Malattie e morti per smog non possono non devono essere archiviate.

L’archiviazione chiesta dal PM sarebbe la patente di impunità sanitaria rilasciata a tutti gli amministratori presenti e futuri. Il processo contro il sindaco Piercarlo Fabbio fu da noi avviato con un esposto di 90 pagine, diventate poi 101. L’udienza è fissata per venerdì 27 marzo. Al Giudice chiediamo di avviare le indagini completamente assenti nell’istruttoria del P.M.: indagini epidemiologiche (morbilità e mortalità) disaggregate sulla popolazione a rischio di Alessandria, combinando i quattro fattori principali: dati demografici, sanitari e ambientali ed evidenze scientifiche”.

Clicca qui le pagine della nostra opposizione all’archiviazione.
Fabbio, per difendersi, accusa la giunta di NON aver fatto… quello che lui NON ha fatto. Clicca qui.
Clicca qui La Stampa “Allarme smog. Già superati 34 volte i limiti di legge delle polveri sottili”.
Clicca qui La Stampa “Medicina democratica su qualità dell’aria: indagine epidemiologica sulle responsabilità di Fabbio”

Sindaco Palazzetti, cosa ci fa lì quell’amianto?

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non ritiene incredibile che oggi, per una strada della città, via Trieste, di cui Lei è primo cittadino, si possano vedere appoggiati a terra accanto ai classici bidoni dell’immondizia sacchi pieni di amianto? Depositati lì come fossero un rifiuto qualunque, innocuo, biodegradabile. Dapprima si può pensare di aver visto male, ma se poi ci si avvicina, si apre un lembo del sacco si può scorgere proprio lui, l’amianto, che a Casale ha fatto strage enorme di vite umane e ancora ne farà. E allora ci si chiede cosa ci faccia qui, chi lo abbia messo, chi lo verrà a portare via se verrà e soprattutto quando. Intanto i giorni passano e i sacchi sono sempre lì. Qualcuno telefona all’ASL e dopo vario tergiversare si viene a sapere che l’amianto è lì da almeno 10 giorni e ne passeranno altrettanti prima che venga rimosso (1 aprile, sperando che non sia un pesce), ma nessuno sa da dove arrivi o almeno nessuno lo dice.

Ma che cultura, che etica, che morale ha colui o coloro che ha o hanno depositato in quel luogo e in quella maniera i sacchi di amianto e quanta cultura, quanta etica, quanta morale e soprattutto quanto interessa la salute pubblica all’ASL che risponde così o a Lei Signor Sindaco? Perchè non ci si adopera per eliminare immediatamente da quel luogo quei sacchi di amianto?

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Clicca qui Alessandria Post “Cosa ci fa lì quell’amianto?”
Clicca qui Oggicronaca “A Casale sacchi di amianto lasciati in strada vicino ai cassonetti?”



Tutti contro Angelo Riccoboni, Premio Attila 2013, ma anche Rita Rossa vice Premio Attila 2014.

I Comuni ribadiscono il no ai rifiuti sopra la falda e attaccano Rita Rossa.
Clicca qui Il Piccolo “I comuni: no all’impianto Riccoboni e sollecito alla Provincia”.
Clicca qui La Stampa “E parte un invito a Rita Rossa”.
Clicca qui il Comitato del territorio acquese per la salute.
A prescindere dalla Provincia, i 23 Comuni della Valle Bormida faranno ricorso: clicca qui.