ambientale  che causerà la decisione di continuare a far entrare in Laguna  le grandi navi da crociera e di farle passare attraverso la bocca di porto di Malamocco,  canale dei Petroli , canale Vittorio Emanuele III°. Clicca qui Associazione Ambiente Venezia.

E’ morto Giorgio Nebbia.

Tra i fondatori dell’ambientalismo italiano, della scienza ecologica. Un riferimento umano e politico quale docente universitario, pioniere di ricerche, divulgatore di un numero incredibile di libri e articoli, poderoso archivista, militante infaticabile, sempre disponibile per ogni impegno sociale e politico volto  all’ambiente e alla pace, affabile e ironico e di una gentilezza innata. Un maestro capace di coniugare l’ecologismo scientifico con la necessità della giustizia sociale, il rigore tecnico con la spinta utopica, il marxismo e la religione con l’ecologia. Una eredità straordinaria. Un modello esemplare per i giovani.

L’ultimo video  è stato in aprile 2016 con collegamento Skype  dal liceo di Casale Monferrato sull’amianto: una lectio magistralis (clicca qui). L’ultimo abbraccio fisico è stato in Senato quando, il 10 maggio 2016, abbiamo festeggiato i suoi novant’anni. ( clicca qui). Gli interventi sono stati raccolti dalla Fondazione Micheletti nel libro “Per Giorgio Nebbia. Ecologia e giustizia sociale”. Ultimamente non rispondeva più al telefono, non ci ha ringraziato per la consueta confezione di biscotti Krumiri, ahimè abbiamo pensato a qualcosa di grave.  Ci mancherà la sua amicizia, che ci aveva degnato anche con la prefazione al nostro libro “Ambiente delitto perfetto”, prefazione che da sola vale più delle restanti 500 pagine del volume.

Barbara Tartaglione e Lino Balza “Movimento di lotta per la salute Maccacaro”

Sono esemplari le sue parole a conclusione del Convegno in suo onore in Senato:

L’unica cosa che ha permeato tutta la mia vita è stata l’amore per qualunque cosa e anche per le persone (Dio mi perdoni, per quasi tutte) che ho incontrato.  Qualcuno mi chiede che cosa penso di me e io dico che nella mia esistenza ho avuto due amori (come cantava Josephine Baker),  uno è la Gabriella e l’altro la merceologia.  Alla Gabriella, che mi ha lasciato alcuni anni fa, devo tutto perché mi ha sostenuto è sopportato per 54 anni di matrimonio felice, sempre vicino a me, sempre silenziosa è discreta, pronta a “fare” le bibliografie, a rileggere quello che scrivevo, conosceva l’italiano meglio di me, a correggere le bozze. Poi mi ha regalato un figlio, Mario, che ora ha 60 anni e che poi si è sposato con un’altra Gabriella e insieme mi hanno dato un altro regalo, mia nipote Silvia. Come vedete la mia vita è stata sempre piena di cose buone. Talvolta mi sono anche arrabbiato, e me ne scuso, ma nell’insieme credo che il filo conduttore sia stato la grande ricchezza di amore che ho ricevuto dai miei studenti universitari, dai miei colleghi e amici, dalla mia famiglia. A tutti dico grazie e auguro, con tutto il cuore, una vita bella come la mia. Poi faccio un augurio anche a me stesso, con le parole di Marcello Marchesi, “che la morte mi trovi vivo”.

Giorgio Nebbia

Genova blocca di nuovo le navi delle armi.

Per la seconda volta nell’arco di un mese, la mobilitazione dal basso dei lavoratori del porto di Genova, insieme ad antimilitaristi e pacifisti, impedisce il carico di generatori destinati all’esercito saudita  da anni principale attore nella guerra in Yemen,  unanimemente considerata la tragedia umanitaria peggiore degli ultimi trent’anni: decine di migliaia di vittime civili, compresi migliaia di bambini e 22 milioni di persone che sopravvivono di aiuti esterni. Clicca qui.

Clicca qui: la lettera che i portuali di Genova hanno inviato agli operai della Teknel di Roma che produce armamenti destinati all’Arabia saudita per la guerra in Yemen.  

Salvaguardia di Venezia e della sua Laguna.

Lettera all’UNESCO: soluzione del problema delle grandi navi (clicca qui). Invece il sindaco Brugnaro si ostina a voler proporre lo scavo del Canale Malamocco Marghera per  fermare le navi da crociera più grandi a Porto Marghera; le navi più piccole attraverso lo scavo del canale Vittorio Emanuele III dovrebbero arrivare in Marittima, dopo una navigazione per canali interni lagunari di oltre 21 chilometri. Questa ipotesi   avrebbe un effetto devastante per la Laguna centrale; dovrebbero essere scavati dai 5 ai 7 milioni di metri cubi di fanghi per creare nuovi tratti di canali e allargare quelli esistenti; causando modifiche idrodinamiche e l’accelerazione dell’effetto devastante innescato dalla costruzione alla fine degli anni ’60 del canale Malamocco Marghera (cosiddetto canale che ha trasformato la Laguna centrale in un tratto di mare).

Non ci sono alternative al No Tav.

I giornali  hanno dato grande rilievo a un’ipotesi avanzata dal Comune di Venaus in merito a una proposta di tracciato alternativo del Tav Torino-Lione.  Il coordinamento dei comitati no tav si è riunito e, dopo ampia e articolata analisi, ha respinto l’ipotesi politica e progettuale. Con le seguenti motivazioni (clicca qui il comunicato).

Clicca qui le prossime iniziative di lotta in Val Susa.

Che fine ha fatto il progetto “Venis Cruise 2.0”?

L’unico che ha ottenuto il parere positivo della Commissione VIA del Ministero dell’Ambiente. https://www.veniscruise.com/  CONTINUA IL SILENZIO DA OLTRE DUE ANNI: IL PRECEDENTE (Del Rio) E L’ATTUALE MINISTRO L’HANNO ARBITRARIAMENTE BLOCCATO  NEI CASSETTI DEL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E TRASPORTI (Toninelli) , il quale  a sua volta, come prevede la legge, avrebbe dovuto inviarlo al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e al CIPE, mentre si inventa altre fantasiose procedure e altre ipotesi progettuali……