Cambiamenti climatici: l’altra faccia delle alluvioni è la siccità.

Dove scompare la pioggia i terreni inaridiscono e sono preda di incendi In Italia le riserve idriche si sono dimezzate in appena sette anni. E di acqua dolce utile ce n’è pochissima: appena lo 0,5% di un globo per il 70% fatto d’acqua. Con lo 0,5% devono vivere miliardi di esseri umani, con la loro agricoltura e allevamenti. Il circolo è vizioso: la siccità provoca scarsi raccolti, si rimedia aumentando le superfici coltivabili a scapito delle foreste, la deforestazione aumenta le emissioni di anidride carbonica, la quale peggiora ulteriormente gli eventi estremi, tra cui la siccità. Già oggi il 60% dell’umanità vive in aree colpite da stress idrico.

Aiutiamoli a casa loro: innanzitutto riduciamo nel pianeta le emissioni inquinanti.

Nella cartina: il boom dei fenomeni migratori a causa dei cambiamenti climatici, ovvero del riscaldamento globale, per uragani, cicloni, siccità, desertificazione,1 alluvioni, tifoni, piogge monsoniche.  Il rapporto Lancet Countdown prevede un miliardo di rifugiati climatici entro il 2050. Non solo, nei paesi ricchi si diffonderanno le malattie tropicali.

Pfoa. Le Procure intervengano per i reati di avvelenamento delle acque e di lesioni colpose anzi dolose.

I PFAS, rilevati nel sangue e ad alte concentrazioni, sono pericolosissimi interferenti endocrini con effetti estrogenici e sospetti cancerogeni secondo lo studio del CNR e la letteratura internazionale. I danni alla salute da verificare sono di tipo acuto e soprattutto cronico. Le persone colpite devono costituirsi parti civili nei processi penali. Per le falde vale il reato di cui all’art. 439 del codice penale: avvelenamento di acque destinate all’alimentazione, prima che siano attinte o distribuite per il consumo.

Pfoa. Finchè avremo presidenti della Commissione Ambiente della Camera della forza di Ermete Realacci: c’è poco da sperare.

E’ il primo ad aver ignorato per decenni i disastri del Pfoa, malgrado le denunce nazionali di Medicina democratica di Alessandria, dove alla Solvay di Spinetta Marengo il Pfoa e i suoi sostituti erano e sono nel sangue dei lavoratori. E’ il primo a sottovalutare i danni alla salute causati dai Pfas. E’ il primo ipocrita ad affermare: “Ho l’impressione (sic) che l’orizzonte vada allargato oltre il Veneto con monitoraggi e bonifiche”. In realtà sta sempre coprendo le responsabilità del governo. Cosa vogliamo mai pretendere da un presidente onorario di Legambiente che è tra i grandi sostenitori delle grandi opere TAV.

Al Centro culturale Cantalupa presentazione del libro di Fritjof Capra e Ugo Mattei.

Venerdì 10 Novembre 2017, ore 21.00, via Chiesa 73 (villa comunale), Cantalupa (To). Il libro ripercorre per la prima volta l’affascinante storia parallela del diritto e della scienza dall’antichità ai tempi moderni e mostra come le due discipline si siano sempre influenzate a vicenda, fino ai tempi recenti”. Clicca qui la locandina dell’evento.

I tagli sulla sanità mettono a rischio i livelli di cura.

Sono oltre 25 miliardi nel 2010-2019. Non sono garantiti i Lea Livelli di assistenza sanitari. Che dovrebbero essere uguali per tutti gli italiani. I cittadini rinunciano ai servizi per le liste di attesa. Chi può ricorre al privato. Il governo prevede un ulteriore calo di spesa sanitaria rispetto al Pil, sotto la soglia minima dell’Oms Organizzazione mondiale della sanità. Gli altri tagli alle politiche sociali.

Ue, Usa e Cina i maggiori inquinatori di anidride carbonica. Italia sempre peggio.

Il più diffuso dei gas che provocano i cambiamenti climatici (siccità + alluvioni) ha raggiunto il record degli ultimi 800mila anni. E’ in continua progressione: tra 20 anni l’aumento della temperatura globale renderà il pianeta inospitale. Negli ultimi anni la Cina ha ridotto le emissioni, invece l’Italia le ha aumentate.
Ma ad Alessandria (Comune top ten dell’inquinamento atmosferico) hanno trovato la soluzione per evitare almeno le alluvioni: tagliare gli alberi alle sponde dei fiumi (clicca qui).

La polizia al servizio della Miteni sgombera i manifestanti contro i PFAS.

https://www.facebook.com/globalproject.info/videos/1626948194010478/

Clicca qui il video della repressione contro la pacifica manifestazione per la salute e la chiusura della fabbrica che ha inquinato migliaia di cittadini con sostanze tossiche e cancerogene. Per le stesse Medicina democratica aveva depositato esposto denuncia (clicca qui) alla Procura di Alessandria per l’avvelenamento del sangue dei lavoratori.

Dalla parte dei lavoratori dell’Ilva.

La vendita dell’Ilva al miglior offerente si traduce in un attacco pesante ai lavoratori: 6.000 operai in esubero. Questo è il conto presentato dal gruppo Arcelor Mittal, vincitore della gara d’acquisto. Gli stessi operai sfruttati per decenni e falcidiati dai tumori si vedono ora minacciati dalla privazione del lavoro. I licenziamenti come “risarcimento” delle morti. Se poi i sindacati vorranno ridurre gli “esuberi”, dovranno accettare l’abbattimento dei salari. Non è tutto. (continua)

Tre petizioni da firmare per cambiare l’aria.

Clicca qui le petizioni proposte del Movimento Legge Rifiuti Zero per l’Economia Circolare. Gli obiettivi:
1) introdurre nel Testo Unico ambiente nazionale il cosiddetto “inquinamento olfattivo” 
2) modificare radicalmente l’importo e l’uso del Contributo Ambientale dei Consorzi affiliati al CONAI.
3) istituire la Waste Tax, estendendo la Eco-tassa regionale a tutti gli impianti di combustione di rifiuti e suoi derivati, .
4) eliminare il sistema di incentivazione all’incenerimento di rifiuti ed a tutti gli impianti di combustione di derivati da rifiuti e da biomasse ed azzerare l’articolo 35 dello Sblocca Italia rispetto alla previsione del Piano nazionale di inceneritori nuovi e potenziamento degli esistenti.